Nome: Francesca Micheletti
Cosa fai in Daze: Graphic Designer e Ux/UI Designer
Da quando sei in Daze: Maggio 2021
Perché hai scelto di lavorare in Daze?
Devo dire la verità, più che una scelta è stata una casualità. Finito il mio percorso universitario, stavo cercando un lavoro per iniziare a fare quello per cui avevo studiato. Daze mi ha offerto la possibilità di non limitarmi solo a ciò che avevo imparato durante i miei anni di formazione, ma di svolgere attività diverse e apprendere nuove competenze. Nel 2021, infatti, eravamo davvero in pochi in azienda e mi occupavo di tutto ciò che richiedesse una parte grafica. Con l’entrata di nuove figure in Daze, il mio percorso ha iniziato a delinearsi e concentrarsi maggiormente sulla creazione di quella che è attualmente l’App e il portale di Daze. Un mondo non del tutto nuovo per me, ma che mi ha sempre affascinata e mi ha permesso di esprimere a pieno la mia creatività.
Possiamo quindi dire che sei una persona creativa?
Fin da quando ero piccola mi perdevo a giocare con i colori e a disegnare, tornando sempre a casa da scuola tutta sporca di pennarelli, anche in faccia! Quando è arrivato il momento di scegliere il mio percorso di studi non ho avuto dubbi: frequentare il Liceo Artistico era la decisione più ovvia. Questo mi ha permesso di sviluppare ulteriormente le mie capacità artistiche e di avere maggiori opportunità per capire quale sarebbe stata la mia strada futura. Una volta concluso, la mia determinazione mi ha portato a iscrivermi alla LABA, dove mi sono laureata in Graphic Design e Multimedia. Questo percorso universitario è stato un ulteriore passo avanti, permettendomi di esplorare il mondo della grafica e dei media digitali in modo approfondito, acquisendo competenze tecniche e teoriche fondamentali.
Perché proprio la grafica?
Effettivamente, un vero e proprio motivo non c’è, ma nel momento in cui ho preso in mano il primo progetto, ho capito che era la cosa giusta per me. Mi sono resa conto di essere un po’ perfezionista: con il desiderio che tutto rispecchi ciò che ho in testa, nei minimi dettagli.
Quando andavo al liceo, capitava spesso di rifare progetti da capo semplicemente per un piccolo particolare che non mi convinceva. Invece di cancellare e basta, forse anche a causa della mia impulsività, finivo per strappare tutto, perché ormai tutto quello che avevo fatto fino a quel punto non mi piaceva più.
La grafica mi da l’opportunità di cambiare idea mille volte, senza buttare il lavoro di ore. Mi basta schiacciare un semplice tasto, “Control+Z”, e riesco a essere più paziente e attenta a ogni dettaglio, per poter tornare sui miei passi senza impazzire. La fortuna che ho avuto sia al liceo che in università è stata quella di poter occuparmi di molti progetti nei quali comprendere ciò in cui ero più portata. Già alla LABA, infatti, ho realizzato un prototipo di un’applicazione di cucina che mi ha permesso per la prima volta di conoscere il Web Design.
Quali sono le tue passioni allora?
Oltre a quello che ho già citato, non saprei dirti una passione in particolare.
Mi è sempre piaciuto catturare dettagli tramite una fotografia o un video. Ho costantemente il telefono in mano pronta per immortalare ogni momento o viaggio che voglio ricordare. Custodisco gelosamente anche le foto più brutte e imbarazzanti, per questo la memoria del mio telefono è costantemente piena.
Inoltre, adoro viaggiare. Ogni viaggio è un’opportunità per esplorare nuovi luoghi, conoscere culture diverse e vivere esperienze indimenticabili. Quando sono in una città, oltre a seguire una guida dettagliata dei ristoranti da non perdere, una tappa obbligatoria è l’acquario. Se c’è un acquario nel posto che sto visitando, avrò sicuramente già un biglietto per vederlo!
Un viaggio/esperienza che vuoi raccontarci?
Da tempo sono affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo marino e la sensazione di essere immersi nel loro habitat naturale credo sia davvero qualcosa di pazzesco. L’estate scorsa sono andata a Marsa Alam, un luogo che ha superato le mie aspettative e mi ha offerto un’esperienza indimenticabile. Il mare cristallino, i coloratissimi coralli e la possibilità di nuotare con i delfini mi hanno regalato momenti di pura gioia. Le esperienze subacquee mi appassionano profondamente; c’è qualcosa di straordinario nel silenzio e nella serenità che si trovano sott’acqua. Tuttavia, c’è un limite che mi condiziona: soffro il mal di mare e questo a volte rende difficile godere appieno questo tipo di escursioni.
Sei riuscita a portare le tue passioni in Daze?
La fotografia e il videomaking in particolar modo. La mia macchina fotografica è sempre con me in azienda, pronta per qualsiasi necessità. Ho avuto per di più la possibilità di partecipare e organizzare in prima persona diversi shooting per Daze. Quest’attività mi ha permesso di esplorare vari aspetti della fotografia, dalla composizione alla gestione delle luci, e di lavorare a stretto contatto con altri professionisti del settore. Inoltre, il videomaking è una passione che coltivo con entusiasmo. Mi diverto molto a creare contenuti video, e lo faccio spesso, cercando sempre nuove idee e tecniche per migliorare i miei lavori.