Lunedì 14 settembre FCA, ENGIE Eps e Terna hanno presentato a Torino, presso lo stabilimento Fiat di Mirafiori, l’ambizioso progetto pilota di Vehicle-to-Grid (V2G) che, una volta completato, diventerà il più grande al mondo nel suo genere.

La presentazione del progetto, avvenuta presso l’evocativa location dell’Heritage HUB di FCA, è stata avvalorata dalla partecipazione del Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, del presidente della regione Piemonte, del sindaco di Torino e di molti altri ospiti nazionali e internazionali.

L’impianto V2G di Mirafiori, 100% made in Italy, sarà la più grande infrastruttura di ricarica al mondo e conterà, entro la fine del 2021, fino a 700 veicoli elettrici interconnessi coperti da un enorme tetto formato da circa 12000 pannelli solari. La struttura sarà in grado di produrre oltre 6500 MWh di energia all’anno evitando l’emissione di 2100 tonnellate di CO2. Inoltre  l’enorme batteria risultante dalla somma dei 700 veicoli elettrici interconnessi fornirà un importantissimo contributo per la stabilizzazione delle rete elettrica nazionale.

La fase 1 della costruzione dell’impianto è consistita nell’installazione di 32 colonnine V2G capaci di connettere 64 veicoli finalizzate a testare sul campo la tecnologia. 

La struttura dell’impianto è del tipo centralizzato. Infatti tutte le colonnine di ricarica sono sprovviste della componentistica di trasformazione e regolazione della corrente elettrica. Il compito di regolare e trasformare la corrente che viene dalla rete, dai pannelli solari o dalle batterie dei veicoli viene assolto da ampie strutture centralizzate collocate in container posizionati ai lati dei parcheggi. Queste strutture, su richiesta delle singole colonnine, forniscono o assorbono corrente per la carica o la scarica dei veicoli. 

Questo tipo di struttura garantisce una serie di vantaggi tra cui la riduzione del costo dell’impianto, la riduzione delle dimensioni delle singole colonnine, una più facile manutenzione, più affidabilità e la possibilità di gestire tramite una sorta di intelligenza artificiale il grande flusso di corrente generato dall’impianto. 

DazeTechnology, a cui ENGIE Eps ha commissionato la progettazione e la produzione delle 32 colonnine di ricarica in corrente continua, è stata una delle aziende protagoniste del progetto. Durante il periodo del lockdown gli ingegneri e i tecnici di Daze hanno collaborato in un fianco a fianco virtuale con gli ingegneri di EEps per rendere possibile entro le date previste già nel 2019 la realizzazione del progetto pilot.

Questo progetto, dopo quello della EasyWallbox, rientra nell’ambito delle collaborazioni aperte tra DazeTechnology e il partner ENGIE Eps finalizzate allo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica.