Se siete frequentatori assidui del nostro blog avrete ormai compreso l’importanza che la parola “autonomia” assume in correlazione all’auto elettrica. La ragione principale è che rispetto alle auto tradizionali il range di variabilità è più ampio e se a ciò aggiungiamo una distribuzione ancora poco capillare delle colonnine si intuisce come anche pochi chilometri possano fare la differenza.
Guidabilità e fattori esterni sono le componenti maggiormente incisive sull’autonomia di un’auto elettrica. Piede leggero o piede pesante, frequenza di decelerazioni e utilizzo del riscaldamento/raffreddamento. Ma anche condizioni rigide con il termometro sotto zero o viceversa piuttosto favorevoli determinano previsioni assai distanti tra loro. In questa guida scopriremo quindi la classifica delle auto elettriche con maggiore autonomia.
N.B. Per l’occasione sono stati presi in esame i dati dichiarati dai costruttori. Tali rilevamenti sono ottenuti rispettando l’omologazione nel ciclo WLTP, lo standard più recente da rispettare in ambito di misurazione. Nonostante si tratti di un test che cerca di simulare condizioni realistiche, i dati rilevati dal centro-prove sono spesso inferiori, in alcuni casi anche con discrepanze significative.
Auto elettriche con maggior autonomia: la Top 10
In testa alla classifica ci si aspetterebbe di vedere una Tesla e invece così non é. A dire il vero la Tesla Model S Plaid+ è stata l’auto elettrica con maggiore autonomia fino a poche settimane fa, quando Elon Musk in persona ha annunciato su Twitter lo stop alla produzione. La Plaid+ vantava un’autonomia dichiarata di 837 chilometri a fronte di un mostruoso propulsore da 1100 CV.
Posizione | Modello | Autonomia |
1 | Mercedes EQS | 770km |
2 | Tesla Model S | 663km |
3 | Ford Mustang Mach-E Extended Range | 610km |
4 | Tesla Model 3 Long Range | 580km |
5 | Tesla Model X Long Rang | 580km |
6 | Volkswagen ID.3 Tour | 541km |
7 | Skoda Enyaq 80 iV | 537km |
8 | Volkswagen ID.4 | 520km |
9 | Audi Q4 e-tron | 520km |
10 | Kia EV6 | 510km |
Mercedes EQS
Ad approfittare di questo incidente di percorso è stata la Mercedes EQS, ufficialmente nuova regina delle auto elettriche per autonomia. La EQS fa parte della nuova serie elettrica della Stella, contraddistinta dal marchio EQ, e si accoda alla EQC e alla EQA. La piattaforma è quella della Classe S, tuttavia la meccanica è innovativa e basata sul modulo EVA da cui prenderanno vita le future auto a zero emissioni della Casa.
A dimostrazione del carico tecnologico e di efficienza portato in dote dalla EQS diamo uno sguardo alla scheda tecnica. Con un valore di 0.20 Cx la Mercedes EQS è l’auto con il coefficiente aerodinamico più basso in assoluto. Sul fronte infotainment debutta il nuovo sistema MBUX Hyperscreen, che aggiunge al cruscotto e all’impianto multimediale un ulteriore pannello tattile per il passeggero. Anche sul fronte elettrico la EQS raggiungerà il top grazie alla connessione in rete tramite app Me Charge, per visualizzare le colonnine e sfruttare i pagamenti digitali. Pezzo forte, però, è l’autonomia. La batteria da 107,8 kWh sarà in grado di garantire per alcune versioni una percorrenza dichiarata di 770 chilometri.
Tesla Model S
Perso per strada il “+” alla Tesla Model S non rimane che consolarsi con la versione Plaid. Ma anche così non ci si può davvero lamentare, grazie ai 1020 CV che garantiscono il primato di auto elettrica più scattante (0-100 km/h in 2.1 secondi). La Model S è una classica berlina in stile americano (496 cm di lunghezza) dotata di ampio baule e dell’innovativo sistema di guida autonoma Autopilot. In questa versione, dotata di batterie da 100 kWh, promette 663 chilometri di autonomia.
Ford Mustang Mach-E
Completa il podio l’unica proposta a pile di Ford, ovvero la Mustang Mach-E. Se cercate analogie con il celebre modello sportivo rimarrete delusi, qui l’indole sportiva è meno pronunciata. La Mach-E è una suv-coupé adatta a chi vuole distinguersi senza spendere cifre folli (il listino parte da 49.900€ ecoincentivi esclusi). Due le versioni, Standard Range ed Extended Range, con quest’ultima che vanta un pacco batterie da 99 kWh e 610 chilometri di autonomia promessa nella versione a trazione posteriore.
Volkswagen in auge
Non stupisce di vedere ancora Tesla a mano a mano che si scorre la classifica. Le versioni Long Range del gruppo (Model 3, Model S e Model X) occupano le successive posizioni nella griglia con 580 chilometri dichiarati dal costruttore. Per trovare un’auto elettrica particolarmente diffusa bisogna scendere in casa Volkswagen. La ID.3 in versione Tour (77 kWh) è in grado di garantire 541 chilometri di autonomia nel ciclo misto. Il modello elettrico che ha avviato la transizione green del colosso di Wolfsburg è una berlina compatta con interni minimal e grandi cerchi fino a 20”.
Proseguendo macchina dopo macchina i valori si assottigliano sempre di più. Sempre nel gruppo VW troviamo la Skoda Enyaq iV 80 e la Volkswagen ID.4, due crossover elettriche di segmento C appena lanciate sul mercato. Entrambe montano la stessa batteria da 77 kWh della ID.3 e dichiarano rispettivamente 537 e 520 chilometri di autonomia. La graduatoria è comunque in continuo ricalcolo se pensiamo ai tanti modelli che le Case si preparano a lanciare sul mercato. Rientrano tra questi l’Audi Q4 e-tron (82 kWh – 520 chilometri), la Kia EV6 (77,6 kWh – 510 chilometri) e la Nissan Ariya (87 kWh – 500 chilometri).