Nell’ultimo focus dedicato alle auto elettriche si parlava di Golf e in particolare di e-Golf, per descrivere un progetto green che ha fatto da apripista alla filosofia e alla concezione di auto elettrica per Volkswagen. Ebbene, la storia si ripete, nella vita reale come sulle pagine del nostro blog. In questo appuntamento con un nuovo focus celebriamo BMW i3, omaggiandola come si deve in vista del suo glorioso ritiro dalle scene.
Messa in vendita a cavallo tra il 2012 e il 2013 BMW i3 è stata insieme alla berlina filante i8 la pioniera del movimento elettrico della Casa di Monaco, entrando a far parte di quella piccola élite che si appresta a cedere il testimone alle generazioni future. Si può tranquillamente dire che abbia segnato il passo nella creazione di un processo produttivo appositamente studiato per le auto elettriche, a cominciare dall’ideazione e realizzazione di una piattaforma dedicata (soluzione oggi adottata dalla larga maggioranza delle Case) fino alla formazione del personale addetto, perché l’auto elettrica non può essere “trattata” come le auto termiche.
È stata la prima auto elettrica a ragionare seriamente sull’impiego dei materiali, perché si era già capito che il peso sarebbe stato un problema da affrontare ma non a discapito della sicurezza degli occupanti. L’utilizzo di carbonio e alluminio, la concezione di una batteria ad alto voltaggio per accrescere autonomia e diminuire contestualmente i tempi di ricarica, riflessioni che ancora oggi attanagliano gli esperti del settore. L’auto è stata prodotta nel corso degli anni presso lo stabilimento di Lipsia, in Sassonia, tagliando un anno fa il traguardo delle 200.000 i3 sfornate. Una vettura speciale, scelta anche come “Papamobile” dal Pontefice Bergoglio, che paga nell’ultimo anno la crescita esponenziale di concorrenza all’interno del segmento e la difficoltà di innovare un prodotto già all’avanguardia senza gravare ulteriormente sul listino.
L’unica soluzione è stata quindi cessare la produzione, con lo stabilimento che sarà convertito come factory per la produzione delle batterie a favore dei modelli nascituri. La i3 è attualmente tester della tecnologia V2G (Vehicle To Grid), che punta a restituire l’energia non utilizzata alla rete di ricarica con l’obiettivo di stabilizzare la tensione e riutilizzarla nei periodi di picco. I vertici di BMW non hanno fatto ancora sapere se ci sarà nel futuro un’erede nella Neue Klasse, per ora godiamoci la panoramica dell’attuale i3: caratteristiche, autonomia e prezzo della segmento B più venduta di sempre.
BMW i3: caratteristiche
L’attuale i3 rappresenta la seconda generazione, lanciata sul mercato nel 2017. Frutto di un restyling nel 2020 non ha subìto grandi modifiche e rimane attualmente una vettura capace di non sfigurare rispetto all’estetica corrente. Linee semplici ma dinamiche e raffinate all’interno di una carrozzeria che non tocca i quattro metri. L’auto è spesso stata oggetto di versioni speciali e per l’ultimo tratto della sua carriera è disponibile in allestimento “Unique Forever Edition”, un’edizione limitata che gioca con i toni del grigio/nero e dell’ambra.
Con la seconda generazione BMW porta sulla scena la variante “s” che aggiunge una manciata di cavalli e un tocco di sportività. La dotazione in termini di sicurezza e tenuta di strada si arricchisce dell’ASC (Controllo Automatico di Stabilità), insieme allo sterzo progressivo e al baricentro più basso di un centimetro. L’accelerazione migliora, anche se non incolla al sedile, mentre la velocità massima rimane autolimitata a 160 km/h.
Tra le unicità compare anche l’apertura delle porte ad armadio, tipica della monovolume, che porta con sé pregi (migliore accessibilità anche per i passeggeri posteriori) e difetti (se lo spazio scarseggia l’accesso diventa un problema). Completando il discorso estetico l’auto è ampiamente personalizzabile all’esterno, così come all’interno, sempre nell’ottica generale della massima ecosostenibilità.
Ultimo focus sugli interni, i quali sono forse l’aspetto traditore dell’età dell’auto. La plancia che integra i comandi di radio e climatizzatore ha un sapore retrò poco gradevole che stona con l’impiego di materiali raffinati utilizzati per i rivestimenti. Anche cruscotto e sistema infotelematico patiscono l’età e rimangono ancorati a un’idea di passato ormai non più abbracciata dalla Casa. Presente solo Apple CarPlay oltre ad Amazon Alexa come assistente virtuale.
BMW i3: autonomia
Il primo punto da segnare positivamente in agenda sul fronte ricarica/autonomia riguarda la presenza della tecnologia “One Pedal Feeling”, vale a dire la possibilità di guidare gestendo la frenata direttamente al rilascio dell’acceleratore. La batteria montata è di 42,2 kWh e promette una percorrenza media dichiarata che varia tra i 270 e 305 km nell’uso misto (ciclo WLTP).
La versione base dispone di 170 CV e tre modalità di guida: ECO PRO, ECO PRO+ e COMFORT. La versione “s” sale a 184 CV aggiungendo la modalità di guida SPORT. In termini pratici le differenze in termini di prestazioni sono difficilmente percettibili. Sul fronte ricariche BMW i3 monta di serie il cavo collegabile alla presa domestica. Come sistemi di ricarica elettrica figura anche la wallbox proprietaria da 11 kW disponibile a richiesta. I tempi di ricarica sono abbastanza ragionevoli ma non fulminei. Servono circa 55 minuti per arrivare all’80% da una colonnina fast.
Infine, per quanto riguarda la gestione dell’energia interna l’auto si affida esclusivamente all’elettronica: dal calcolo dell’autonomia sulla base del percorso impostato fino al pre-riscaldamento da remoto tramite app. Incluso nel prezzo il servizio di ricarica proprietario Charge Now che permette, in base al piano tariffario scelto, un periodo temporale di ricariche totalmente gratuite. Segnaliamo inoltre la presenza di una pompa di calore (optional).
BMW i3: prezzo
Parlare di prezzo sul nuovo a proposito di BMW i3 è deontologicamente corretto. L’auto, per via del suo lungo vissuto, è infatti una delle regine in ambito elettrico sul mercato dell’usato e non risulta complicato avventurarsi in qualche esemplare ancora ben tenuto.
Se invece non doveste trovare nulla di vostro gradimento è probabile che in concessionaria possiate trovare ancora delle vetture immatricolate in forte sconto, poiché l’auto è prossima alla pensione. Il listino parte da 40.600€ per la versione base e 44.450€ per l’allestimento sportivo “s”. A questo punto scegliete gli interni che più preferite e il colore della vernice esterna.