Le bollette dell’elettricità stanno vedendo continui rincari e lo scorso 29 settembre Arera ha aggiornato le tariffe, limitando solo parzialmente i prezzi che si possono definire abnormi a causa della guerra in Ucraina. Per alleviare il carico su famiglie e imprese si è deciso di “posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch’essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati”, mentre continua l’annullamento degli oneri di sistema. In questo modo l’aumento del costo dell’energia è stato limitato al +59% a fronte di un costo stimato del 100% in più. Il prezzo in bolletta sale quindi a 0,661 centesimi di euro al kWh con la crescita del 59% legata proprio alla voce energia. Cosa accadrà al mercato dell’auto elettrica? I veicoli elettrici passeranno di moda? Ecco una riflessione.


Le bollette impazzite rallenteranno la corsa all’auto elettrica



Quale sarà l’effetto sulle ricariche dei nuovi prezzi in bolletta? Senza dubbio anche i costi della ricarica per i veicoli a mobilità elettrica sono destinati a salire dato che bisogna guardare al mercato libero e non a quello tutelato. Alcuni governi hanno ridotto le quotazioni raggiungendo in anticipo lo stoccaggio al 90% del gas e il prezzo unico è salito dai 271,31 euro di giugno ai 429,92 di settembre.

Al momento tuttavia le ricariche auto elettrica hanno subito variazioni limitate. Ad esempio, Enel X Way ha deciso di aumentare i costi a consumo solo per le colonnine fast e gli altri operatori non hanno modificato i piani tariffari. Rimangono stabili anche i prezzi degli abbonamenti, che permettono agli utenti di non avere ulteriori esborsi, ma quando costa davvero un’auto elettrica.


Auto elettrica: quanto costa davvero



Oggi viaggiare silenziosamente e a emissioni zero su un’auto elettrica è più economico rispetto ai mezzi tradizionali, dato che si riducono i costi di manutenzione, bollo e assicurazione. Il TCO ovvero il costo totale del possesso di un’auto elettrica è più basso del motore a combustione. Per esempio, per 30.000 km all’anno l’auto media in Italia costa € 946 al mese, contro gli 814€ dell’auto elettrica.

In generale studi e ricerche mostrano come in Italia l’auto diesel costi 684€ in più dell’auto completamente elettrica, mentre il Paese in cui costano meno è la Germania con 592€ al mese. Le auto elettriche sono tra le più competitive in Europa Occidentale, mentre ad Est per il prezzo più basso dei carburanti fossili sono più competitive le auto a benzina o a diesel.

Energia e scenari: ricarica auto elettrica a rischio?

Negli ultimi tre anni abbiamo assistito alla grande domanda di auto elettriche ed è aumentata la importanza delle stazioni di ricarica, a conferma che nonostante l’aumento delle bollette l’auto elettrica non è a rischio. Tuttavia le stazioni di ricarica sono ancora poche nei mercati nascenti e in Germania, Francia e Olanda la loro presenza non segue la crescita della diffusione delle auto elettriche, senza dimenticare questioni che riguardano il costo di carburante e i prezzi di listino dell’auto elettrica.

Nell’attuale scenario il numero di ricariche dovrà aumentare – nonostante i crescenti costi dell’energia – se si vuole raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni nei vari Paesi e che hanno al centro proprio le auto elettriche.

In particolare, da governo a governo cambiano gli obiettivi fissati per potenziale le infrastrutture di ricarica, con la Cina che vuole supportare 20 milioni di auto elettriche entro il 2025 e la UE che punta a creare oltre 1 milione di punti di ricarica entro il 2025 e 3 milioni entro il 2030. La Germania, infine, ha dichiarato l’obiettivo di 1 milione punti di ricarica installati entro il 2030, pari da sola ad un terzo dell’obiettivo UE. In conclusione appare evidente come la crisi energetica non abbia rallentato la diffusione delle auto elettriche e il ruolo delle aziende del settore come DazeTechnology sarà sempre più importante nel fornire nuovi modi per la ricarica domestica e privata. Contattaci per saperne di più!