Se dici auto elettriche sportive potresti cadere (o far cadere) in contraddizione. L’essere sportivo, come aggettivo associato a una macchina, è una qualificazione ampiamente soggettiva. Non esiste, infatti, un limite minimo di cavalli oltre il quale si entri a far parte del club di auto sportive, o ancora ci sono auto definite sportive che offrono gradi diversi di sportività.
Un altro confine labile è quello che distingue automobili da supercar. Ma anche qui il linguaggio giornalistico rimane sfumato e si finisce sempre per sovrapporre i due concetti. In realtà la vera novità portata dall’elettrico è un’altra: l’assenza totale di rumore. E, diciamolo, chi non compra auto sportive per fare la classica “sgasata” in pieno centro storico? Un esempio già presente di cosa significhi auto elettrica sportiva arriva dal mondo della Formula Uno, che si è convertita all’ibrido nel 2016. Avrete sicuramente notato che quando l’inquadratura si sofferma sulla prospettiva del pilota si percepisce un suono particolarmente sordo e artificiale che fa storcere il naso ai puristi.
C’è però una certezza: il settore delle auto sportive è quello che dovrà maggiormente adattarsi ai principi dell’elettrificazione, attraverso nuove piattaforme modulari e tecnologie che siano in grado di combinare piacere di guida e rispetto dell’ambiente. Alcuni esperimenti hanno dimostrato che la corsa ai cavalli non sarà la soluzione, vedi il fallimento del progetto di Tesla con la Model S Plaid+, una berlinona da 1100 CV. Vedremo quali soluzioni tecniche saranno in grado di tirare fuori gli ingegneri per costruire un settore, quale quello delle auto elettriche sportive, dove i protagonisti potrebbero non essere i soliti noti.
In questa guida andremo dunque ad analizzare la top-5 delle auto elettriche sportive presenti sul mercato. Dalla lista sono escluse le hypercar, i modelli in edizione limitata, i concept e le auto non vendute direttamente sul mercato italiano.
Auto elettriche sportive: la top 5
AUTO | POTENZA (CV) | 0-100 (s) | VEL.MAX (km/h) | AUTONOMIA | PREZZO |
Taycan Turbo S | 761 | 2.8 | 260 | 413 km | 192.544€ |
RS E-Tron GT | 646 | 3.3 | 250 | 472 km | 149.850€ |
Model S Plaid | 1020 | 2.1 | 322 | 637 km | 130.970€ |
EQS 580 | 523 | 4.3 | 210 | 676 km | 160.000€* |
I4 M50 | 544 | 3.9 | 225 | 520 km | 73.000 |
*listino non ufficiale
1) PORSCHE TAYCAN
Cominciamo la disamina dalla prima auto elettrica della Casa di Stoccarda. Si tratta di un macchinone lungo quasi cinque metri e largo due, la cui parte innovativa è data dall’inedita architettura. La versione più cattiva di Taycan è la Turbo S con i suoi 761 CV: secondo Porsche scatta lo 0-100 in 2.8 secondi e raggiunge una velocità massima di 260 km/h. L’auto è dotata di trazione integrale con due motori posti sui due assi ed è l’unica, insieme alla cugina Audi RS E-Tron GT, ad avere un cambio per gestire le alte velocità. Oltre a ciò da sottolineare anche la tensione a 800 V della batteria (da 93,4 kWh – 412 km autonomia) che consente una carica fino all’80% in soli 20 minuti. La Porsche Taycan Turbo S costa 192.544€ mentre il listino parte da 91.251€ ed è disponibile anche nella variante Cross Turismo.
2) AUDI RS E-TRON GT
Come detto qualche riga sopra la prima elettrica sportiva di Audi si basa sulla stessa piattaforma di Porsche Taycan, differendo dunque dagli altri modelli a pila del gruppo. Anche in questo caso la dichiarazione di intenti è assai eloquente, sportività e carattere in ogni componente e la sua tempra viene ulteriormente esaltata dalla versione RS, sigla che identifica la faccia cattiva dei quattro anelli. 646 CV e 3.3 secondi per scattare da ferma i dati salienti della scheda tecnica, accompagnati da una batteria gemella della Taycan (anche se l’autonomia dichiarata è migliore). 270 kW in ingresso e batteria ancora una volta ad alta tensione (800 V) per ricariche fulminee. Il listino parte da 107.300€ e arriva nella versione RS a 149.850€, optional esclusi.
3) TESLA MODEL S PLAID
Anche se non parliamo di una sportiva nuda e cruda, sono i numeri a eleggere Tesla Model S Plaid come facente parte dell’esclusivo club di auto elettriche sportive. Una potenza mostruosa riassunta in 1020 CV che ha bruciato il record sul giro nel tempio del Nurburgring, strappandolo alla Porsche Taycan. Il bolide di Elon Musk può contare su un ulteriore motore (tre in tutto) per la trazione integrale, accompagnata anche da un sistema asincrono rispetto al tradizionale provvisto di magneti permanenti. Il libro dei primati si amplia poi con i dati di accelerazione (2.1 secondi), velocità massima (322 km/h) e coefficiente aerodinamico (0.208 Cx). Il listino è ampiamente accessibile per la categoria (130.970€) e offre in aggiunta il sistema Autopilot per la guida autonoma.
4) MERCEDES EQS
La sua parola d’ordine non è sportività ma autonomia, grazie agli oltre 700 km dichiarati dalla Casa. Mercedes EQS è la prima berlina totalmente elettrica della Stella, realizzata sull’inedita piattaforma EVA sviluppata apposta per questo segmento. La vettura si inserisce all’interno della line-up a pile, insieme alle crossover EQA, EQB ed EQC, e farà mostra di sé a partire dall’autunno. La versione attualmente più potente è la 580 4S Matic, ma Mercedes ha già dichiarato che arriverà la versione AMG da oltre 700 CV. Mastodontica e lussuosa, lunga 5,22 metri sostituirà l’ammiraglia Classe S ma farà del comfort la sua arma principale. I dati infatti parlano di una punta massima autolimitata a 210 km/h, anche perché la mole è davvero importante (2,5 tonnellate). Manca ancora il listino ufficiale ma le indiscrezioni parlano di almeno 120.000€ come base di partenza.
5) BMW i4
La prima “M” elettrica non si scorda mai, ma quanto tempo ci vorrà per far digerire questa transizione agli amanti della sportività BMW? La sigla “i” per il Costruttore di Monaco è sinonimo di elettrificazione e dopo la pioniera i3 e la super ibrida i8, entrambe prossime alla pensione, il nuovo corso sarà inaugurato dalla berlina i4 e dal SUV XXL iX. M50 è per la precisione il nome completo della versione sportiva di BMW i4, con 544 CV complessivamente disponibili. Sarà presente, di serie o a pagamento, tutto il pacchetto sportivo M Sport che renderà ulteriormente pepato il carattere di una vettura che ha tutte le carte in regola per non sfigurare nell’utilizzo quotidiano, come da tradizione. L’auto uscirà dalle concessionarie a brevissimo e partirà in questa versione da 73.000€.