Digitando sul motore di ricerca “Lancia Delta” non deve sorprendere che in cima ai risultati compaiano portali dedicati alla compravendita di auto usate. È sufficiente dare un’occhiata alle valutazioni economiche di ciascun esemplare per capire di cosa stiamo realmente parlando.
Lancia Delta è stata l’icona del brand di Mirafiori e, sebbene sia stata prodotta in tre serie, per tutti rimarrà sempre la versione di lancio prodotta dal 1979 al 1991. Disegnata dal mitico Giorgetto Giugiaro, l’ammiraglia di casa Lancia vinse immediatamente il premio di “Auto dell’Anno” nel 1980. Tuttavia il futuro divenne ancora più luminoso quando nacque la versione 4WD, meglio conosciuta come Integrale, (1986) che segnò l’inizio di un mito e di una leggenda entrati ufficialmente nel cuore di tutti gli appassionati.
La Lancia Delta Integrale HF divenne in seguito la versione sportiva scelta per il Campionato Mondiale di Rally, e salì ininterrottamente sul gradino più alto del podio tra il 1987 e il 1992. Celebre in particolare la versione personalizzata “Martini Racing” basata sulla nuova Lancia Delta Evo (1991), una delle innumerevoli edizioni speciali che costituiscono tutt’ora un patrimonio storico assoluto per il mondo delle corse automobilistiche. Il suo motore 16v da 200 CV è universalmente riconosciuto dopo trent’anni come un capolavoro di meccanica e tecnica tutta italiana.
Lancia Delta Integrali: le prime voci di una nuova generazione
Nei successivi decenni è cambiato il mondo per il marchio oggi di proprietà di Stellantis. Diversi modelli hanno riscosso un buon successo, ma nessuno è stato in grado di pareggiare la svolta rivoluzionaria della Lancia Delta. Dopo una serie di fallimentari rebranding di Chrysler, la gamma del mercato italiano è limitata alla Lancia Ypsilon, ormai prossima alla decima candelina nonostante un look ancora al passo con i tempi e un motore ibrido capace di trainare le vendite.
I primi rumors sulla nuova generazione (la quarta) di Lancia Delta in versione elettrica, sono datati novembre 2013, quando il designer reggiano Angelo Granata ne immaginò il concept in chiave moderna. È di fatto l’inizio dell’operazione remake del Deltone, che richiamò la creatività di tanti appassionati pronti a immaginarsi l’abitacolo, gli spigoli e la nuova base modulare. Il 10 aprile 2016 Granata insieme ai colleghi Enrico Cerfeda e Luigi Renna presentò a Jesolo il prototipo della nuova Lancia Delta Evoluzione GT, trasformando in maniera tridimensionale il disegno di qualche anno prima. Le caratteristiche erano ascrivibile a quelle di un attuale segmento C in versione pepata ma ibrida.
Alla velocità con cui il sogno nacque si spense già nel maggio 2017, quando FCA chiuse tutti gli stabilimenti stranieri di Lancia: un chiaro segnale che il brand, già all’angolo, pareva sempre più prossimo all’estinzione. Tra modellini in scala e ricostruzioni Lego, ogni anno puntualmente usciva l’articolo che teneva accesa la fiammella di speranza per l’anno successivo, invano.
Lancia Delta ai giorni nostri: un futuro elettrico?
Il carattere Made in Italy della Lancia Delta venne poi ripreso a novembre 2019, quando l’azienda brindisina WEB Automotive, leader nell’assistenza tecnica e controllo qualità, lanciò un progetto indipendente di Lancia Delta Evolution GT per rendere omaggio alla prima serie. Non fu l’unica iniziativa in proprio volta ad abbinare tradizione e innovazione, tuttavia il mito continuava a rivivere solo attraverso simili operazioni nostalgia.
Per attendere le prime comunicazioni ufficiali bisogna attendere il proclamo del neonato colosso Stellantis, il quale ha designato un futuro “premium” per Lancia lasciando alla galassia Alfa Romeo l’indole sportiva oggi rappresentata da Giulia e Stelvio. A soffocare un silenzio che pare eterno è l’evoluzione che il mercato delle quattro ruote sta compiendo: con l’avvento dell’elettrico e la proliferazione dell’ibrido si assiste ultimamente a una massiccia infornata di carrozzerie a due/tre volumi, con una leggera prevalenza di crossover. Se dovessimo basarci sulle ricostruzioni fatte dagli appassionati, ecco che tali caratteristiche rientrano di diritto nella maxi rivoluzione in corso.
Nuova Lancia Delta: ipotesi e caratteristiche
Per ora limitiamoci al campo delle ipotesi, in attesa che il gruppo pubblichi ufficialmente il primo piano industriale (presumibilmente entro fine anno). Secondo le voci che filtrano negli ambienti il calendario dei modelli “italiani” prevederebbe il restyling della Giulietta nel 2023, a cui farebbe seguito un clamoroso ritorno nei saloni della Fiat Punto. L’arrivo nelle concessionarie della nuova Lancia Delta Evolution GT non dovrebbe quindi antecedere il 2024.
Cosa aspettarsi per la deadline? Una berlina o un B-Suv che tanto va di moda? Qualche risposta potrà venirci in aiuto dalla DS 4, appena presentata e probabile cugina della Lancia Delta, per meccanica e stile. La sportività non dovrebbe mancare, visto che il sotto il cofano potrebbe esserci un propulsore da 300 CV complessivi, oggi montato su DS 7 Crossback e Peugeot 3008. L’eleganza che da sempre contraddistingue il marchio potrebbe far trovare ai clienti qualche chicca esclusiva tra rivestimenti e sellerie, mentre servirà fare un passo in avanti sul fronte tecnologico, vero tallone d’achille degli ex-modelli FCA.