Berlina elettrica economica fa linea con Tesla Model 3, il modello di accesso alla gamma della Casa di Palo Alto che costituisce una delle auto elettriche più vendute in assoluto. Ad agosto le vendite in Europa sono state 7.824, leggermente inferiori a quelli della sua rivale principale VW ID.3, con 7.904. Sul mercato italiano la situazione è diversa, con le cittadine che primeggiano, eppure l’americana strappa una valida medaglia di legno dopo due terzi del 2021.
Pur non avendo nulla da invidiare a mamma Model S è bene specificare a priori che ci troviamo su un altro pianeta. L’esperienza offerta dalla piccola di Elon Musk incarna tutto ciò che ci aspetta di trovare, ma come spesso accade (è così anche per la ID.3) ci sono delle imperfezioni o delle stroncature che servono appunto a differenziare l’esperienza di utilizzo in relazione al prezzo. Vediamo ora nel focus odierno le caratteristiche principali di Tesla Model 3, con il canonico approfondimento per autonomia e prezzo.
Tesla Model 3: caratteristiche
Scorrendo la home page sul sito Tesla la prima informazione che campeggia riguarda la sicurezza. Un aspetto certamente curato dall’azienda ma non il primo a venire in mente quando si nomina il marchio. L’architettura è interamente in acciaio e alluminio, inoltre offre un baricentro talmente basso da impedire quasi totalmente il rischio di un ribaltamento. L’auto, senza neanche bisogno di dirlo, ha meritato le cinque stelle nei crash test NCAP.
Presente anche il contestatissimo sistema Autopilot (optional da 7.500€), finito spesso al centro delle cronache per una serie di malfunzionamenti, anche mortali. In un momento storico dove l’elettronica è sempre più “invasiva” nella gestione del veicolo, qui siamo a uno stadio avanzato. Tutto si controlla e si tara dal display centrale (non proprio comodissimo) e in generale offre parecchi campi di applicazione, in movimento come da ferma.
Per quanto riguarda l’estetica tutto è finalizzato a garantire la massima aerodinamica possibile, tant’è vero che il suo Cx pari 0,22 è uno dei più bassi in assoluto. In casa Tesla non si osa molto con il design, le linee sono estremamente filanti e quasi “alla tedesca”, davvero in linea con i gusti europei. Ovviamente il frontale è super essenziale, forse fin troppo, con i fari a led a goccia a farlo da padroni. Posteriormente un piccolo spoiler che aiuta a migliorare ulteriormente l’aerodinamica. Le dimensioni non sono proibitive (è lunga 4,7 metri, più o meno come l’Alfa Romeo Giulia) e il baule sdoppiato elimina qualsiasi tipo di impaccio da lunghe percorrenze.
Se la parte esteriore non cattura particolarmente l’occhio, salendo a bordo si cominciano a intravedere alcuni contenuti tipici del mondo Tesla. Impressionante la sensazione di ariosità che domina l’abitacolo, frutto di un minimalismo nella plancia che esalta i grandi vetri. Come detto in precedenza ci sono circostanze in cui la Model 3 sembra troppo spoglia per essere una berlina elettrica e la sensazione al volante è proprio quella: un solo maxi display da 15” da cui si gestisce tutto, niente pulsanti, bocchette o cruscotto.
Una simile scelta comporta alcuni compromessi e richiede una certa dose di abitudine. L’ultimo aggiornamento di fine 2020 ha reso gli interni complessivamente al passo con i tempi: nuovi ingressi, nuove alette parasole e lo scomparto dove appoggiare lo smartphone per la ricarica a induzione. In generale l’abitabilità è soddisfacente considerando la linea del tetto (la vettura è alta solo 144 cm) piuttosto bassa, mancano alcune chicche come il riscaldamento dei sedili e gli interni in simil pelle non fanno gridare alcun “effetto wow”.
Tesla Model 3: autonomia
Tre i tagli di potenza, due quelli di capacità. La Standard Range Plus è equipaggiata da una pila di soli 50 kWh e da un motore elettrico a trazione posteriore da 238 CV. Il suo più grande pregio, rispetto alle sorelle, è il peso contenuto che supera di poco i 16 quintali. Long Range e Performance montano invece un accumulatore da 75 kWh e sono più decisamente più prestanti: rispettivamente 351 e 489 CV abbinati a due motori elettrici e quindi alla trazione integrale 50-50.
Inutile dire che la sportività c’è, già al volante della Standard Range Plus. Discreto il comfort, che si adatta maggiormente ai lunghi viaggi così come la visibilità. In città si apprezza soprattutto l’efficacia dei sensori di parcheggio e della modalità one-pedal che esalta la frenata rigenerativa. Nel complesso l’autonomia è buona: 430 km dichiarati per la Standard Range Plus e 614 per le versioni Long Range e Performance Plus (come sempre ricordiamo che si tratta di valori medi dichiarati in condizioni di utilizzo estremamente favorevoli). Optional l’utile pompa di calore (non per Standard Range Plus)
Sul fronte ricariche c’è poco da dire: i Supercharger sono comodi e diffusi ma ancor di più rapidi. Oltre 25.000 in Europa per un totale di 2.500 stazioni. Tutto è connesso e programmabile dal display di bordo che offre tantissime funzioni (a cominciare dal Destination Charger) per gestire senza ansie l’autonomia residua della vettura. In ingresso la Model 3 accetta fino a 250 kW.
Tesla Model 3: prezzo
Chiudiamo con il capitolo economico che in questo caso non è una nota dolente. Riprendendo il discorso iniziale ci sono dei compromessi da accettare ma l’esperienza Tesla, pur in versione “base” è assicurata. La versione Standard Range Plus “viene via” a meno di 50.000€ e ha già di serie il maxi schermo da 15”, i fari full led, il navigatore, i sedili con regolazione elettrica e lo sterzo demoltiplicato. Le versioni più sportive hanno tendenzialmente la stessa dotazione e cerchi più grandi.
La versione Long Range costa 55.970€ ed è la più equilibrata, offrendo l’autonomia maggiore tra tutti gli allestimenti. Ma se si vuole osare ulteriormente il sovrapprezzo richiesto dalla Performance (61.970€) è davvero ridotto.