Il mondo Tesla viaggia in parallelo rispetto al resto della compagnia, trainato dall’estro creativo del suo fondatore Elon Musk. La parola d’ordine è “sorprendere”, stupire la concorrenza con qualcosa di sensazionale e unico. Con questa filosofia si è costruita l’identità del brand che è alla base della percezione di qualunque consumatore e vede in Tesla il riferimento assoluto quando si parla di auto elettriche.
Ricetta vincente che ha abbinato due capisaldi cruciali in questo settore: autonomia e prezzo. In poche parole “esclusività accessibile”. E poi i Supercharger, l’Autopilot e via discorrendo, tappe di un processo che elevano al rango di potenza affermata. Osare, sempre e comunque, anche a costo di fallire. L’esperimento Plaid+, che avrebbe reso alcune Tesla le macchine elettriche più potenti sul mercato (grazie ai 1100 CV complessivi), è ufficialmente naufragato. L’unico errore che l’azienda di Palo Alto può dunque commettere è quello di adagiarsi sugli allori, ma non sembra essere questo il caso.
Dopo aver inquadrato in una panoramica l’offerta di modelli Tesla attualmente in vendita in Italia concentriamoci ora sulla Model S, il primo vero punto di riferimento nella crescita del marchio. Andiamo dunque a conoscerne i segreti, dall’autonomia fino al prezzo.
Tesla Model S: le caratteristiche dell’auto elettrica
Tesla Model S rappresenta il modello con maggiore anzianità presente a listino della Casa americana. Si tratta della prima berlina elettrica premium disponibile all’acquisto, lanciata nel 2012 sui mercati internazionali e “rivista” due volte fino alla generazione attuale. Nelle proporzioni esterne è la classica “berlinona” a stelle strisce, lunga quasi cinque metri e con un’altezza da simil-coupé (145 cm).
La vettura sente il peso degli anni sotto il profilo estetico, eppure non vuole tradire l’iconico “family feeling” delle sorelle. Il recente restyling porta in dote un nuovo paraurti anteriore e gruppi ottici leggermente ridisegnati. Ogni dettaglio degli esterni, dalle gomme ai cerchi in lega, mira alla massima efficienza e contribuisce a un risultato di soli 0.208 Cx come valore di performance aerodinamica, record assoluto. Tradotto, la sensazione alla guida è quella di rimanere ancorati all’asfalto in qualsiasi condizione.
Netto invece l’upgrade non appena ci si siede al volante. Proprio quest’ultimo è il principale elemento su cui si posano gli occhi. Con un insolito design quadrangolare “a cloche”, il volante di Model S è stato per diversi mesi al centro del dibattito che ha coinvolto persino l’Ente federale americano per la sicurezza stradale (NHTSA). Il motivo? Parecchie controindicazioni a proposito della sua forma particolare. Aspetto minimalista che invita solamente a prenderlo tra le mani e a godersi la strada davanti a sé.
Altro elemento di discussione è la totale assenza di leve e selettori in sostituzione del cambio. A tal riguardo, Tesla ha affermato che l’Autopilot è in grado di capire se il guidatore desidera andare avanti o indietro nella marcia. Immancabile poi il maxi-display nella plancia di 17”, ancora più intuito e curato nella grafica e nelle funzionalità. Tra le chicche da segnalare il secondo schermo per i passeggeri posteriori collocato dietro al bracciolo anteriore. Ottima l’abitabilità e la capacità del bagagliaio che dispone in aggiunta di un pozzetto anteriore.
Il grande plus del sistema infotelematico è dato dall’opportunità di ricevere aggiornamenti software come avviene per i nostri smartphone. Essendo padrona assoluta l’elettronica è operazione necessaria per garantire al tempo stesso massimo piacere di guida senza rinunciare a livelli di sicurezza elevati. Come accade per i telefonini, tuttavia, a volte qualcosa può andare storto e produrre vere e proprie battaglie legali con i clienti (è il caso del “Battery Gate” che ha colpito l’azienda di Palo Alto).
Tesla Model S: autonomia
Tesla Model S dispone di una trazione elettrica integrale generata da più motori. Due nel caso della Long Range e tre per la Plaid. La versione più spinta dispone di un’architettura specifica che garantisce spinta e resistenza al top grazie alla presenza del differenziale, oltre a contare su un rivestimento esterno dei rotori in fibra di carbonio.
Per quanto concerne l’autonomia è bene specificare che i dati dichiarati da Tesla sono ottenuti in condizioni particolarmente favorevoli (velocità costante 105 km/h). Per l’allestimento Long Range (670 CV) il costruttore dichiara 652 chilometri percorribili, che scendono a 637 per la versione Plaid. In ogni caso i clienti possono sfruttare le colonnine prioritarie, i Supercharger, ben distribuiti nella rete italiana ed europea. La ricarica è veloce e consente di recuperare una buona autonomia in pochi minuti.
Tesla Model S: prezzo
Nonostante un prezzo d’attacco non particolarmente aggressivo Tesla Model S è stata la seconda auto più immatricolata in Europa lo scorso giugno, dietro alla VW Golf. L’allestimento Long Range, che già propone di serie accessori utili come le sospensioni pneumatiche, costa 100.970€ e non lascia da parte nemmeno la vernice metallizzata o micalizzata. Se non vi dovessero bastare le prestazioni allora si sale al gradino superiore con la Plaid, il cui assegno richiesto è pari a 130.970€.
Molto appetibile la disponibilità sul mercato dell’usato della scorsa generazione. Ampia la scelta e valide le quotazioni, che avvicinano Model S alla sorellina Model 3 nuova (circa 55.000€).