Per ricaricare l’auto elettrica meglio la wall box o la colonnina? Scopriamolo assieme a DazeTechnology cominciando dai dati dello studio Charging for phase put a cura dell’organizzazione Transport&Enviroment, che indicava in 340mila il numero delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici in Europa, con la prospettiva di arrivare a 10,4 milioni di colonnine nel 2035 e ad un parco auto elettriche pari a 131 milioni di unità.
Nel caso dell’Italia si stimano 1,2 milioni di colonnine entro il 2035 a fronte di una presenza attuale di 28 mila punti con poche colonnine di potenza pari a 50kW o superiore. A fronte di un maggior numero di auto elettriche e macchine ibride plug-in il numero di colonnine è destinato ad aumentare, anche se molte persone continueranno a preferire la wall box domestica. Non a caso la Commissione Europea prevede che la modalità di ricarica principale per l’auto elettrica sarà quella privata anche in futuro.
Caratteristiche della ricarica con wall box
Chi noleggia o acquista un’auto elettrica deve sapere che oltre alla ricarica da colonnina pubblica può installare una wall box domestica e questa è senza dubbio la soluzione più comoda e conveniente per avere l’auto sempre con il massimo di energia.
Inoltre si può puntare su una ricarica a zero o basse emissioni autoproducendo l’energia con impianto fotovoltaico o puntando su una fornitura di energia 100% green. In tutti questi casi la wall box è il dispositivo che consente la ricarica dei veicoli elettrici in casa in modo efficiente e più sicuro della normale presa di corrente. La wall box è un dispositivo da installare a muro con una potenza da 3 a 22 kW e che carica la batteria a corrente alternata. Si tratta anche di un dispositivo di dimensioni contenute e che permette di ottimizzare lo spazio in garage.
In molti casi i privati abbinano la wall box all’impianto fotovoltaico per rendere ancora più conveniente e sostenibile la ricarica auto elettriche. A questo si aggiunge la possibilità di integrare un sistema di accumulo dell’energia per immagazzinare l’elettricità prodotta e non consumata e massimizzare l’efficacia della ricarica con wallbox, che avviene per lo più la sera o la notte.
Infine, la wall box è un sistema sicuro, efficiente e smart adatto ad ogni contesto domestico e pensato per avere una automobile full electric sempre pronta e carica in modo da soddisfare le esigenze di mobilità e garantire un’autonomia che va dai 200 ai 400 Km.
Caratteristiche della ricarica alla colonnina
Chi non vuole o non può installare una wall box può affidarsi alla ricarica alla colonnina. In questo caso è importante sapere che la rete di colonnine pubbliche comprende i punti di ricarica a corrente alternata e quelli a corrente continua. Nel primo caso si ha una potenza che varia dai 7 ai 22kW, nel secondo si hanno colonnine Fast fino a 60 kW e colonnine SuperFast per la ricarica in 15-20 minuti e una potenza da 100 a 350 kW.
Quale soluzione conviene?
Il consiglio di DazeTechnology, se lo spazio in garage lo permette, è quello di installare una wall box domestica anche approfittando degli incentivi per la messa in posa di impianti di ricarica domestici e privati. Si tratta di agevolazioni messe in atto dalla Legge di Bilancio e disciplinate dagli Ecobonus, che danno diritto a uno sconto fiscale del 50% sul costo dell’intervento, recuperabile in 10 anni nella dichiarazione dei redditi.
Vengono tuttavia esclusi gli impianti di ricarica domestica più comuni, ovvero quelli con potenza standard di 3kW e per questo chi vuole godere dell’incentivo per la wall box dovrebbe richiedere contestualmente un aumento di potenza contrattuale fino a 7kW montando un caricatore della stessa potenza. Il tutto con la consapevolezza che l’incentivo copre sia le spese di acquisto e installazione del caricatore, sia gli oneri di adeguamento contrattuale.
Per installare la wall box domestica ci si può rivolgere a specialisti del settore come Daze, che propone ai clienti diverse soluzioni di ricarica completamente progettate e realizzate in Italia. Si tratta di un modo semplice, veloce ed efficace per ricaricare l’auto elettrica a casa e gestire la wall box anche con l’applicazione smartphone dedicata. Contattaci per maggiori informazioni!
Il consiglio di DazeTechnology, se lo spazio in garage lo permette, è quello di installare una wall box domestica anche approfittando degli incentivi per la messa in posa di impianti di ricarica domestici e privati. Si tratta di agevolazioni messe in atto dalla Legge di Bilancio e disciplinate dagli Ecobonus, che danno diritto a uno sconto fiscale del 50% sul costo dell’intervento, recuperabile in 10 anni nella dichiarazione dei redditi.
Vengono tuttavia esclusi gli impianti di ricarica domestica più comuni, ovvero quelli con potenza standard di 3kW e per questo chi vuole godere dell’incentivo per la wall box dovrebbe richiedere contestualmente un aumento di potenza contrattuale fino a 7kW montando un caricatore della stessa potenza. Il tutto con la consapevolezza che l’incentivo copre sia le spese di acquisto e installazione del caricatore, sia gli oneri di adeguamento contrattuale.
Per installare la wall box domestica ci si può rivolgere a specialisti del settore come Daze. Contattaci per maggiori informazioni!