La crescente diffusione delle auto elettriche fa temere il blackout dato che cresce il consumismo di massa e gli elettrodotti sono sempre più inadatti a sostenere la richiesta.
Oggi i condizionatori sono tra le principali fonti di sovraccarichi della rete, ma a questi si aggiungeranno rapidamente le auto elettriche.
Cosa succederebbe se in Italia tutte le auto a motore termico diventassero elettriche? Questo scenario, altamente probabile nell’immediato futuro, porta a una situazione in cui il fabbisogno di energia elettrica sarebbe aumentato del 30% in caso di un parco auto circolante 100% elettrico.
In futuro servirà il 30% in più di energia
Studi e ricerche hanno calcolato l’energia elettrica necessaria a far circolare le auto considerando il numero di vetture presenti in Italia e la percorrenza annua in km. L’energia necessaria è stata calcolata in 1 TWh e se tutti avessero una Tesla Model 3 e viaggiassero in autostrada a 110 km/h, con consumo di 160 Wh/km. con sole auto elettriche, dai calcoli occorrono 116.1 TWh.
Tradotto in termini di produzione di energia si tratta di aumentare del 38% la quota, considerando che in Italia nel 2020 il consumo è stato di 302,7 TWh. Il problema non sta nella energia totale necessaria alla ricarica delle autovetture, ma nell’uso simultaneo da parte di più utenti. Per questo servono soluzioni v2g, che immettono l’energia delle batterie nella rete.
Sicuramente quello del sovraccarico elettrico è un problema che affligge l’Europa, ma non solo. I funzionari statali della California Independent System Operator, gestore dell’80% dell’infrastruttura elettrica dello Stato, hanno avvertito che la California probabilmente avrà una carenza di elettricità in estate, equivalente a quella necessaria per alimentare circa 1,3 milioni di case.
Esiste un rischio blackout da auto elettriche
Secondo uno studio fatto dall’ Energy & Strategy del politecnico di Milano si ipotizza che nel 2030 in Italia circoleranno 5 milioni di auto elettriche, meno di 1/6 dei veicoli che rappresentano l’attuale parco auto e sono 37 milioni. Anche se ci fosse un boom di auto elettriche il fabbisogno di energia salirebbe solo del 16%, una quota importante ma non insostenibile per il sistema italiano di produzione di energia elettrica.
Tuttavia, se anche solo meno dell’1% di queste fossero connesse simultaneamente, occorrerebbe il 33% in più della potenza massima attuale. Dunque, in un’ipotesi futura, il pericolo di sovraccarico potrebbe effettivamente esistere. Quali sono ad oggi le soluzioni? Eccone qualcuna.
Il ruolo degli accumulatori privati o diffusi
Il problema e il rischio di blackout causati dalle auto elettriche riguarda più che la produzione di energia elettrica, che tuttavia deve richiedere il sempre maggior impiego di fonti rinnovabili, la stabilità del sistema. Per questo è importante lavorare alla predisposizione di riserve di energia da alimentare nei momenti di minor assorbimento per poter essere sfruttate quando la richiesta è maggiore.
Si tratta di un principio alla base di tanti progetti delle case automobilistiche, che forniscono alle aziende batterie usate da usare come accumulatori per l’energia prodotta da impianti fotovoltaici e altre risorse “green”. Ma si preparano anche vere e proprie reti: recentemente, ad esempio, Renault ha annunciato il programma Advanced Battery Storage, una rete di accumulatori realizzati con batterie usate e installati in diversi siti in Germania e Francia che dovrebbe essere ultimata entro il 2020: garantirebbe una potenza di 70 MegaWatt e una capacità di 60 MegaWatt/ora, quanto basterebbe per alimentare una cittadina abitata da 5.000 famiglie.
Ecco, allora, come con le dovute soluzioni e accorgimenti il rischio di blackout elettrico sarà una prospettiva remota. Blackout che non si verifica neanche in casa: in DazeTechnology abbiamo sviluppato un avanzato sistema di gestione dell’energia chiamato Dynamic Power Management. Questo sistema, monitorando il carico delle utenze di casa, permette di caricare l’auto sempre alla massima potenza possibile senza superare i limiti di consumo. Una volta impostato il limite di potenza della nostra abitazione, il Dynamic Power Management regola in modo automatico la potenza erogata per la ricarica dell’auto: accendere o spegnere gli elettrodomestici durante la ricarica dell’auto non causerà mai più blackout.
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