Benvenuti nel vostro viaggio attraverso la Sicilia occidentale a bordo di un’auto elettrica, che riesce a unire la scoperta di questa affascinante isola alla sostenibilità ambientale, rendendo l’esplorazione questa terra ancora più memorabile e rispettosa dell’ambiente che ci circonda.

Attraverso strade solcate dal sole incessante, tortuose e panoramiche, possiamo agevolmente raggiungere, godendoci il viaggio a bordo del nostro veicolo silenzioso e scattante, siti archeologici che da millenni narrano storie delle civiltà che hanno plasmato la cultura dell’intero bacino mediterraneo. Da lassù, tra le colline, possiamo ammirare gli spettacolari paesaggi costieri, sperimentando l’immensa cultura e la tradizione culinaria siciliana, frutto di secolari fusioni culturali che vanno dai normanni agli arabi.

Grazie alla nostra auto elettrica come fedele compagna di viaggio, ci immergiamo nella tranquillità e nella bellezza naturale dell’isola, mentre il vento ci sussurra la meraviglia di una terra profumata di agrumi, con un occhio attento alla conservazione del nostro prezioso pianeta.

Spiagge e storia in Sicilia Occidentale

Il mare della Sicilia occidentale

Nelle splendide spiagge della Sicilia occidentale la pace e la tranquillità sono all’ordine del giorno, soprattutto quando siamo a bordo di un’auto elettrica silenziosa ed ecologica. Da San Vito Lo Capo a Scopello, da Mazara del Vallo a Marsala, ogni località ci offre spiagge di sabbia finissima che si alternano a rocce, a calette nascoste e a ripidi promontori che si gettano a strapiombo nel profondo blu del mare. Grazie alla nostra auto elettrica possiamo percorrere agevolmente la costa, facendo soste lungo il percorso, tra una ricarica e l’altra, per fare una nuotata nelle acque cristalline o accontentare il nostro palato con piatti a base di pesce fresco nei numerosi e caratteristici ristoranti disseminati sul lungomare. 

Le spiagge occidentali della Sicilia sono rinomate a livello internazionale per la loro bellezza e sono tra le mete balneari più famose e ricercate dell’intera isola:

  • Isola delle Femmine: collegata alla terraferma da una sottile striscia di terra, è situata nel suggestivo litorale Palermitano a soli 30 km dal capoluogo. Questa piccola località è rinomata per la sua spiaggia di sabbia bianca e le acque cristalline che la circondano. Si distingue per le sue calette incantevoli, la sabbia finissima e le meravigliose insenature. I fondali bassi regalano al mare gradazioni cromatiche che vanno dal turchese al verde smeraldo.
  • Scopello: un piccolo paradiso terrestre, ricco di circa 800 specie di piante e oltre 40 tipi di uccelli, tra cui numerosi rapaci che nidificano nella zona. Il piccolo borgo è uno dei luoghi più amati della Sicilia occidentale, sia dai turisti italiani che internazionali. Con i suoi colori e la sua atmosfera che evoca tempi antichi, questa incantevole frazione del comune di Castellammare del Golfo è un angolo di Sicilia da cartolina.
  • Riserva Naturale dello Zingaro: un gioiello incastonato tra roccia e mare, offre diverse baie e spiagge nascoste lungo la sua costa. Roccia e mare si fondono creando un mix di colori intensi e tenui. Con sette chilometri di natura incontaminata, la Riserva Naturale dello Zingaro è uno dei tesori più celebri d’Italia, dove vivono e nidificano molte specie di rapaci, rendendo l’area perfetta per gli amanti della natura e del birdwatching.
  • San Vito Lo Capo: situata nella punta nord-occidentale della Sicilia, questa spiaggia è la perla della Costa Gaia, caratterizzata da una vegetazione prevalentemente mediterranea con fichi, carrubi, palme nane, e altro ancora. Oltre al turismo, è famosa anche per la sua gastronomia e il suo prelibato pesce fresco. Il mare di San Vito Lo Capo è noto per le sue acque cristalline, correnti pressoché assenti e una temperatura gradevole durante l’estate. Le sue sfumature di azzurro e smeraldo ne fanno una meta incantevole. Incorniciata da alte scogliere e montagne, la vista panoramica è una delle perle da non perdere.
  • Trapani: anche Trapani vanta diverse spiagge facilmente raggiungibili, tra cui la Spiaggia di San Giuliano, situata vicino al centro storico, e la Spiaggia di Marausa, una lunga striscia di sabbia dorata che si estende lungo la costa, con acque generalmente calme e poco profonde, adatta alle famiglie con bambini.
  • Marsala: spiagge bianche e mare limpido, tutto a pochi chilometri da un meraviglioso centro storico. La perla delle spiagge di Marsala è la meravigliosa Spiaggia di San Teodoro, insieme alle spiagge di Marausa e Punta Tramontana, costituite da baie che alternano arenili di sabbia chiara e tratti più rocciosi e frastagliati.

Siti archeologici tra Palermo e Trapani

La zona tra Palermo e Trapani è ricca di siti archeologici che offrono una finestra sul ricco patrimonio storico e culturale della Sicilia. 

Uno dei più impressionanti è il sito di Segesta, situato vicino a Trapani, che offre panorami spettacolari sulla campagna circostante. Il visitatore si trova di fronte a un’antica città greca che risale al V secolo a.C., dominata da due monumenti iconici: il tempio dorico e il teatro antico. Il tempio dorico di Segesta è una maestosa struttura, situata su una collina isolata, che si erge con eleganza contro il cielo azzurro. Le sue colonne slanciate e l’architettura impeccabile catturano lo sguardo di chiunque si avventuri in questa terra ricca di storia. Nonostante sia stato costruito dai Greci, il tempio non è mai stato completato, eppure la sua maestosità incanta ancora oggi i visitatori. Accanto al tempio sorge il teatro antico di Segesta, un luogo suggestivo che offre una panoramica spettacolare sulla valle circostante. Qui, i visitatori possono immaginare gli antichi spettacoli e le celebrazioni che animavano la vita della città in epoca greca. Le gradinate in pietra scolpita e la scena perfettamente conservata trasportano i visitatori indietro nel tempo, facendo rivivere l’atmosfera vibrante dell’antica Segesta.

Un altro sito imperdibile è Selinunte, una meraviglia della Sicilia antica, un luogo che trasporta i visitatori indietro nel tempo fino all’epoca dei Greci. Situata lungo la costa occidentale dell’isola, tra Palermo e Trapani, Selinunte è una delle più grandi città greche dell’antica Sicilia, con un patrimonio archeologico straordinario. Qui, i visitatori possono ammirare gli imponenti templi che testimoniano la grandezza e la magnificenza della città. Tra i monumenti più iconici ci sono il Tempio E, con le sue colonne doriche che si ergono fieramente contro il cielo, e il Tempio C, con i suoi resti imponenti che suggeriscono l’antica grandiosità di questa città. L’area archeologica è disseminata di resti di abitazioni, mura difensive e strutture pubbliche che offrono un quadro completo della vita quotidiana nella Selinunte antica. Gli antichi sentieri e le vie lastricate conducono i visitatori in un viaggio nel passato, permettendo loro di immergersi completamente nell’atmosfera di questa città millenaria.

Infine, è possibile visitare anche il sito archeologico di Mozia, un’antica colonia fenicia situata su un’isola nella laguna di Marsala, ricca di reperti archeologici e affascinanti testimonianze della vita quotidiana dei suoi abitanti. 

Un tour a Palermo e dintorni

L’aria era mite, tiepida, profumata, il vento molle. Dietro un promontorio si vedeva sorgere la luna che si specchiava nel mare” (Goethe). 

Imbarcarsi in un viaggio attraverso Palermo significa immergersi in un mondo di contrasti affascinanti, dove l’antico si mescola con il moderno e le tradizioni sono radicate nel profondo di un tessuto urbano che scava un solco profondo nel passato delle tradizioni sicule e che abbracciano, accogliendole con il calore dei palermitani, tutto il mediterraneo.

La giornata inizia con un’esplorazione approfondita dei suoi monumenti storici. La Cattedrale di Palermo, dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta ed edificata nel XII secolo, costruita in stile arabo-normanno ci offre solo una vaga idea della maestosità e della fiorente ricchezza del periodo medievale. All’esterno e all’interno si può ammirare il suggestivo mix di stili architettonici che si fondono dando vita ad un’opera unica, figlia dei diversi popoli e culture che hanno dominato la regione nel corso dei secoli, tra cui normanni, bizantini, arabi e svevi.

Palazzo Normanni Palermo

Poco distante, il Palazzo dei Normanni e la sua Cappella Palatina ci trasportano indietro nel tempo. Le opere d’arte mozarabe e i mosaici bizantini restano delle testimonianze di un’epoca di splendore artistico tipico di un’antica capitale multiculturale. La Torre Pisana, che ancora svetta sulla piazza, rimane la parte più antica dell’intera struttura. Costruito nel IX secolo come fortezza araba, è diventato residenza dei sovrani normanni nel XII secolo e al giorno d’oggi non ha perso la sua funzione di centro di comando, è infatti sede dell’Assemblea Regionale Siciliana e una delle principali attrazioni turistiche della città.

Per una breve pausa, nulla batte l’autenticità del Mercato di Ballarò. Qui, tra i colori vivaci delle bancarelle e il frastuono degli ambulanti, è possibile immergersi nella vita quotidiana palermitana. Assaggiare un’arancina calda, preparata secondo le ricette tramandate di generazione in generazione, è un peccato di gola impossibile da perdere. Il panino con la milza poi è un must assoluto. Questo piatto apparentemente semplice, accompagnato da una spruzzata di succo di limone fresco appena tagliato, è una delizia per il palato che rivela il talento culinario e la capacità di adattamento dei palermitani nel tirare fuori prelibatezze da ingredienti solo apparentemente semplici e poveri. 

Ci avventuriamo quindi verso Capo Market con le sue bancarelle di frutta, verdura e specialità locali. Quello che troviamo è un’esplosione di colori e profumi, dove si possono trovare panelle, crocché, sfincione, gusti della vera tradizione siciliana che soddisfano il palato di giovani e meno giovani.

Per concludere la nostra prima giornata, niente è più rilassante di una passeggiata al tramonto dal lato del lungomare. Palermo in auto elettrica è capace di regalare esperienze indimenticabili, un giro attraverso secoli di storia, arte e gastronomia.

Spiaggia di Mondello

Mondello

Iniziamo il nostro tragitto verso Mondello, località balneare alla moda famosa per le sue spiagge di sabbia dorata, le acque cristalline e i palazzi dalle facciate in stile Liberty e Art Nouveau. È un luogo molto frequentato dai palermitani durante tutto l’anno, e durante l’estate nelle lunghe spiagge è possibile fare uno spuntino a base di pollanche (pannocchie bollite), panelle, ciambelle fritte zuccherate o anche un semplice pasto preparato in casa e da portare in spiaggia mentre la nostra auto elettrica è in carica in una delle recenti stazioni installate sul lungomare.

Isola delle Femmine

Dopo il nostro pranzo a Mondello, ci dirigiamo verso la Riserva Naturale dello Zingaro fermandoci però per una sosta a visitare Isola delle Femmine. Notiamo che è meno caotica della vicina Mondello, ma è possibile fare tantissime attività molto diverse: ci sono infatti spiagge adatte allo snorkeling, alle immersioni, dove è possibile visitare grotte sottomarine e coralli. Altre parti invece sono più sabbiose, con fondali bassi e ampi, dove è possibile rilassarsi con maggiore comfort. Da qui poi partono diversi tour in barca verso le vicine calette, e diversi sentieri che si inerpicano verso l’interno: la zona infatti è sede di un’ampia riserva naturale dove è possibile ammirare numerose specie di uccelli e piccoli animali che qui hanno la loro casa.

Riserva dello Zingaro

La riserva dello Zingaro e San Vito Lo Capo

Lasciata l’Isola delle Femmine, dirigendoci lungo la strada verso la Riserva dello Zingaro troviamo altri importanti siti come le Catacombe di Villagrazia di Carini, Torre Pozzillo, la spiaggia di Cala Rossa, Castellammare del Golfo e Cala Bianca. Ogni chilometro che passiamo è ricco di luoghi affascinanti che valgono almeno una breve sosta per qualche foto.

Una volta giunti alla Riserva dello Zingaro, conosciuta come una delle aree protette più belle della Sicilia occidentale, possiamo dedicarci alle escursioni lungo i sentieri che ci conducono verso calette selvagge, come quella di Cala Capreria, e ben sette spiagge, una più affascinante dell’altra. Per una visita alla riserva è bene sapere che non sono presenti punti di ristoro; quindi, è meglio dotarsi di scorte d’acqua e di un pranzo al sacco in anticipo. La riserva è conosciuta per la presenza di piante rare come i Fiordalisi di Sicilia, le Palme Nane e il Garofanino, è anche luogo prediletto da rapaci come il Gheppio e il Falco Pellegrino, e luogo di grande interesse archeologico per via delle testimonianze preistoriche presenti nelle grotte dell’area.

Il nostro viaggio prosegue quindi lungo la Costa Gala e San Vito Lo Capo, una delle località balneari più rinomate della Sicilia. La baia dove si trova la larga spiaggia di sabbia bianchissima, tra Capo San Vito e Punta Solanto, è circondata dagli imponenti rilievi del Monte Monaco che domina lo scenario. La città è famosa per il suo festival internazionale del couscous, e oltre al turismo e alle spiagge caraibiche anche la gastronomia occupa un posto di rilievo per la comunità e i visitatori: Iris fritte, couscous di pesce, coniglio alla cacciatora, e braciole di pesce spada sono solo alcune delle specialità che difficilmente troveremo così buone altrove.

Viaggio a Trapani e dintorni

La terra del sole e del sale.” (Bufalino)

Ci troviamo ora nel cuore della Sicilia, lungo la costa occidentale, dove si trova una città che incanta per la sua storia, la sua cucina deliziosa e i suoi paesaggi. La città appare come una falce splendida che si riflette sul mare, da cui deriva il suo nome. Spesso definita “città tra i due mari”, Trapani vanta una costa che si affaccia sul Tirreno a nord e sul Mediterraneo a ovest, regalandoci scenari mozzafiato e tramonti spettacolari.

Il cuore pulsante di Trapani è il suo affascinante centro storico, un labirinto di stradine che ospitano palazzi barocchi e chiese storiche, come la chiesa di Santa Lucia o quella di San Francesco di Paola. Da questi vicoli, la Cattedrale di San Lorenzo emerge come un capolavoro di architettura. Costruita nel XIV secolo sui resti di un’antica chiesa, la cattedrale è stata soggetta a rimaneggiamenti nel corso del tempo, dando vita all’imponente struttura barocca che ammiriamo oggi. L’esterno è arricchito da un portico a tre archi, mentre all’interno si aprono tre navate e quattro cappelle, offrendoci un luogo di profonda spiritualità.

Il Museo Pepoli è una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte e della storia. Attraverso il suggestivo chiostro rinascimentale, il museo offre una panoramica delle collezioni di dipinti, sculture, gioielli e ceramiche che narrano la storia dell’artigianato locale, in particolare la maestria degli artigiani del corallo.

Dirigendoci poi verso il Palazzo Senatorio, che oggi ospita gli uffici comunali, siamo accolti dalle antiche porte d’accesso alla città. Tra queste, spicca Porta Oscura, risalente al XIII secolo, sulla quale fu successivamente edificata la Torre dell’Orologio. Questa torre presenta un’architettura peculiare con due quadranti: uno solare, che indica i segni zodiacali, i solstizi, gli equinozi, le stagioni e i punti cardinali, e un Lunario, che invece segna le fasi lunari.

Non lontano dal centro cittadino, la Chiesa di Sant’Agostino e la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio rappresentano un simbolo di devozione e di arte religiosa. La Chiesa di Sant’Agostino, oggi sede museale del Polo Espositivo della Diocesi di Trapani, presenta sulla sua facciata un suggestivo rosone, mentre la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio custodisce venti statue a grandezza naturale raffiguranti scene della passione e della morte di Cristo, le stesse che animano la Processione dei Misteri di Trapani durante la Settimana Santa. Questi luoghi sacri offrono non solo una testimonianza della fede della comunità trapanese, ma anche un’affascinante incursione nell’arte e nella cultura della regione.

Dopo aver esplorato il suo centro storico e le sue chiese, non ci lasciamo indietro altre attrazioni come la Torre di Ligny, che con il suo profilo basso e massiccio fa la guardia di fronte al mare sconfinato. In questa zona, Per un assaggio autentico della vita trapanese, non c’è niente di meglio che visitare il porticciolo peschereccio di Trapani. Tra le bancarelle di pesce fresco, è possibile vivere l’autentica atmosfera siciliana gustando le prelibatezze appena pescate presso uno dei tipici chioschi locali.

Saline di Trapani

Saline di Trapani

Le saline di Trapani rappresentano un’antica testimonianza dell’ingegnosità umana nello sfruttare le risorse naturali del territorio siciliano. Costituiscono un paesaggio unico, caratterizzato da vasche concentriche di forma quadrata o rettangolare, dove l’acqua marina viene lasciata evaporare al sole, lasciando dietro di sé il prezioso sale. Questa pratica tradizionale di estrazione del sale è stata tramandata di generazione in generazione, diventando un simbolo dell’identità e della storia della provincia di Trapani. Le saline non solo offrono uno spettacolo affascinante con i loro colori cangianti durante il tramonto, ma sono anche un habitat importante per numerosi uccelli migratori, rendendole un luogo di grande interesse naturalistico. 

Erice

Una visita a Erice, incastonata sulle pendici del monte Erice in provincia di Trapani, è un viaggio nel tempo e nella storia. Questo suggestivo borgo medievale conserva intatto il suo fascino antico, con le sue strette stradine lastricate, le mura medievali e i pittoreschi palazzi in pietra. I panorami mozzafiato che si aprono dalla sommità della cittadina, che si affaccia sia sul mare che sulla campagna circostante, sono semplicemente indimenticabili. Inoltre, Erice è famosa per le sue prelibatezze gastronomiche, tra cui il cous cous alla trapanese, preparato con una ricca varietà di ingredienti, tra cui pesce fresco come triglie, gamberi, scampi e vongole, arricchito da pomodoro, mandorle, aglio, prezzemolo e spezie come chiodi di garofano e cannella. 

Isole Egadi

Dalle vicinanze si può prendere un traghetto per una gita nelle isole Egadi, in particolare Favignana. Qui si può trascorrere il resto della giornata esplorando le spiagge e le calette nascoste, come Cala Rossa e Cala Azzurra e trascorrere una giornata in serenità. Per le Egadi ricarichiamo il nostro veicolo elettrico in anticipo, prima di imbarcarci, poiché l’isola al momento non dispone di strutture di ricarica, ma con un pieno riusciamo tranquillamente a visitarne anche gli angoli più remoti.

Chiesa di San Francesco

Marsala e Mazara del Vallo

Ci avviamo verso Marsala, famosa per il suo vino tipico, senza però tralasciare le spiagge di Marausa lungo il nostro percorso, imperdibile per i suoi tramonti e il suo mare incantevole.

Giunti a Marsala una delle visite che ci aspettano è presso una delle cantine locali per assaggiare il conosciutissimo vino Marsala e il suo centro storico dallo stile marcatamente barocco con il suo epicentro nel Duomo che custodisce le reliquie di San Tommaso. Edificata nel XVII secolo, la cattedrale è dedicata a San Tommaso di Canterbury e presenta una facciata imponente, riccamente decorata con sculture e colonne. Il giro continua visitando il Museo degli Arazzi, che, come il nome suggerisce, conserva gelosamente arazzi in seta e lana risalenti al XVI Secolo, dove sono rappresentate scene della mitologia, figure religiose e storiche, simbolo di una maestria artigianale antica e simbolo della potenza raggiunta dalla città secoli addietro.

Facciamo poi una breve sosta al Mercato Centrale, uno dei più coloriti della Sicilia, una vivace fiera all’aperto che ci offre una varietà di prodotti locali freschi, tra cui frutta, verdura, pesce, carne, formaggi e prodotti tipici siciliani da provare ad ogni costo. Infine, la nostra passione nella ricerca del passato attraverso mezzi ecologici e moderni non può che fermarsi davanti al Museo Archeologico Regionale Lilibeo, luogo che ospita i resti ottimamente conservati di ben due navi romane di epoca punica, insieme ad altri reperti storici dal valore inestimabile risalenti al primo secolo.

L’ultima tappa del nostro itinerario ci porta a Mazara del Vallo, città che ha una storia che si fa risalire fino all’epoca paleolitica. Il suo centro storico, la Kasbah, riflette perfettamente la sua origine araba e ha le caratteristiche tipiche delle “medine”, un labirinto di vicoli che portano a piazze nascoste e a cortili interni dove si possono apprezzare l’ombra e le correnti d’aria fresche che danno un po’ di refrigerio soprattutto durante i mesi estivi. Facciamo visita al Museo del Satiro Danzante, che ospita l’omonima statua, una delle più importanti scoperte archeologiche della Sicilia. Questa statua di bronzo risalente al periodo ellenistico è considerata uno dei massimi capolavori dell’arte antica ed è una tappa imperdibile da apprezzare per gli amanti dell’arte e della storia. L’ultima tappa del nostro viaggio è il Porto Vecchio, cuore pulsante della vita marittima di Mazara del Vallo. Qui, possiamo concludere la nostra traversata in auto elettrica ammirando le barche da pesca colorate che rientrano verso il molo, con i pescatori indaffarati e gustando un piatto di pesce fresco appena pescato presso uno dei ristoranti lungo il porto.