Il mercato delle auto elettriche è in piena espansione e per il momento possiamo solo immaginare quanto grande sia il vantaggio strategico nel ricoprire un ruolo di primo piano all’interno del settore. All’interno del nostro blog trovate guide che trattano diversi argomenti, ma in generale una delle principali domande che dobbiamo porci è la seguente: chi sono i principali produttori di auto elettriche? Come detto, non è semplice stilare una classifica poiché il successo di una Casa è dato sicuramente dal numero di auto vendute ma non solo. Ricordiamoci della filiera legata alla batteria, agli investimenti messi in campo dai rappresentanti governativi per realizzare o convertire spazi destinati proprio a questa funzione. Senza contare che ci sono molti nuovi soggetti, provenienti soprattutto da Oriente, che hanno appena iniziato la scalata verso l’Olimpo e hanno tutte le carte in regola per poter sfondare. Al momento sono dunque in pochi a poter affermare di avere un controllo completo sull’intera filiera produttiva, per cui in questa guida cerchiamo di capire quali sono le principali Case che sono in posizione dominante nel comparto produttivo delle auto elettriche.

ProduttoreVeicoli EV venduti nel Mondo (Gen-Ott)
Tesla676.655
VAG583.155
SAIC529.596
BYD409.933

Produttori auto elettriche: Tesla

Il ruolo da protagonista nella produzione di auto elettriche è assunto da Tesla e non potrebbe essere altrimenti. È l’azienda che prima di molti ha creduto nel progetto delle automobili a corrente investendo grandi risorse e al contempo sviluppando il relativo know-how sotto il profilo ingegneristico. Figlia in tutti i sensi del suo creatore, Elon Musk, la volontà di fare le cose sempre in grande, anche contemplando il rischio di fallimento. Dai Supercharger alla tecnologia Autopilot, la creazione di un ecosistema proprietario si è rivelata strategia vincente anche nel settore delle auto elettriche (nonostante critiche e sanzioni quando si è oltrepassato il limite etico o stradale).

Al giorno d’oggi risulta comunque difficile dare una definizione di Tesla, l’unica certezza è che il processo di costruzione identitaria del brand lo identifica fortemente come “auto elettrica”. Chi vuole l’Auto Elettrica sa dove rivolgersi, anche se magari non è l’alternativa migliore presente sul mercato. I dati finanziari certificano tutto ciò così come quelli relativi alle vendite nel 2021. Secondo gli ultimi dati disponibili (che arrivano a ottobre) Tesla porta sul podio ben due modelli: Model 3, prima con 378.000 esemplari consegnati nel Mondo, e Model Y con 282.000 consegne effettuate. Da un punto di vista strategico prosegue incessantemente lo sviluppo in Cina, dove è locata la Giga Factory di Shanghai: secondo voci ufficiose avrebbe già sfornato 500.000 veicoli, avvicinando notevolmente l’obiettivo dichiarato di 900.000 auto prodotte nel 2021. In Europa invece le cose vanno molto più a rilento, con l’impianto in Germania che è stato bloccato dalle proteste degli ambientalisti.

Produttori auto elettriche: Volkswagen

Guardando al fronte europeo ci sono sostanzialmente due grandi colossi quali Stellantis e Volkswagen, una partita fin qui senza storia. La società di Wolfsburg si è mossa nei giusti tempi e, forte di una identity particolarmente radicata nel Vecchio Continente, ha investito tantissimo in partnership strategiche per la produzione di giganteschi volumi di batterie. I più maliziosi (ma probabilmente anche i più attenti) hanno sostenuto che la decisa virata verso l’elettrico sia stata dettata dallo scandalo “Dieselgate” del 2015, costato carissimo in termini finanziari ma alquanto contenuto da un punto di vista reputazionale. Passare dallo stato di “truccatrice delle emissioni inquinanti” a “paladina dell’ambiente” può risultare sospetto, ma non dimentichiamoci delle proporzioni e dei numeri che questa super macchina sposta a livello globale. Impensabile dover inseguire gli altri.

Proprio di recente i vertici del gruppo hanno approvato l’organigramma che trainerà la transizione verso l’elettrico tramite un investimento di 90 miliardi nei prossimi cinque anni. Nuovi ruoli, con un ridimensionamento della figura centrale di Herbert Diess (colui che ha fortemente voluto il passaggio alla spina) e il mantenimento dello status quo per quanto riguarda la linea produttiva localizzata. Per quanto riguarda le vendite, la famiglia ID. si sta ben comportando su scala mondiale, nonostante la crisi dei chip che segnerà anche le cifre di inizio 2022. Il modello più venduto è il D-SUV ID.4, con 88.000 veicoli consegnati, mentre ID.3 (che in Italia è terzo nella classifica EV dopo 500 e Spring) si ferma a 60.000 unità spedite in giro per il pianeta.

Produttori auto elettriche: il gruppo SAIC

Al terzo posto di questa speciale classifica troviamo SAIC, acronimo di Shanghai Automotive Industry Corporation. Si tratta di una multinazionale cinese che compone le “Big 5” del Paese in ambito automobilistico (di cui è attualmente leader) e vanta diverse collaborazioni con alcuni dei principali brand in circolazione, a cominciare dall’americana General Motors. Recentemente è salito agli onori delle cronache per aver acquistato lo storico marchio britannico MG riproponendolo in salsa EV. Per quanto concerne il mercato italiano ed europeo sono arrivati tre modelli elettrificati, tutti con carrozzeria tipicamente crossover: ZS (BEV), EHS (PHEV) e Marvel R (BEV).

Produttori auto elettriche: il gruppo BYD

Completiamo la rassegna con BYD, un altro acronimo del Dragone – “Build Your Dreams”, che si appresta avanti di questo passo a scalzare SAIC dal podio. Anche in questo caso siamo di fronte a un colosso specializzato soprattutto nel settore degli autobus elettrici, con margini di manovra impressionanti in Europa (la Norvegia, per esempio li ha già accolti a braccia aperte, ma anche la Spagna si appresta ad aprire la collaborazione). Ottima la conoscenza nel settore delle batterie, realizzate in fosfato di ferro anche per altri device tecnologici quali gli smartphone, così come l’ecosistema dei servizi connessi. Per quanto concerne il comparto automobilistico è notizia recente dello storico accordo siglato con Toyota per la realizzazione di una vettura a batteria low-cost prevista nel 2022.