Senza andare a guardare i dati in un secondo momento è assai probabile che guide riguardanti l’argomento “consumi” siano tra le più consultate dai potenziali clienti al momento di acquistare un’auto. Tante indagini di mercato lo attestano con studi dedicati e approfonditi, segno che il fattore economico, unito a quello finanziario legato al prezzo d’acquisto, rimane importante.

D’altronde l’auto è un investimento importante e oneroso e il mercato soffre anche di un rialzo dei prezzi che sta lentamente spostando le soglie di ciascun segmento sempre più in alto. Il consumatore-tipo tuttavia non desidera solamente spendere poco all’atto della firma ma anche successivamente e il carburante rappresenta l’unica variabile su cui lui stesso può intervenire. Come si è ribadito in più circostanze, per le auto elettriche questo discorso vale ancora di più.

A differenza delle auto tradizionali, infatti, il range di variabilità dei consumi è molto più ampio. E ciò vale non solo nei diversi contesti di utilizzo (città, misto e autostrada) ma anche rispetto ai dati dichiarati dal Costruttore. In alcuni casi, infatti, valori che sembrano validi si rivelano invece mediocri oppure, peggio ancora, numeri già zoppicanti fanno ancora più acqua quando verificati sul campo.

In questa guida andremo dunque a stilare la lista delle top-10 relativa alle auto elettriche più nemiche delle colonnine. È bene specificare che per redigere la classifica ci siamo avvalsi dei dati dichiarati dalle Case (espressi in kWh/100 km). Ma se voleste conoscere i dati effettivi è facile trovare test drive effettuati dalle riviste di settore.

Consumo auto elettriche: la top 10 delle auto elettriche più economiche

AUTOCONSUMO MEDIO
Dacia Spring12 kWh/100 km
BMW i313,1 kWh/100 km
Fiat 500e Action 95CV13,1 kWh/100 km
Tesla Model 3 Standard Range13,3 kWh/100 km
Renault Zoe R11013,7 kWh/100 km
Hyundai Ioniq 39 kWh14,1 kWh/100 km
Hyundai Kona 39 kWh14,1 kWh/100 km
Citroen e-C414,3 kWh/100 km
Renault Twingo14,5 kWh/100 km
Peugeot e-20814,7 kWh/100 km

1) DACIA SPRING

In cima alla graduatoria come auto più parca (sulla carta) del lotto troviamo Dacia Spring, già regina di altre due classifiche: quella delle auto elettriche più economiche e quella delle auto elettriche più leggere. Il consumo dichiarato è 12 kWh/100 km e sfrutta il peso contenuto e il motore poco potente da appena 45 CV. Facendo una rapida conversione algebrica si scopre che l’autonomia dichiarata è di 230 km nel ciclo misto WLTP. L’emblema del risparmio.

2) BMW i3

Purtroppo per gli amici dell’ambiente la prima BMW elettrica in assoluto sta per uscire di scena: sarà infatti usata come auto tester in funzione dei nuovi modelli a batteria. Avendo alle spalle un glorioso passato la i3 vanta oggi le migliori tecnologie in termini di efficienza, conquistando la medaglia d’argento nella speciale graduatoria. Per le 13,1 kWh/100 km a fronte di 184 CV, ossia quattro volte tanto la Dacia Spring: un piccolo miracolo.

3) FIAT 500e

A dimostrazione che il restyling è riuscito alla perfezione Fiat 500e si conferma anche di fronte all’ostacolo più impegnativo: quello dei consumi. Nello specifico si fa riferimento alla versione d’attacco Action, che monta un motore elettrico da 95 CV (le altre invece arrivano a 118 CV e consumano leggermente di più) e consumo medio dichiarato di 13,1 kWh/100 km. La minuscola batteria da 23,4 kWh non fa miracoli, ecco perché le versioni meno parche ma più potenti e durature alla distanza rimangono consigliate.

4) TESLA MODEL 3

Non può e non deve sembrarvi strano trovare una piccola belva già ai piedi del podio. Il know-how di Tesla è parecchi gradini sopra a quello degli altri, praticamente irraggiungibile, e nel caso della Model 3 unisce piacere di guida a rispetto dell’ambiente. Con 13,3 kWh/100 km stacca nettamente le rivali di segmento e carrozzeria, anche se la batteria da 50 kWh della versione Standard Range qui in esame è solo sufficiente.

5) RENAULT ZOE

Grande ritorno di fiamma per la pioniera di casa Renault, ossia Zoe, che come i3 ha alle spalle una carriera fatta di progressi generazione dopo generazione. Con le nuove batterie da 52 kWh la simpatica due volumi francese compie uno step ulteriore nella versione 110 che, secondo la Casa, ferma gli strumenti a 13,7 kWh/100 km. Un dato che sembra molto vicino al consumo realistico.

6) HYUNDAI IONIQ

Seconda metà di classifica che si apre che la Hyundai Ioniq “vecchia”, che condivide solo il nome con la fresca IONIQ 5 (due filosofie agli antipodi). La berlina è stata ai vertici delle categorie dell’efficienza aerodinamica, giocandosela con mostri sacri quali BMW e Mercedes, tuttavia la sua proposta elettrica è sempre sembrata “castrata” rispetto alle alternative ibride (che infatti hanno venduto di più). 14,1 kWh/100 km in accoppiata con una pila da 38,3 kWh sono un binomio non proprio vincente.

7) HYUNDAI KONA

Rimanendo in casa coreana ci spostiamo su Kona, il piccolo crossover. Anche qui vale il discorso fatto per Ioniq: la gamma è ampissima e la versione totalmente elettrica, proposta in due varianti di capacità, paga un sovrapprezzo consistente. 14,3 kWh/100 km per la versione con batteria da 39 kWh da consigliare solo a chi si muove esclusivamente in città. Altrimenti, per un uso ad ampio raggio, si passa alla costosa versione con pila da 64 kWh.

8) CITROEN C4

Un’ottima alternativa nel settore delle berline compatte è la Citroen C4, rinnovata a inizio anno. In questo caso il dislivello finanziario rispetto a benzina e gasolio non è spropositato e la scheda tecnica più che buona contribuisce a creare incertezza nella scelta. Ok i consumi con un dato dichiarato di 14,3 kWh/100 km, si riesce a percorrere parecchia strada.

9) RENAULT TWINGO

A testimonianza che la carrozzeria non è sempre tutto la Renault Twingo è in fondo alla speciale classifica, dietro anche alla Zoe. 14,5 kWh/100 km rimane un valore assolutamente lusinghiero (in fondo parliamo di decimi di kWh) però rispetto alla rivale Spring lo scarto è ampio. E se pensiamo che nei confronti della proposta di Dacia il prezzo è già più alto…

10) PEUGEOT 208

Chiude il cerchio la Peugeot 208 virtualmente insieme alla Opel Corsa (le due auto, infatti, hanno la stessa meccanica). 14,7 kWh/100 km per una vettura che fa del look il suo principale asset di vendita. A fronte di corrispettivo in linea con le aspettative, sorprende la capacità della batteria rispetto alle rivali cittadine.