Guidare una macchina del tempo? Si può, o almeno si poteva, ma forse si potrà ancora. Se vi foste persi stiamo parlando della mitica DeLorean DMC 12, un mito che è diventato celebre per la comparsa nella trilogia “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis. Costruita da “Doc” Brown per viaggiare tra passato e futuro, nella pellicola ospitò un’edizione speciale unica e inimitabile. Già all’epoca, paradossalmente, si era scatenato il dibattito sul carburante più adatto per farla funzionare: nei tre episodi si fece infatti ricorso a tre elementi diversi, dal plutonio al generatore di fusione fino alla tradizione benzina.

Almeno questo dubbio possiamo già risolverlo, poiché l’eventuale rinascita della DMC 12 sarà interamente a corrente (e purtroppo non potrà volare).  Realizzata dall’azienda americana nel 1981, la DeLorean era contraddistinta dalle portiere ad ali di gabbiano (una grande opera di tecnica ingegneristica) e dalla carrozzeria in acciaio inossidabile. Circa 10.000 gli esemplari prodotti, un vero e proprio cimelio da custodire, su cui misero le mani veri e propri mostri sacri dell’automobilismo quali Colin Chapman (proprietario e fondatore di Lotus – realizzò le sospensioni sulla base dell’Esprit), e Giorgetto Giugiaro (che si ispirò all’Alfa Romeo Iguana del 1969). Una sola edizione, dal 1981 al 1983, anche a causa delle vicende giudiziarie che coinvolsero il suo fondatore, John DeLorean, arrestato per traffico di droga nel 1982. Gli esemplari rimasti vennero dunque venduti sottocosto, ma John aveva già capito come valorizzarne al meglio i contenuti prima di rovinarsi con le sue stesse mani. Su di lui ci sono anche storie curiose tendenti al gossip, al punto che recentemente un uomo nordirlandese che sostiene di essere suo figlio avrebbe progetto una versione a tre posti della DMC-12. Per ora si sa solamente che Netflix ha intenzione di realizzare un documentario sulla vita del fondatore.

Chiacchiericcio che alimenta il dibattito sulle possibilità di rivedere la DeLorean di nuovo in pista. Non è infatti un mistero che moltissimi Costruttori abbiano già in cantiere riedizioni di modelli storici basati sull’elettrico, dalla Lancia Delta fino alla Renault R5. Rimandi e citazioni, come quelle di Porsche nel suo spot promozionale della Taycan (anche se la DeLorean non è mai stata un’auto sportiva in senso stretto). Ma quanto c’è di vero nei rumors che vorrebbero il vero ritorno al futuro della DeLorean DMC 12? Scopriamo insieme in questa guida.

De Lorean DMC 12: concept e futuro

Potrebbe anche essere che la DeLorean DMC 12 sia già uscita, ma sotto falso nome. Sono in tanti, infatti, ad avere notato una discreta somiglianza con IONIQ 5 (trovate la guida completa all’interno del nostro blog), nel disegno posteriore in particolare. La notizia del concept a tre ruote svelato al British Motor Show dal misterioso Ty DeLorean ha riportato in luce l’argomento che giaceva in soffitta da alcuni mesi.

Risale allo scorso gennaio l’ultimo concept mostrato dall’azienda tedesca eCap al Salone di Monaco in salsa elettrica (ma in cantiere ci sarebbe persino la variante a idrogeno). Tra i ritocchi operati dagli esperti ovviamente la sostituzione del propulsore con un motore elettrico da 82 CV (come termine di paragone parliamo di una Smart) che prende il posto del V6 da 130 CV montato in origine. La batteria da 42 kWh prometterebbe sulla carta 200 km, con la chicca della presa montata sotto la targa.

Un tipico esempio di retrofit che consente alle vetture storiche di rivivere rispettando i severi parametri anti-inquinanti voluti dagli enti regolatori. Anche la stessa Casa Madre in realtà ci aveva già pensato, realizzando un primo prototipo nel 2012, ma per il momento il lungo letargo sembra destinato a proseguire.