Per dirla con lo slang giovanile questa volta Hyundai “l’ha fatto brutto”. Sin da quando l’auto è stata presentata come bozza al Salone di Ginevra ha attirato su di sé grande curiosità e l’attesa è stata ampiamente ripagata. La nuova IONIQ 5, che rimarrà sotto il cappello Hyundai solo per questioni formali, è la capostipite di una nuova famiglia che si appresta ad accogliere nuovi modelli e nuove carrozzerie interamente a corrente.
In questo modo va ad ampliarsi la gamma elettrificata del brand coreano, uno scenario analogo a ciò che sta intraprendendo il brand cugino KIA, la cui controparte è la EV6. Con il nuovo modello, tuttavia, l’asticella delle vetture a zero emissioni si alza notevolmente. Nonostante l’auto sia ordinabile già dallo scorso maggio, la vettura comincia a fare mostra di sé solamente adesso. IONIQ 5 avrà il suo tour promozionale in giro per le città italiane come le vere rockstar. Il progetto Hyundai Driving Experience si rinnova anche per il crossover elettrico e sarà protagonista negli showroom di alcune città italiane per tutto il mese di novembre. A Milano prevista una particolare installazione in Piazza Gae Aulenti dove ci sarà un focus sulla funzione “Vehicle to Load” e un progetto ecosostenibile legato alla produzione di PET riciclato. Andiamo dunque a conoscere nel dettaglio IONIQ 5 con il consueto focus su caratteristiche, autonomia e prezzo.
IONIQ 5: caratteristiche dell’auto elettrica di Hyundai
IONIQ 5 è costruita sull’inedita piattaforma E-GMP (così come la cugina KIA EV6), adattabile anche per le batterie allo stato solido di futura produzione. Le dimensioni sono da C-SUV con 4,6 metri di lunghezza, 1,9 di larghezza e 1,6 di altezza. Molto buona la capacità del baule, che ospita anche un pozzetto anteriore per alloggiare i cavi di ricarica, per 551 litri totali, dotato di apertura elettrica e di una bocca pratica dalla forma regolare.
Il look merita un paragrafo dedicato. Così come altre vetture alla spina l’auto è ispirata a una concept car, in questo caso la Hyundai Pony del 1975. Praticamente nessuna analogia con gli altri modelli del gruppo, la carrozzeria è inedita e sfoggia linee tese enfatizzate dalle nervature che mascherano una mole comunque non indifferente. I fari a matrice di led anteriori e posteriori catturano immediatamente l’occhio, sfruttando la tecnologia pixel (tanti piccoli diodi ravvicinati) la cui firma luminosa sarà tratto distintivo della futura famiglia IONIQ. Lateralmente spiccano invece le maniglie incassate e le già citate nervature, mentre il retro è più difficile da digerire per i gusti europei.
Per quanto riguarda gli interni è bene precisare che la piattaforma E-GMP interviene anche su questo aspetto. La posizione delle batterie sotto il pianale, oltre ad abbassare il baricentro, contribuisce a creare un pavimento perfettamente piatto che va a vantaggio dell’occupante centrale della seconda fila. L’intera atmosfera è tipicamente lounge, con i sedili regolabili e reclinabili interamente, il tunnel scorrevole e la consolle centrale mignon per migliorare ulteriormente l’abitabilità. Okay le poltrone, anche se poco contenitive, mentre lodevole l’impiego di materiali ecosostenibili per i tessuti.
Innovativa per Hyundai la distribuzione tramite due display ad alta risoluzione di 12,3”, riprendendo la filosofia vista per la prima volta su Mercedes. Il volante sembra quasi spoglio ed economico e nasconde il finto cambio dietro il piantone: soluzione con fa impazzire. Sul fronte tecnologico le versioni dotate di navigatore includono tre anni di servizi online gratuiti tramite l’App Bluelink. Presente il sistema E-Call per le chiamate d’emergenza, ingressi USB e la piastra di ricarica wireless e l’intero pacchetto di sistemi di assistenza alla guida di livello 2. L’auto ha sostenuto recentemente il severo crash-test Euro NCAP ottenendo le ambite cinque stelle, frutto specialmente di un’impeccabile taratura degli ADAS.
IONIQ 5: autonomia
L’architettura E-GMP ha numerosi vantaggi: la batteria in acciaio resiste meglio agli urti ed è dotata di un sistema di raffreddamento indipendente. La versione standard è dotata di un solo motore elettrico posizionato sull’asse posteriore, mentre per quelle più potenti la trazione diventa integrale. IONIQ 5 è inoltre una delle pochissime auto che può vantare un sistema di ricarica fino a 800 V di tensione (solo Taycan ed e-Tron GT pareggiano), aumentando notevolmente la potenza accettata (arriva a 220 kW, l’ingresso è collocato nella parte posteriore) e dimezzando i tempi di ricarica fino a 20 minuti. La gestione bidirezionale dell’energia è affidata a una centralina, per consentire di ricaricare anche dispositivi esterni.
Altro punto di forza è la modularità. Due i tagli di capienza, base (58 kWh) o maxi (72,6 kWh). Dalla rotella sinistra del volante si gestisce la frenata rigenerativa a seconda della modalità di guida prescelta. La versione con 58 kWh è abbinata a una potenza di 170 CV, che riesce a muovere in tranquillità la mole, mentre nel caso della pila da 72,6 kWh si passa a 218 CV oppure ai 305 CV nella variante dual motor. Le percorrenze dichiarate sono buone, e molto vicine nonostante la differenza di taglia. 400 chilometri reali in uso misto sono verosimili. Infine da sottolineare innovativo tetto a pannelli solari che assorbe energia per poi destinarla alla ricarica delle celle della batteria posteriore, tutti i dati sui flussi sono consultabili dal display infotelematico.
IONIQ 5: prezzo
Con una simile quantità di contenuti il prezzo da pagare è consistente, soprattutto nel caso della variante sportiva. La versione da 58 kWh e 170 CV di potenza costa 44.750€ ed è abbinata all’allestimento d’attacco Progress: di serie 7 airbag, il pacchetto Hyundai Smart Sense, cerchi in lega da 19”, fari full led, ricarica fino a 220 kW, clima bizona, avviamento keyless, e i due display digitali da 12,3”. L’allestimento Innovation costa 48.450€ e completa il pacchetto Smart Sense con ulteriore sensoristica, vetri posteriori scuri, pompa di calore, sedili anteriori riscaldati, portellone elettrico e piastra di ricarica wireless.
53.250€ è la cifra richiesta per l’allestimento premium Evolution, davvero completissimo. La suite Smart Sense sale ancora di tono con le telecamere 360°, cerchi da 20”, sistema di ricarica V2L, sedili in pelle con regolazioni elettriche, i fari full led premium e l’head-up display con realtà aumentata. Per le potenze superiori servono 3.500€ a parità di allestimento.
Rimangono a parte la vernice metallizzata (750€) e il Re-Charge Pack (€2.000 solo per la Evolution). Oltre alla cugina KIA EV6 (che dispone di una batteria leggermente più grande da 77 kWh) le sue principali competitor sono Skoda Enyaq, Ford Mustang Mach-E e la regina Tesla Model Y.