Al CEO Investor Day di Seul, andato in scena lo scorso febbraio, KIA ha svelato “Plan S” ovvero il nome che caratterizzerà la rivoluzione sostenibile del marchio. Nuovo design del logo, nuovo slogan e nuova gamma, sempre più elettrificata. Gli obiettivi dell’ambizioso piano industriale sono però due: oltre al rinnovamento dei motori ci sarà un’attenzione maniacale anche a tutta galassia legata ai servizi di mobilità. Quali sono i principali termini di scadenza di “Plan S”? 2025, praticamente dopodomani, un traguardo davvero prossimo che molte Case hanno saltato appoggiandosi sul più comodo 2030. Merito a KIA, che insieme alla cugina Hyundai (fanno parte dello stesso gruppo) è in cima alla lista dei costruttori già oggi in grado di offrire ai clienti un’offerta elettrificata davvero ampia.

500.000 auto elettriche e un milione elettrificate: ecco le cifre prefisse dal gruppo, la cui gamma di vetture a batteria dovrà raggiungere quota 11 entro la deadline. Come detto lo spirito di KIA non si ferma ai propulsori ma si espande a tutti i servizi che ruotano intorno al possesso di un’auto, nella convinzione che il loro utilizzo abbia impatti concreti sulla sostenibilità ambientale e sul cambiamento climatico. Tradotto, significa realizzare dei Mobility Hub all’interno dei Paesi che applicheranno le normative più stringenti per offrire un modello di business innovativo e autonomo. Il valore totale dell’investimento di Plan S si attesta intorno ai 25 miliardi di dollari, una somma davvero consistente. Dopo aver illustrato il grande disegno di KIA passiamo all’analisi dei modelli a corrente del marchio, con il solito focus su autonomia e prezzi. Ce n’è per tutte le tasche!

Auto Elettriche KIA: ecco la top 3

MODELLOAUTONOMIAPREZZO
KIA e-SOULda 275 kmDa 39.850€
KIA e-NIROda 455 kmDa 35.850€
KIA EV6da 520 kmDa 49.500€

KIA e-SOUL

Mettetevi comodi perché il viaggio sarà abbastanza lungo e spazierà in diverse carrozzerie. Cominciamo da KIA e-SOUL vale a dire la proposta più originale della Casa coreana. Si tratta una crossover compatta che allontana tutti i canoni di sobrietà per puntare sull’apparenza grazie alla tinta bicolore disponibile come optional. Design prima di tutto, anche dell’aerodinamica (suo tallone d’Achille anche quando era un’auto termica) penalizzata dalle forme squadrate del posteriore.

Se esteriormente KIA e-SOUL vuole attirare l’attenzione, all’interno l’effetto wow si spegnerà ben presto. il cruscotto digitale è valido (e dotato opzionalmente di head-up display a “lastra”), così come il sistema multimediale da 10,25”. Tanti i comandi fisici, tra cui quelli del climatizzatore, e in generale un diffuso senso di robustezza. Presente il sistema KIA Connect che regala 7 anni di aggiornamenti online alla vettura, utili per avere informazioni sul traffico e pianificare le soste di ricarica. Di serie sin dagli allestimenti inferiori i sistemi di assistenza alla guida, dalla frenata di emergenza alla guida autonoma di livello 2.

Due i tagli di ricarica previsti: la versione cittadina monta una pila da 39 kWh che consente percorrenze dichiarate fino a 275 km; la versione per le medio-lunghe percorrenze sale a 64 kWh e 450 km nel ciclo misto. Due anche gli step di potenza, 136 CV oppure 204 CV, e discreti i tempi di ricarica. KIA e-SOUL accetta fino a 7.2 kW in AC e 80 kW in DC, per cui la batteria si ricarica in circa 50 minuti fino all’80%. Alto il listino, si parte da 39.850€ per la variante Style da 39 kWh che diventano 44.850€ se si sceglie la pila da 64 kWh.

KIA e-NIRO

Rimaniamo nel campo dei crossover salendo di grado. Aggiungete circa 20 cm e avrete i contorni di KIA e-NIRO, un modello piuttosto sottovalutato ma che ha offerto per la prima volta il sistema full-hybrid di serie. Sul profilo estetico non ci sono grandi esercizi di stile eppure nel complesso l’auto è piacevole da vedere, con i fari a led a sbalzo nel posteriore. Il tetto abbastanza basso (la vettura è alta 155 cm) non pregiudica la grande abitabilità, che si estende anche al baule.

L’abitacolo è praticamente identico a quello di KIA e-SOUL, cambia leggermente la forma della plancia con il sistema multimediale che ingloba tutta la parte alta. Sempre dalla sorella viene importato tutto il pacchetto di ADAS e di servizi connessi, nonché il duplice taglio delle batterie (con identici valori di capacità e autonomia). Decisamente allettante il prezzo di attacco della versione con 39 kWh (35.850€), ma se cercate un’auto ben accessoriata serve un esborso extra alle più ricche Style (44.850€) ed Evolution (48.150€).

KIA EV6

Ricalca gli intenti di e-SOUL la nuovissima KIA EV6, il cui look dannatamente futuristico spiazza esattamente come la cugina IONIQ 5 (che per molti richiama i gruppi ottici della mitica DeLorean), entrambe nascono inoltre sull’inedita piattaforma E-GMP. Non è un’auto banale fuori ma nemmeno dentro, c’è un abisso con il resto della gamma. È l’inizio del nuovo ciclo, ma pur sempre basato sulle crossover (qui arriviamo a 468 cm) con una linea di cintura da coupé. Cattiva, dinamica e tecnologica con la striscia a led posteriore assolutamente inconfondibile.

Una sola declinazione di batteria, 77 kWh (520 km di autonomia massima), ma ben tre varianti: dalla tranquilla single-motor (229 CV) fino alla sportivissima GT (585 CV), nel mezzo la trazione integrale per 325 CV complessivi. Il carattere dinamico lo si ritrova nell’assetto e nella taratura delle sospensioni ma i contenuti sono davvero mozzafiato. Pavimento piatto, funzione V2L (Vehicle-To-Load) con cui ricaricare dispositivi esterni, 800 V per una ricarica fulminea fino a 240 kW. Futuristica ma non sensazionale la plancia, minimale ma puramente coreana. Si, d’accordo ma a che prezzo? 49.500€ per mettere in garage l’anima tranquilla, 53.000€ se si vogliono due motori elettrici. La dotazione è già ricca ma solo gli allestimenti corsaioli GT Line e GT completano la lista e richiedono almeno un assegno di 61.000€.