Si dice spesso che i remake non siano mai all’altezza dell’originale ma per Opel Mokka-E si può decisamente parlare di un cambio di passo. La prima generazione, pur con discreti numeri di vendita, non riusciva a spiccare all’interno di un segmento (quale quello dei B-SUV) particolarmente affollato e agguerrito. Il nuovo modello, entrato ufficialmente a regime nei primi mesi dell’anno, si contraddistingue per uno stile alquanto spiccato e personale che mostra una serie di elementi d’ora in poi ricorrenti sulle vetture della Casa tedesca. A dimostrazione della qualità del lavoro i preordini hanno registrato un clamoroso sold-out obbligando il Costruttore a incrementare la produzione, un successo inaspettato oppure poca fiducia nelle potenzialità del veicolo?
La scelta di Opel, di pari passo con Peugeot, è quella di affiancare i motori elettrici a quelli tradizionali e così avviene anche per Mokka. La variante alla spina, riconoscibile dall’iconica “e”, compone la lineup a zero emissioni insieme alla Corsa-e permettendo dunque di avere un’alternativa all’ibrido plug-in equipaggiato su Astra e Grandland. Andiamo dunque a conoscere i segreti di Opel Mokka-e nel prossimo focus sulle caratteristiche, autonomia e prezzo.
Opel Mokka-E: caratteristiche
Rispetto alla Mokka andata in pensione, la nuova generazione cambia leggermente le proporzioni scendendo al grado di crossover: 415 cm di lunghezza e 152 di altezza recita la scheda tecnica. Tocca a lei inaugurare inoltre il neonato corso stilistico che prende il nome di “Opel Vizor”, vale a dire lo sguardo del frontale assolutamente originale e personale che integra anche il nuovo logo della Folgore. La sottile mascherina raccorda la firma luminosa disegnata da gruppi ottici led a “L” rovesciata, sia davanti che dietro, ma ciò che più stupisce è il piglio aggressivo capace di emergere dalle nervature e dalle linee taglienti lungo l’intero profilo. Infine, se acconsentite a un consiglio non richiesto, tenete da parte un mucchietto per la personalizzazione estetica: non ve pentirete. Parlando di interni il timore riguarda il possibile sacrificio in favore dell’apparenza esteriore, eppure Mokka-e riserva gradite sorprese a riguardo. Lavorando sulle regolazioni di sedile e volante si riesce a trovare la posizione di guida corretta e l’abitacolo risulta comunque arioso e impreziosito anche da finiture di classe superiore. Il baule si apprezza per la capacità di carico (305 litri, nella media) e molto meno per il pulsante di accesso davvero scomodo insieme a un piano di carico tutt’altro che piatto.
Sul versante tecnologico e della connettività c’è parecchio da dire. Iniziamo dal Pure Panel, cioè il doppio schermo che incorpora il cruscotto digitale da 12” e il sistema infotainment (reclinato verso il guidatore) da 7” o 10” a seconda dell’allestimento scelto. La linea spezzata che si crea richiama lo spirito dinamico della vettura, tuttavia ci sono luci e ombre: il cockpit è semplice e intuitivo ma non raggiunge i livelli di Peugeot mentre il sistema, mentre manca la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay in modalità senza fili (ok la dotazione di ingressi). Indisponibile l’head-up display (anche a richiesta) va invece lodata la gestione complementare dei comandi touch e fisici per non concedersi distrazioni durante la guida. Presenti i servizi connessi così come la chiamata di emergenza che riprende il vecchio sistema Opel On-Star. La sicurezza è buona, a cominciare dai fari Intellilux matrix ormai una garanzia del marchio, sul fronte ADAS da segnalare la veniale pecca del cruise control adattativo che si ferma a 30 km/h (e dunque non utilizzabile durante le code). Al crash-test di Euro NCAP Opel Mokka-e ha conquistato quattro stelle (su cinque) pagando l’assenza di alcuni dispositivi di contorno.
Opel Mokka-E: autonomia
Come altri modelli elettrici del gruppo Stellantis Opel Mokka-e nasce sulla piattaforma e-CMP (acronimo di Common Modular Platform) pensata appositamente per le auto a corrente. Per il 2022 la Casa madre sta pensando a una soluzione ulteriormente modulare per ospitare anche motori a combustione o ibridi su cui potrebbero nascere i futuri modelli della Folgore. Il “copia-incolla” dei valori prosegue per batteria (50 kWh) e potenza (136 CV), quest’ultimo un valore più che discreto alla luce di un peso che scollina la tonnellata e mezzo. La taglia dell’accumulatore divide l’opinione pubblica e la sensazione è che vetture destinate a un utilizzo ad ampio raggio come Mokka-e non possano montare la stessa batteria delle utilitarie. Anche perché la maggior massa sulla bilancia toglie autonomia, aumentata con l’ultimo aggiornamento fino a 350 km, ma le opzioni di ricarica (lo sportellino è sul lato sinistro) sono complete: fino a 100 kW in corrente continua DC (si paga a parte il caricatore da 11 kW). Ottima, infine, la presenza della pompa di calore di serie.
Le doti stradali di Mokka-e sono molteplici, a seconda della modalità di guida attiva: si va dagli 82 CV della “Eco” fino a 136 CV della “Sport”. Una simile variabilità è apprezzabile tuttavia il caratterino pepato rimane un miraggio a causa della coppia abbastanza bassa per la categoria. Il comportamento dinamico è inoltre penalizzato dal rollio in curva (ben controllato) e dal diametro di sterzata che tocca gli 11 metri, risultato non proprio eccezionale. Convince, al contrario, il comfort di bordo tra silenziosità e assorbimento delle asperità stradali, netto miglioramento rispetto al passato, mentre dispiace non trovare la modalità di guida one-pedal per gestire al meglio i rallentamenti dovuti al traffico.
Opel Mokka-E: prezzo
Dopo caratteristiche e autonomia chiudiamo l’analisi con il prezzo, vera sintesi di tutto il discorso. Opel Mokka-e posiziona il brand a un segmento superiore rispetto al passato cercando di offrire una vettura più originale e sbarazzina rispetto alla cugina Peugeot e-2008, con cui è giusto fare una comparazione. Sulle versioni elettriche Opel Mokka-e parte da 36.050€ nell’allestimento d’ingresso Edition, mentre la e-2008 richiede 38.750€. La dotazione di serie include il cruise control, clima automatico, chiave elettronica, cerchi in lega da 16”, radio con schermo da 7” e volante in pelle. La Elegance costa 38.050€ e integra i cerchi da 17”, il “Sight&Light Pack” , il sistema Intellilink con schermo da 7” e il “Rearview Camera Pack” (sensori di parcheggio posteriori e telecamera a 180°).
Salendo si arriva alla GS Line (38.550€), che si differenzia dalla Elegance per i dettagli estetici sportivi come la pedaliera in alluminio, le finiture rosse sulla carrozzeria, i vetri scuri e il tetto nero a contrasto. Al top della gamma c’è la Ultimate a 41.050€, l’unica con i fari led matrix, il pacchetto completo di ADAS, cerchi da 18”, navigatore da 10” e sedili riscaldabili e ventilati. È possibile comunque integrare singolarmente gli allestimenti con i pacchetti e gli optional.
La consiglieremmo? Certamente a primo impatto Opel Mokka-e riesce a conquistare gli sguardi più curiosi ma un’auto elettrica deve possedere anche contenuti specifici senza dover scendere a compromessi. La pila da 50 kWh è un elemento che può già spostare gli equilibri, dal momento che le rivali offrono più alternative per distinguere la clientela cittadina da quella più extraurbana. Il prezzo è nella media, sebbene l’esborso rispetto alle versioni termiche di Mokka sia abbastanza consistente. Come diciamo in ogni guida è sempre meglio toccarla con mano, a voi poi tirare le conclusioni.