Da ormai qualche anno la moda dei SUV impazza sui mercati automobilistici e infiamma le polemiche sui forum: oggetto di status sociale o strumento di reale esigenza? Come sempre impossibile trovare un punto di contatto tra le due sponde, vero è che il successo riscosso da simili carrozzerie è sintomatico di come le abitudini dei consumatori siano cambiate rapidamente nell’ultimo decennio.
L’onda d’urto dei SUV (acronimo di “Sport Utility Vehicle) ha travolto quindi il mercato dell’auto come un fiume in piena, al punto che ogni Casa punta decisa verso questa carrozzeria. Nel corso del tempo il suo “raggio d’azione” si è espanso a macchia d’olio: agli albori i SUV erano tradizionalmente veicoli dotati di trazione integrale permanente, riconoscibili dai larghi pneumatici e dall’altezza da terra importante. Al giorno d’oggi invece distinguiamo tra “mini-SUV” e crossover, molto spesso senza capire nemmeno a cosa stiamo facendo riferimento.
Da un punto di vista pratico le SUV coniugano perfettamente due aspetti: l’abitabilità di bordo e il comfort nei lunghi viaggi. Tuttavia, l’assetto rialzato rende comoda anche la guida in città, dove la sensazione ricorrente è quella di dominare la strada. Con una ricetta così vincente anche il mondo dell’elettrico non ha voluto lasciarsi scappare l’occasione, sebbene le due filosofie non si allineino granché bene. Il segmento è in continua evoluzione e punta proprio sull’ampio consenso dei consumatori per cercare di decollare.
In questa guida andremo dunque a vedere la top-5 dei SUV elettrici del 2021 che hanno riscosso più successo in termini di vendite e di appeal, pur sapendo che da qui al prossimo biennio ci aspetta un’infornata dirompente di alternative attualmente solo concepibili nella nostra immaginazione. Per approfondimenti sulle singole auto trovate le guide all’interno del blog
SUV elettrici 2021: la top 5
Posizione | Modello |
1 | PEUGEOT 2008 |
2 | HYUNDAI KONA |
3 | VW ID.4 |
4 | FORD MUSTANG MACH-E |
5 | MERCEDES EQA |
1° – PEUGEOT 2008
In cima alla top-5 dei SUV elettrici più venduti compare una presenza ormai fissa nei palinsesti: Peugeot 2008. Il crossover del Leoncino ha venduto 19.234 unità nei primi otto mesi dell’anno, risultando il modello più venduto del marchio davanti alla 208 (17.981). Di queste, 1.476 sono e-2008 ossia la variante elettrica (circa il 7,7%). Numeri interessanti e migliori di tutto il 2020 ma inferiori per esempio anche da quelli registrati dalla sorellina e-208, che costituisce il 10,8% delle vendite totali del segmento “B” francese. Pensate che la e-2008 è all’ottavo posto nella classifica delle auto elettriche più vendute dell’anno ed è la prima tra le crossover. Segno che le cittadine, anche per il listino, rimangono un gradino sopra le altre.
L’auto convince anche più della sorella maggiore 3008, che è proposta in versione plug-in, anche perché ormai le carrozzerie cominciano ad allungarsi sempre di più. La 2008 è infatti lunga 4,3 metri e sfrutta il passo maggiorato per migliorare sull’abitabilità, già sufficiente per le esigenze di una famiglia. Non è però un’auto dalle percorrenze infinite, vista la batteria da 50 kWh: tradotto, difficile fare più di 300 km nel misto (350 quelli dichiarati): ottima la ricarica in ingresso fino a 100 kW che riduce sensibilmente i tempi. Il listino? Parte da 38.350€.
2° – HYUNDAI KONA
Un’agguerrita rivale della Peugeot 2008 viene dalla Corea ed è Hyundai Kona. Pur essendo un modello molto gettonato e completo nella sua offerta (viene proposto anche in variante ibrida, sia a benzina che a gasolio) la Kona è terza per numero di esemplari venduti dietro a Tucson e i10. Ma se da un lato il 2021 dovrebbe portare a un calo anche drastico di uscite dai concessionari, dall’altro stupisce la preferenza di molti consumatori per il modello elettrico. Al già ottimo 14,5% del 2020 si va verso una cifra prossima al 20% a fine anno. Ad agosto Hyundai Kona ha venduto 1.048 vetture elettriche su un totale complessivo di 5.500 circa.
La variante elettrica è proposta in due configurazioni, una per la città e una per i lunghi viaggi. La prima monta una batteria da 39 kWh (per 136 CV), la seconda da 64 kWh (per 204 CV). In rapporto alle dimensioni esterne (4,2 metri di lunghezza) l’auto non dispone di un baule molto grande e anche i materiali non sono di grande fattura. Listino che parte da 35.850€.
3° – VW ID.4
Passiamo ora ad analizzare la VW ID.4, per ora l’unica proposta a pile nel comparto SUV della casa di Wolfsburg. Qui bisogna analizzare un andamento diametralmente opposto tra i nostri confini e il resto d’Europa. In particolare, in Italia è impietoso il confronto con la sorellina ID.3 (che è però una berlina), attualmente terza elettrica più venduta nel nostro mercato. Ma se allarghiamo il campo all’UE, allora la situazione cambia radicalmente: 37mila ID.4 contro 31mila ID.3, il distacco è netto.
Probabilmente nel nostro mercato i C-SUV e i D-SUV elettrici impiegheranno diverso tempo per “contestare” queste cifre. Lo stesso fenomeno lo si è registrato in casa VW con T-Roc e Tiguan: alla fine i contenuti sono sovrapponibili e non valgono i centimetri e gli euro extra. Il listino parte da 43.150€ ma va integrato e si vogliono capienze e potenze superiore il conto sale ulteriormente.
4° – FORD MUSTANG MACH-E
Spostiamoci ora in casa dell’ovale blu per analizzare Ford Mustang Mach-E, un C-SUV oggetto di critiche e di discussioni sul suolo americano. La vettura, infatti, ha recentemente subìto un maxi-richiamo per alcuni difetti di fabbrica e, cosa ben più importante, è stata aspramente criticata per le velocità di ricarica, giudicate davvero troppo lente. Segnalazioni che sono comunque frutto di un gradito apprezzamento dei clienti americani, che la preferiscono alla rivale principale ovvero Tesla Model Y.
Sul mercato europeo la Mustang Mach-E viaggia bene in Norvegia mentre in Italia viaggia a circa un centinaio di immatricolazioni mensili. Numeri ancora ridotti ma in fase crescente, c’è curiosità per un modello che richiama un mito del passato in casa Ford anche se con esso condivide solamente quello. I suoi punti di forza sono l’elevata autonomia e il carattere sportivo, a che prezzo? Alquanto aggressivo, parliamo di 49.900€ come base di partenza.
5° – MERCEDES EQA
Completiamo la rassegna andando in casa Mercedes. Il colosso di Stoccarda ha già una line-up piuttosto folta di auto elettriche, tuttavia nessuna sta ancora scaldando il cuore degli automobilisti. Solo la Classe A in versione plug-in hybrid si affaccia nelle classifiche di UNRAE, anche se la EQA qui in esame è uscita dai concessionari solamente da pochi mesi. Diamole tempo prima di giudicarla.
Aldilà dell’estetica che fa molto discutere (come tutti gli ultimi modelli del brand) sul resto c’è davvero poco da dire tranne che sul bagagliaio: piccolino in rapporto ai quasi 4,5 metri di lunghezza. Tecnologia e materiali sono di qualità e questa si paga: 51.150€ come base di partenza sono un notevole impegno, a fronte di autonomia e guida che ripagano l’investimento, anche a dispetto del peso elevato.