Con la crescente necessità di ridurre le emissioni di gas serra, l’industria automobilistica ha assistito a una rapida trasformazione verso soluzioni di mobilità più sostenibili. Tra queste, i veicoli commerciali elettrici (VCE) si stanno affermando come protagonisti nella riduzione dell’impatto ambientale nel settore del trasporto merci e delle consegne. Furgoni e van elettrici costituiscono una parte significativa della transizione verso un futuro più ecologico nel settore del commercio e dei servizi ai cittadini. Le imprese stanno sempre più orientando la loro attenzione verso tecnologie a zero emissioni per il trasporto leggero. Questi veicoli rappresentano una componente essenziale degli spostamenti quotidiani, sostituendo mezzi tradizionalmente più inquinanti, spesso impiegati in tragitti medio-lunghi tra diverse località. Con motori più potenti, questi mezzi generano emissioni maggiori delle auto private, rendendo la transizione verso furgoni elettrici e van una scelta cruciale per ridurre l’impatto ambientale nel trasporto commerciale.

I veicoli commerciali tradizionali alimentati da motori a combustione interna contribuiscono significativamente all’inquinamento atmosferico e alle emissioni di gas serra, per questa ragione l’adozione di veicoli elettrici (VE) per scopi commerciali rappresenta un passo importante nella lotta contro l’inquinamento e nella transizione verso una mobilità più sostenibile, ma anche vantaggi per le imprese, poiché i costi operativi nel lungo termine vengono abbattuti grazie alla minore necessità di manutenzione dei motori elettrici e un maggiore controllo sui consumi con l’adozione di infrastrutture di ricarica interne alle aziende.

Gli incentivi per i veicoli commerciali elettrici

A partire da gennaio 2023, il panorama degli incentivi statali si è ampliato abbracciando non solo le vetture private ma anche i veicoli commerciali, offrendo un ulteriore impulso alla transizione verso la mobilità ecologica e sostenibile. In particolare, i mezzi da lavoro possono beneficiare di uno stanziamento complessivo di 15 milioni di euro.

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Questi incentivi sono mirati all’acquisto di veicoli di categoria N1 e N2 completamente elettrici, promuovendo così l’adozione di tecnologie a zero emissioni nel settore dei trasporti commerciali. Un requisito chiave per accedere a questi incentivi è la rottamazione di veicoli della stessa categoria con omologazione fino a Euro 3, sottolineando l’impegno nel ritirare dal mercato i veicoli più inquinanti.

Le sovvenzioni, calcolate in base alla portata dei veicoli, rappresentano un supporto finanziario significativo per le persone giuridiche e le piccole e medie imprese che desiderano investire in furgoni elettrici. Questa strategia mirata cerca di facilitare l’accesso alle tecnologie più avanzate, rendendo i furgoni elettrici una scelta ecologica ed economicamente vantaggiosa per le imprese.

L’obiettivo di questi ecobonus è accelerare l’adozione di veicoli commerciali elettrici, contribuendo così alla riduzione complessiva delle emissioni di gas serra nel settore dei trasporti. La combinazione di incentivi finanziari e la necessità di adottare pratiche più sostenibili creano un ambiente favorevole per il passaggio ai furgoni elettrici, sostenendo allo stesso tempo la crescita economica delle imprese. La prospettiva di un futuro più verde si concretizza attraverso l’innovazione tecnologica grazie a politiche governative che incentivano il cambiamento verso una mobilità a emissioni zero.

furgoni elettrici

Classificazione dei veicoli commerciali elettrici

La richiesta di veicoli commerciali elettrici (VCE) è in costante crescita, sempre più imprese, grandi e piccole, si stanno impegnando nella transizione delle proprie flotte verso soluzioni elettriche e sostenibili. La classificazione di questi veicoli si basa principalmente sul peso e sulla tipologia della carrozzeria, fornendo una gamma variegata che soddisfa le più disparate esigenze.

Si ha quindi una classificazione dei VCE in due tipologie principali: la classe N1 (fino a 3,5 tonnellate), include furgoni e veicoli elettrici utilizzabili con patente B, ideali per le consegne urbane e per trasporti o servizi leggeri. La classe N2 (da 3,5 a 12 tonnellate) invece comprende veicoli più robusti che richiedono una patente di guida classe C1/C, adatti per trasporti pesanti e su distanze più lunghe.

Tipi di carrozzeria

  • Furgoni elettrici: designati per il trasporto di merci con carrozzeria chiusa, offrono un’ampia varietà di dimensioni per adattarsi alle esigenze specifiche dell’impresa
  • Autocarro a pianale (pick-up): furgoni con vano bagagli aperto e separato dalla cabina di guida. Ideali per trasporti e attività in cantiere.
  • Minibus elettrici: progettati per il trasporto di passeggeri, offrono soluzioni sostenibili per il trasporto pubblico e privato
  • Furgoni elettrici con sovrastrutture speciali: configurazioni specifiche per settori come costruzione, assemblaggio o trasporto di merci refrigerate.

I mezzi commerciali elettrici più ricercati di quest’anno

Mercedes

  • eSprinter: un furgone elettrico di grandi dimensioni, garantisce ampia autonomia, fino a 500 km in ciclo WLTP, e prezzi a partire da 64.000 euro.
  • eVito: disponibile sia come furgone che come minibus elettrico, offre un’autonomia fino a 370 chilometri e prezzi a partire da 54.500 euro.

Volkswagen

  • ID.Buzz: sostituendo il modello precedente, offre autonomie superiori ai 400 km con una singola carica e una configurazione flessibile come minibus o furgone, a partire da 66.000 euro.

Opel

  • Vivaro-e: disponibile in diverse dimensioni e con opzioni di batteria, offre flessibilità e un’autonomia significativa, fino a 350 km, con prezzi a partire da 36.900 euro.

Nissan

  • Townstar EV: successore dell’e-NV200, con un volume di carico di 3,9 metri cubi e un’autonomia fino a 285 km a prezzi contenuti, disponibile a partire da 26.500 euro.

Fiat

  • e-Doblò: una scelta da valutare per chi cerca un mezzo più contenuto e conveniente, disponibile come furgone o monovolume con costi a partire da 36.900 euro.

Costi dei veicoli commerciali elettrici

Attualmente i furgoni e veicoli commerciali elettrici, specialmente quelli di dimensioni più importanti, hanno costi di partenza che possono incidere in modo significativo, anche se questi possono essere ammortizzati dagli incentivi statali e, nel lungo periodo, da minori costi di manutenzione. I prezzi possono superare i 65.000 euro per modelli più grandi e performanti, ma furgoni più compatti possono essere acquistati per cifre che si aggirano intorno ai 35.000 euro, consentendo l’accesso alla mobilità elettrica più facile per imprese di dimensioni minori a budget limitato.

Uno sguardo al futuro

L’ampia gamma di opzioni disponibili, insieme agli incentivi governativi, rendono i furgoni e i veicoli commerciali elettrici una scelta sempre più allettante per le imprese nel 2023. L’innovazione e l’ingresso continuo di nuovi modelli sul mercato riescono a sostenere la sempre maggiore domanda per questo tipo di veicoli. Il futuro della mobilità sostenibile nel settore commerciale si presenta quindi promettente, regalando soluzioni efficienti ed ecologiche per il trasporto di merci e passeggeri.