Tra le numerose notizie a cui abbiamo prestato attenzione nel corso del 2023, non sono sfuggiti gli incentivi statali che hanno coinvolto il mondo dell’automotive e che in gran parte hanno visto importanti agevolazioni per le auto elettriche, sia private che aziendali, e l’attivazione di ecobonus per le altre tipologie di EV

Dal 10 gennaio infatti, sono entrati in vigore i nuovi ecobonus per l’acquisto di auto elettriche, misure di durata triennale, dal 2022 al 2024, che sono parte del Piano Nazionale Integrato Energia (PNIEC).

Approfondisci su: incentivi auto 2024

L’obiettivo principale delle misure sostenute dal governo è quello di promuovere la riconversione dell’industria automobilistica in chiave sostenibile, incentivando il passaggio verso l’elettrico e ad auto ad emissioni zero. Il rinnovo del parco auto circolante è uno dei passaggi cruciali da considerare per la riduzione delle emissioni di gas serra, tema centrale nell’Agenda 2030 per un mondo a basso impatto ambientale e per contribuire all’abbattimento dell’impronta antropica nei cambiamenti climatici in atto.

Gli incentivi messi a disposizione costituiscono un primo tangibile passo verso il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento a livello locale e nazionale. Non soltanto rappresentano una scelta in qualche modo necessaria per ridurre la dipendenza dai carburanti fossili, ma comportano indirettamente anche un risparmio tangibile sui costi complessivi dell’energia.

Ad oggi sono sul tavolo ulteriori modifiche che dovrebbero essere inserite negli incentivi per il 2023, sono in corso confronti tra il governo e gli operatori del settore automotive e che vedrebbero una diversa distribuzione dei fondi stanziati, in favore di una maggiore razionalizzazione e allo scopo di puntare maggiormente verso il rinnovo del parco auto più vecchio d’Europa, con più di un quarto dei veicoli circolanti che sono ancora compresi tra Euro 0 ed Euro 3.

Questo rinnovo dovrebbe avvenire favorendo i ceti meno abbienti, cioè coloro che non dispongono della possibilità economica per fare il grande passo verso la mobilità elettrica. Allo stato attuale non sono stati ancora definiti i dettagli di questa nuova rimodulazione, che potrebbe prevedere degli sconti fino a 8.000 Euro per i redditi più bassi.

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Gli incentivi per l’auto elettrica possono farti risparmiare, ecco come funzionano

Gli ecobonus sono divisi in due categorie

  • la prima include coloro che sono interessati ad acquistare una vettura 100% elettrica senza rottamare la propria vecchia auto. In questo caso il bonus erogato è pari a 3.000 Euro.
  • La seconda categoria invece è per coloro i quali rottamano una vettura compresa tra Euro 0 e Euro 4. In questo caso lo sconto che viene applicato è più sostanzioso, pari a 5.000 Euro.

Non sarà in alcun modo possibile rottamare vetture successive a Euro 4, ovvero quelle vetture immatricolate dopo il 2009, e usufruire dell’ecobonus. Inoltre, altro requisito necessario all’ottenimento del bonus, le persone fisiche si dovranno impegnare a non rivendere il veicolo almeno per i primi 12 mesi dall’acquisto.

Per poter usufruire di questi incentivi è utile anche conoscere per tempo il prezzo di listino del modello di vettura elettrica a cui siamo interessati, poiché sono stati posti limiti sul prezzo massimo delle vetture elettriche per i quali è possibile usufruire degli incentivi. Questo limite è stato fissato a 42.700 Euro IVA inclusa, oppure a 35.000 Euro esclusa l’IVA.

Una differenza non di poco conto rispetto al 2022, è che per quest’anno non è più presente l’extra-bonus del 50% per gli automobilisti che possiedono un ISEE inferiore ai 30.000 Euro eche acquistano un’auto elettrica o ibrida plug-in. 

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I requisiti per accedere agli incentivi 2023 per le auto elettriche

Per accedere agli incentivi destinati all’acquisto di una vettura elettrica l’acquirente non dovrà fare nulla, lo sconto infatti se disponibile sarà applicato direttamente sul prezzo finale dell’auto dal concessionario o dal rivenditore, sarà lui infatti a occuparsi delle pratiche burocratiche e dell’inserimento del bonus attraverso un portale dedicato.   

I contributi vanno da un minimo di 2.000 ad un massimo di 5.000 euro. 

I fondi erogati per l’ecobonus 2023 sono divisi in fasce, a seconda dellivellodi emissioni di CO2 del veicolo. I contributi sono disponibili per gli acquisti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, salvo esaurimento delle risorse messe a disposizione.

Fasce previste per usufruire delle agevolazioni

  • Veicoli con emissioni 0-20 g/km: i fondi per questa fascia sono pari a 190 milioni di Euro. In questa categoria sono comprese le auto elettriche e alcune vetture ibride plug-in. Per questo gruppo, si hanno a disposizione 5.000 Euro con la rottamazione di un veicolo omologato fino a Euro 4 o 3.000 Euro senza un altro veicolo da rottamare.
  • Veicoli con emissioni 21-60 g/km: La somma messa a disposizione per questa fascia di veicoli sale a 235 milioni di Euro, in questa fascia rientrano i veicoli con alimentazione ibrida plug-in. Il contributo governativo è di 4.000 Euro in caso di rottamazione di un’auto con omologazione fino a Euro 4, mentre senza rottamazione il contributo è di 2.000 Euro. In questo caso il veicolo di nuovo non dovrà avere un prezzo superiore ai 45.000 Euro più IVA.
  • Veicoli con emissioni 61-135 g/km: in questa fascia il bonus è limitato a 150 milioni di euro, e attualmente è risultato quello più richiesto, difatti i fondi erogati per questa fascia non risultano più disponibili già dal mese di febbraio. Questa fascia è riservata esclusivamente alle persone fisiche e include le auto a benzina e diesel meno inquinanti, comprese mild hybrid, full hybrid, ibride plug-in e alcuni mezzi bi-fuel a Gpl e a metano. Il contributo avviene in questo caso esclusivamente con la rottamazione di un’auto omologata fino a Euro 4. L’importo del bonus è pari a 2.000 Euro. Il veicolo non deve avere un prezzo superiore ai 35.000 Euro + IVA.

Chi può richiedere gli incentivi

Gli incentivi sono rivolti sia a persone fisiche sia a società di car sharing, aziende di noleggio, imprese di trasporti o piccole e medie imprese di attività di trasporto merci in proprio o conto terzi che devono presentare dichiarazioni a seconda della categoria di appartenenza, solitamente attraverso una modulistica in cui vengono dichiarate le finalità di impiego del mezzo e il l’impegno al mantenimento della proprietà del veicolo per 12 o 24 mesi.

Nuovi incentivi auto elettriche 2023 in Lombardia

La giunta della Regione Lombardia ha stanziato gli incentivi per il 2023 destinati alle persone fisiche residenti in Lombardia, validi per l’acquisto di auto benzina, diesel, a metano, GPL, ibride, elettriche o a idrogeno.

L’importo totale erogato degli incentivi è pari a 12 milioni di euro, valido sia per le auto di nuova immatricolazione che per quelle già immatricolate successivamente al 1° gennaio 2022, a patto che queste ultime rispettino alcuni parametri sulle emissioni di gas inquinanti.

Gli incentivi erogati dalla regione, che possono variare dai 1.000 ai 4.000 euro a seconda della tipologia di veicolo acquistato, sono cumulabili con quelli nazionali. Bisogna rispettare alcuni requisiti per potervi accedere, primo tra tutti l’acquisto deve essere effettuato presso un concessionario presente all’interno della regione:

  • radiazione di un’autovettura per demolizione (fino a Euro 2 benzina incluso o fino a Euro 5 diesel incluso) o per esportazione all’estero (solo Euro 5 diesel);
  • acquisto senza radiazione, con contributo ridotto nel solo caso di acquisto di vetture a emissioni 0
  • applicazione di uno sconto di almeno il 12% sul prezzo di listino del modello base da parte del venditore, al netto di allestimenti opzionali o di almeno 2.000 euro. Nel caso di acquisto di una autovettura elettrica pura o alimentata a idrogeno senza radiazione di un veicolo inquinante lo sconto applicato deve essere di almeno 1.000 euro (IVA inclusa);
  • proprietà del veicolo da rottamare antecedente a 12 mesi dalla presentazione della domanda;
  • obbligo di mantenere la proprietà del veicolo per almeno 24 mesi;
  • prezzo base non superiore a 35.000 euro per la fascia di emissioni tra 61 e 120 g/km di CO2, o 45.000 euro se al di sotto.

Il cliente in questo caso non deve fare nulla, le concessionarie verificano i requisiti e anticipano il contributo per ottenere il rimborso da parte della Regione Lombardia successivamente.

Incentivi auto elettriche aziendali

A beneficiare dei bonus non sono solamente le persone fisiche, ma gli incentivi sono rivolti anche alle imprese. L’ecobonus infatti interessa anche le persone giuridiche ed è destinato ai veicoli ad alimentazione solo elettrica di categoria N1, ovvero quelli destinati al trasporto di merci e aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate, e di categoria N2, cioè con massa massima compresa tra 3,5 e 12 tonnellate. 

L’entità del bonus per le imprese è leggermente diversa da quello erogato per le persone fisiche e può essere riassunto attraverso lo schema che segue: 

  • 4.000 Euro con l’acquisto di veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
  • 6.000 Euro con l’acquisto di veicoli N1 tra 1,5 e 3,5 tonnellate;
  • 12.000 Euro con l’acquisto di veicoli N2 da 3,5 a 7 tonnellate;
  • 14.000 Euro con l’acquisto di veicoli N2 da 7 fino a 12 tonnellate.

Anche in questo caso, il contributo alle aziende viene concesso solo con contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 4. 

incentivi auto elettriche aziendali

Gli altri incentivi per la mobilità elettrica

Gli incentivi proposti non riguardano solamente le autovetture, ma anche tanti altri aspetti della nuova mobilità elettrica e tiene conto anche dei cambiamenti in corso nel modo di vivere delle persone e del modo in cui affrontano i loro spostamenti.

Bonus Ciclomotori e Motocicli

Accanto agli incentivi proposti per le automobili elettriche e ibride, sono previsti bonus per i centauri che sono intenzionati ad acquistare una moto o uno scooter elettrici. Per loro, è possibile avere uno sconto del 40% sul prezzo di acquisto, con un limite fissato a 4.000 Euro se si ha un veicolo da rottamare, o altrimenti lo sconto sarà pari al 30% e fino a un massimo di spesa di 3.000 Euro.

Bonus colonnine elettriche

Il successo e la diffusione delle auto elettriche ha portato il ministero dello Sviluppo economico a stanziare fondi per il miglioramento dell’infrastruttura di ricarica nazionale, con l’obiettivo di ampliare quanto più possibile la platea che può usufruire di punti di ricarica oltre alla normale rete di distribuzione pubblica. 

Il bonus colonnine copre l’80% delle spese sostenute da quei privati e da quei condomini che desiderano installare impianti di ricarica presso il proprio garage o negli spazi comuni condominiali. L’agevolazione comprende le colonnine di ricarica elettriche di potenza inferiore a 22kW e con un limite di spesa pari a 1.500 Euro per persona fisica oppure 8.000 Euro se si tratta di una installazione che avviene a seguito di richiesta da parte di un condominio all’interno dei propri spazi comuni.

I fondi, già stanziati nel 2022 e prolungati con il Decreto Milleproroghe a tutto il 2024, sono ad oggi ancora intatti, in attesa delle disposizioni procedurali da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che dovrebbero sbloccarne in via definitiva l’erogazione.

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L’impegno per la sostenibilità

Gli ecobonus saranno disponibili anche per il 2023 fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

Con un numero sempre crescente di veicoli elettrici sul mercato, inserire incentivi importanti a disposizione di famiglie e imprese che scelgono di passare alla mobilità sostenibile è un obiettivo fondamentale per il passaggio verso una realtà nuova e per rispettare gli impegni fissati per la riduzione delle emissioni inquinanti. 

Per maggiori informazioni sugli ecobonus è possibile anche visitare il sito web del Ministero dello Sviluppo Economico.