Presa CEE per ricaricare l’auto elettrica a casa

Ricaricare l’auto elettrica a casa rispetto alle colonnine di ricarica pubblica è una scelta sempre più diffusa tra chi desidera gestire in autonomia i tempi di ricarica e ottimizzare i costi. Una soluzione domestica offre maggiore comodità e permette di pianificare i propri spostamenti in modo più efficiente, sfruttando per il rifornimento elettrico le fasce orarie in cui l’energia costa meno.

Tra le differenti modalità di ricarica, la presa CEE si distingue per essere una soluzione affidabile e sicura. Utilizzata in ambito industriale, può essere installata anche a casa per gestire la ricarica della tua auto elettrica in modo più stabile rispetto alle tradizionali prese domestiche. Le sue caratteristiche tecniche la rendono particolarmente adatta a sopportare potenze elevate senza rischi di surriscaldamento o sovraccarico, per un utilizzo residenziale che non necessita tempi di ricarica rapidi.

In questa guida scopriremo cos’è e come funziona una presa industriale CEE, le qualità che la rendono una scelta competitiva per la ricarica domestica e i fattori da tenere in considerazione per sfruttare al meglio questa soluzione domestica.

Cos’è una presa industriale CEE?

La presa CEE, nota anche come connettore IEC 60309, è uno standard internazionale definito dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC) per garantire sicurezza e interoperabilità nelle connessioni elettriche industriali. L’abbreviazione CEE, che identifica più comunemente questo tipo di connettori, deriva da Commission on Rules for the Approval of Electrical Equipment, l’organismo europeo che ha contributo alla diffusione di standard per la sicurezza elettrica. Ma quali caratteristiche rendono le prese CEE riconoscibili ed efficienti in diversi ambiti di applicazione operativa?

• Robustezza e resistenza agli agenti atmosferici: le prese CEE sono progettate per funzionare in sicurezza anche in condizioni ambientali difficili, come all’aperto o in contesti esposti a pioggia, polvere e agenti chimici. Questa caratteristica le rende affidabili sia in ambito domestico che industriale.

• Colori specifici per identificare la tensione: ogni presa CEE ha un colore che ne identifica la tensione operativa, facilitando il riconoscimento. Le prese blu (230V) sono ideali per applicazioni residenziali o all’aperto, mentre le prese rosse (400V) sono perfette per impieghi industriali più intensivi.

• Ampia gamma di amperaggio: le prese CEE sono disponibili in diverse configurazioni, con correnti da 16A a 125A, permettendo di scegliere la soluzione più adatta in base alle esigenze di potenza e velocità di ricarica.

• Sicurezza superiore rispetto alle tradizionali prese domestiche Schuko, le prese CEE sono progettate per gestire carichi elevati in modo continuativo e offrono una maggiore sicurezza grazie a materiali più resistenti e sistemi anti surriscaldamento, prevenendo il deterioramento e garantendo una ricarica stabile e affidabile.

Come funziona la ricarica con presa CEE?

La ricarica con una presa CEE è una soluzione pratica e sicura per chi vuole ricaricare la propria auto elettrica a casa o in contesti professionali senza complicazioni. Per poterla utilizzare a casa, l’impianto domestico deve essere opportunamente dimensionato per sopportare la sollecitazione elettrica della ricarica del veicolo, ma il suo funzionamento è molto semplice.

La presa CEE si collega a un cavo di ricarica portatile di Modo 2, dotato di un dispositivo di controllo integrato (Control Box), che monitora il flusso di corrente e protegge da sovraccarichi o dispersioni di corrente. A seconda del tipo di presa, la velocità e i tempi di ricarica cambiano.

• La presa CEE blu è progettata per connessioni monofase (230V), tipiche degli impianti domestici. Disponibile nelle versioni da 16A e 32A, consente di ricaricare il veicolo a potenze di 3,7 kW o 7,4 kW. Questo significa che una batteria da 40 kWh può essere ricaricata completamente in circa 10-12 ore a 3,7 kW, oppure in 5-6 ore a 7,4 kW. È la scelta ideale per la ricarica notturna o in situazioni che non richiedono velocità elevate.

• La presa CEE rossa, invece, è pensata per connessioni trifase (400V), tipiche degli ambienti industriali o di abitazioni con impianto trifase. Con potenze fino a 22 kW (32A), riduce il tempo di ricarica a circa 2-3 ore per una batteria di pari capacità, offrendo una ricarica molto più rapida.

Mentre la presa blu è perfetta per un uso domestico standard, la presa rossa è la scelta migliore per chi ha bisogno di ricariche veloci e dispone di un impianto adeguato a livello industriale.

Quali sono i possibili svantaggi di una presa CEE?

La presa industriale CEE può essere una scelta conveniente e vantaggiosa per chi non desidera installare una wallbox, ma non vuole rinunciare alla comodità e all’autonomia della ricarica domestica. Ci sono però degli svantaggi:

• Nessuna gestione smart: a differenza delle wallbox, le prese CEE non permettono la gestione intelligente della ricarica (programmazione, monitoraggio remoto o controllo dei consumi).

• Richiede un cavo di ricarica portatile compatibile (Modo 2): è necessario un cavo specifico con dispositivo di sicurezza integrato (Control Box).

• Potenza limitata nelle versioni monofase: la presa blu (3,7-7,4 kW) è adatta per ricariche notturne, ma non per chi ha bisogno di ricaricare velocemente l’auto durante il giorno.

• Verifica dell’impianto elettrico: è fondamentale che l’impianto sia dimensionato correttamente per evitare sovraccarichi, soprattutto nelle versioni trifase ad alta potenza. Per questo, nonostante la praticità e la semplicità della soluzione, è consigliato rivolgersi a un tecnico specializzato per l’installazione.

Consigli per un’installazione sicura

Installare una presa CEE per la ricarica domestica dell’auto elettrica richiede attenzione e competenza tecnica, sia per garantire la sicurezza sia per rispettare le normative vigenti.

Il primo passo per una corretta installazione è rivolgersi a un elettricista qualificato, in grado di valutare l’impianto elettrico esistente e verificare che possa supportare la potenza necessaria per la ricarica dell’auto. Questo è fondamentale per evitare cortocircuiti, sovraccarichi e altri problemi legati a un utilizzo improprio. L’elettricista dovrà controllare:

• La capacità del contatore e la potenza disponibile: in alcuni casi potrebbe essere necessario aumentare la potenza contrattuale con il fornitore di energia.

• La sezione dei cavi: cavi troppo sottili possono surriscaldarsi durante la ricarica; per questo motivo, occorrono cavi di adeguata sezione, in base alla potenza richiesta.

• La presenza di dispositivi di protezione, come interruttori differenziali e magnetotermici, per proteggere l’impianto e l’utente da eventuali guasti elettrici.

• È poi fondamentale scegliere la presa CEE blu con il voltaggio più adatto in base alle proprie esigenze domestiche di ricarica.

La scelta conveniente e sicura per la tua ricarica a casa

La presa CEE può la ricarica domestica più veloce, sicura ed efficiente, accompagnando la transizione verso la green mobility a partire dal contesto domestico. Versatilità, praticità e convenienza rendono questa soluzione un’alleata della ricarica domestica, perfetta per le attività di tutti i giorni, ma con la solidità e la robustezza di un dispositivo ad uso industriale. Tuttavia i tempi di ricarica molto lunghi e le prestazioni meno tecnologicamente avanzate dei dispositivi di ricarica più moderni ne inficiano la competitività sul panorama elettrico.

Nonostante questi limiti, la presa CEE rimane una soluzione concreta e affidabile per chi cerca un’alternativa semplice e funzionale e un punto di partenza pratico per avvicinarsi alla mobilità elettrica.