Conviene acquistare un’auto elettrica nel 2021? La domanda a cui numerosi automobilisti cercano di rispondere, finendo spesso per disertare a causa di un’importante barriera all’ingresso: il prezzo di acquisto.
È un semplice meccanismo psicologico: apro qualsiasi rivista di settore e confronto i prezzi di listino di ciascuna alimentazione. Nella maggior parte delle occasioni l’occhio cadrà sulle auto elettriche più economiche o comunque quelle meno costose.
A volte le differenze possono essere davvero ampie e difficili da comprendere per l’acquirente medio. Al fine di contrastare tale resistenza ed estendere la possibilità di allargare la platea di acquirenti, il Governo e le regioni hanno messo in campo misure economiche che riducono fortemente l’assegno da staccare al concessionario.
L’introduzione degli Ecobonus statali e locali ha effettivamente funto da catalizzatore per accelerare la diffusione del parco auto elettrico in Italia (attuale quota di mercato al 3,1%), tuttavia risulta evidente che ciò non sia sufficiente. Come abbiamo spiegato in alcuni articoli che trovate già pubblicati, l’acquirente di un’auto elettrica cerca soprattutto il massimo risparmio nel medio-lungo termine, per cercare di ammortizzare i costi di gestione.
In ogni caso, per i più virtuosi, riuscire a entrare in possesso di una vettura a zero emissioni con un forte sconto sul listino può ugualmente fare la differenza. In questa guida, come anticipato, analizzeremo le auto elettriche più economiche nel 2021. (NB, il prezzo indicato si riferisce alla versione “base”, priva di optional e di IPT).
Auto elettriche: la lista delle più economiche nel 2021
Auto elettriche più economiche 2021 | Prezzo |
Dacia Spring | 19.900€ |
Renault Twingo | 21.950€ |
Volkswagen E-UP! | 25.200€ |
Smart Fortwo EQ | 25.210€ |
Fiat Nuova 500 | 26.150€ |
1) Dacia Spring – da 19.900€, 9.460€* con gli ecoincentivi statali
In cima alla classifica delle auto elettriche meno costose del 2021 troviamo la Dacia Spring. Si tratta del primo modello totalmente elettrico della Casa romena, un ritorno alle origini per la filosofia del marchio: proporre auto a prezzi incredibilmente bassi. È stato così per Sandero e Duster, oggi leader di mercato dei rispettivi settori.
La Dacia Spring è un’utilitaria compatta (3,7 metri di lunghezza) con uno stile da suv (1,52 metri di altezza) e dotata di un capiente baule da 270 litri in relazione alle dimensioni esterne. Essendo una vettura che punta tutto sul rapporto prezzo/qualità non ci si può aspettare molto in termini di contenuti. Le finiture tradiscono la sua indole low-cost, la potenza del motore è scarsa (solo 45 CV) e la dotazione tecnologica è molto limitata (la versione “base” non può avere la ricarica veloce). Ok la batteria da 27,4 kWh che promette di percorrere 230 km.
La Spring ha però anche dei punti di forza da non sottovalutare. È un’ottima scelta per un uso cittadino, grazie alle dimensioni contenute a uno sterzo davvero maneggevole (l’auto non tocca la tonnellata “a secco”). La presenza di un motore elettrico contribuisce ad aumentare il comfort di bordo, anche sullo sconnesso. E poi, naturalmente, il prezzo: 19.900€ per l’allestimento Comfort, che diventano 21.400€ per il Comfort Plus. Come detto, solo quest’ultimo può avere a richiesta il connettore per la ricarica fast.
2) Renault Twingo – da 21.950€, 11.510€* con gli ecoincentivi statali
Giusto per darvi un termine di paragone la Renault Twingo Electric ha un motore elettrico da 82 CV, quasi il doppio della Spring. In questo caso siamo di fronte a una motorizzazione a zero emissioni (è proposta anche a benzina), tuttavia la versione “Electric”, grazie all’Ecobonus governativo, costa addirittura meno della controparte termica.
L’ex-regina delle auto elettriche più economiche paga rispetto alla Spring in termini di abitabilità. È più corta (3,61 metri) e ha un baule decisamente più piccolo (ma se non altro con il divano scorrevole). La batteria vanta 22 kWh di capacità per un’autonomia dichiarata di 190 chilometri nel ciclo misto.
Le ridotte percorrenze promesse dalla Casa sono bilanciate dalla presenza nella dotazione del cavo di ricarica proprietario “Chameleon”, che consente di ricaricare fino a 22 kWh. Così facendo si arriva all’80% in soli 30 minuti. Renault Twingo Electric parte dai 21.950€ dell’allestimento base Life. Seguono le versioni Zen (22.950€), Intens (24.150€) e Vibes Limited Edition (24.850€).
3) Volkswagen E-UP!, 25.200€, 14.760€* con gli ecoincentivi statali
Non è molto chiara la situazione della Volkswagen e-Up!, attualmente ancora presente sul sito ufficiale. Spendiamo dunque due parole per la versione elettrificata della piccola di Wolfsburg, che mantiene tutte le caratteristiche delle “sorelle” di questo articolo, su tutte la maneggevolezza.
Disponibile a catalogo online una sola versione, con motore da 83 CV e un’autonomia dichiarata di 257 chilometri. Ma è da verificare se sia effettivamente disponibile dai concessionari, visto che non compare nei listini delle principali riviste di settore.
4) Smart Fortwo EQ – da 25.210€, 14.770€* con gli ecoincentivi statali
Siamo di fronte alla macchina per eccellenza “da città” e dunque votata per natura a montare un motore elettrico. La Smart Fortwo ha abbracciato la transizione verso l’elettrificazione a fine 2019 e monta lo stesso motore da 82 CV della Twingo. È disponibile sia con la capote in tela (Coupé) che scoperta (Cabrio).
Se Spring e Twingo sono già al top in fatto di maneggevolezza, qui raggiungiamo l’apice assoluto. 2,7 metri di lunghezza, due soli posti e un baule da ben 260 litri. Dove sta il collo di bottiglia? Nell’autonomia, appena 125 chilometri dichiarati dal produttore. Il motivo è legato alla batteria di appena 17,6 kWh.
Anche la Fortwo EQ può ricaricare fino a 22 kWh, optional da 1.015€, e può averea richiesta una wallbox per la ricarica domestica (prezzi da 1.235€). La Smart Fortwo EQ costa 25.210€ nella versione Coupé e in allestimento Pure. Per la Cabrio, a parità di versione, servono ulteriori 3.360€.
5) Fiat Nuova 500, da 26.150€, 15.710€* con gli ecoincentivi statali
Completiamo la rassegna delle auto elettriche più economiche del 2021 con la Fiat Nuova 500, da non confondere con la 500 “normale” che rimane a listino ma solamente con motore ibrido. La portabandiera italiana è quella in grado di offrire più cavalli (118) nel proprio motore elettrico, anche se la versione “d’attacco” Action ha un propulsore da 95 CV.
La Nuova 500 viene offerta in due configurazioni: a tre porte oppure a quattro (chiamata “3+1”, c’è una porticina sul lato destro della vettura). All’ottima potenza in grado di garantire anche gite fuori porta senza troppi impacci si abbina l’abbondante batteria da 42 kWh (23,8 per la Action) che promette 320 chilometri di autonomia (190 per la Action).
Importante citare la possibilità di ricaricare fino a 85 kWh in corrente continua, disponibile insieme alle classiche modalità di ricarica domestiche e in corrente alternata. Tra i difetti segnaliamo la scarsa abitabilità (baule compreso) e il peso abbastanza eccessivo (1350 kg). La Fiat Nuova 500 costa 26.150€ nell’allestimento d’ingresso Action. Per passare alle motorizzazioni più potenti servono almeno 29.900€ (31.900€ per la versione “3+1” e 32.900€ per la variante Cabrio).
*ipotesi di rottamazione di un’auto immatricolata prima del 2011