Sbocciate qua e là nel laborioso cuore del Veneto, le Ville e le dimore storiche sono la testimonianza vivente di un passato nobile, raffinato, in cui l’eleganza delle maestose architetture delle dimore nobiliari sono incastonate come tessere di un mosaico nell’ambiente circostante.
Con il lento scorrere dei secoli, il lavoro dei giardinieri e degli esperti architetti del luogo, primo tra tutti Andrea Palladio, si è arrivati a rielaborare sapientemente il paesaggio come un affresco a dimensione naturale, creando giardini rigogliosi, gallerie, colonnati e lunghi portici secondo stili differenti. Le proporzioni ricercate dallo stile Neoclassico, e successivamente dalla teatralità del Barocco, hanno fatto diventare queste strutture dal 1994 patrimonio culturale dell’umanità protette dall’UNESCO. Veri e propri monumenti dedicati alle antiche famiglie committenti, che ambivano a un rifugio contemplativo e a un luogo di rappresentanza lontano dalle caotiche e polverose città, dense di traffici, persone e commerci. Allo stesso modo, il nostro viaggio in auto elettrica scivola silenzioso lungo quelle strade alla ricerca di quella stessa armonia, tra il rispetto per la storia e l’innovazione.
Attraverso i paesaggi rurali del Veneto ci possiamo muovere senza interrompere quella sensazione di pace, ricalcando le orme di coloro che hanno plasmato questi luoghi con tale dedizione e amore. Come gli antichi giardinieri che trasformavano la natura in opere d’arte, la nostra auto elettrica si muove in armonia con l’ambiente, contribuendo a preservare la serenità e la tranquillità di questi scenari. In questo viaggio esploriamo le architetture storiche, con le loro storie intrecciate alla loro stessa terra, mentre siamo guidati dalla sostenibilità e da un occhio rivolto costantemente al futuro, potendo approfittare dei vantaggi offerti da un mezzo confortevole e silenzioso, senza preoccuparci troppo alla batteria grazie alla presenza capillare di colonnine per la ricarica elettrica del nostro veicolo elettrico in tutta la regione.
Le Ville in provincia di Verona: un tuffo nella storia tra giardini e architetture
Il nostro viaggio inizia nella provincia di Verona, una terra ricca di tesori architettonici rinascimentali e neoclassici con un legame profondo che le unisce al territorio circostante, in un viaggio ecologico in auto elettrica attraverso alcune delle dimore più affascinanti.
Villa Mosconi Bertani vicino Verona
La prima tappa è nella Valpolicella, a poca distanza da Verona in direzione del Lago di Garda, con una visita al complesso monumentale di Villa Mosconi Bertani in località Arbizzano-Santa Maria. Veniamo accolti da una residenza del XVIII° secolo in stile neoclassico, circondata da coltivazioni che producono tutt’oggi il prestigioso e rinomato vino Amarone. Il complesso preesistente venne completato e arricchito dai Conti Mosconi, i quali destinarono le aree circostanti la villa all’utilizzo sia come giardino sia come bosco, con un parco che si estende per ben ventidue ettari e arricchito da un lago artificiale e ampi vigneti, al cui centro svetta l’edificio principale, con il famoso Salone delle Muse, riccamente decorato e affrescato in tutti i suoi tre piani di altezza.
Villa Serego Alighieri in Valpolicella
Dopo una pausa per assaggiare i piatti tipici della regione, come il Risotto all’amarone e il Pastissal, il nostro itinerario in elettrico prosegue nella Valpolicella con una visita a Villa Serego Alighieri: incastonata tra i rigogliosi vigneti, rappresenta una testimonianza della storia vinicola e culturale dell’area. Fondata nel lontano 1353 da un discendente diretto del celebre poeta Dante Alighieri, la villa è la più antica cantina tutt’oggi in attività nella Valpolicella. Non aperta al pubblico nella sua interezza, la villa permette ai visitatori di tuffarsi nella sua storia attraverso approfondite visite guidate della tenuta. In questo itinerario, è possibile esplorare il vigneto storico e la cantina, scoprendo le tecniche di coltivazione delle vigne e della produzione dei vini. La passeggiata nel parco della Villa, tra i fruttai per l’appassimento e la cantina di affinamento, offrono un viaggio immersivo attraverso la tradizione vinicola locale.
Architetture palladiane nella Provincia di Vicenza
La provincia di Vicenza si distingue non solo per la sua maestosa bellezza naturale, ma anche per un’incredibile varietà di tesori architettonici con le ville storiche a dominare l’orizzonte. Dalle creazioni rinascimentali di Andrea Palladio ai tesori barocchi e rococò, ogni villa è una finestra aperta su un capitolo diverso della storia italiana, da godere con tutta la comodità di una confortevole e briosa auto elettrica.
Villa La Rotonda vicino Vicenza
Uno dei capolavori dell’architetto Andrea Palladio, Villa Almerico-Capra, comunemente conosciuta come La Rotonda, è un’icona dell’architettura rinascimentale. Costruita tra il 1566 e il 1571, la villa presenta una pianta quadrata con quattro facciate identiche e una cupola centrale, circondata da un giardino all’italiana. Villa Almerico Capra è senza dubbio una delle opere più straordinarie di Andrea Palladio. Commissionata nel 1566 da Paolo Almerico, un prelato vicentino desideroso di un rifugio per i suoi momenti di relax, la villa è diventata un simbolo di eleganza e armonia architettonica nel paesaggio vicentino.
Villa Angarano a Bassano del Grappa
L’itinerario attraverso l’armonia simmetrica dell’architettura palladiana ci spinge in provincia di Bassano del Grappa, a Villa Angarano. Il viaggio inizia nel giardino antistante la villa, un luogo dove la storia della dimora e quella dei suoi proprietari prendono vita. Attraversando la corte, le barchesse e la piccola cappella, la visita culmina con una degustazione nelle scuderie, regalandoci un assaggio dell’ospitalità e della ricca storia di questo luogo. Dal 1996, Villa Angarano è un orgoglioso membro dei siti italiani patrimonio dell’UNESCO, testimone di un passato che ancora oggi mantiene la sua vocazione agricola, con un impegno particolare nella produzione vinicola, fondendo tradizione e modernità.
Durante la visita nella provincia, consigliamo di assaggiare un piatto di Bigoi con l’arna (bigoli con l’anatra), seguiti da un tradizionale Baccalà alla vicentina presso uno dei ristoranti tipici della zona.
L’elegante sobrietà delle Ville in provincia di Padova
Architetture maestose, giardini impeccabili, il nostro viaggio in auto elettrica per la provincia padovana si trasforma in un’avventura attraverso secoli di storia rinascimentale.
Villa Emo Capodilista a Selvazzano
A breve distanza da Padova, si trova Villa Emo Capodilista, un gioiello che si erge nel paesaggio, completandosi con la campagna circostante. ostruita nel XVI secolo su progetto di Andrea Palladio, la villa rappresenta una perfetta simbiosi tra ricerca della simmetria e linee eleganti, collocandosi tra le memorie delle più belle creazioni del celebre architetto.
L’imponente facciata diventa un punto di riferimento, testimonianza delle geniali intuizioni di Palladio. Avvolta dai vigneti, simbolo della ricca tradizione vinicola locale, Villa Emo Capodilista si presenta con un’eleganza intramontabile, offrendo uno sguardo curioso e affascinante sulla vita dei nobili dell’epoca. Tra sontuosi affreschi e raffinati arredi, una visita a questa dimora rinascimentale è un’esperienza da non perdere.
Villa Contarini a Piazzola su Brenta
Continuando il nostro suggestivo viaggio attraverso la provincia padovana in auto elettrica, dopo un copioso pasto a base di Risotto con i Rovinassi e Gallina Imbriaga, approdiamo a Piazzola sul Brenta per esplorare Villa Contarini, un’autentica gemma di architettura barocca.
L’atmosfera storica di Villa Contarini si abbina armoniosamente al nostro viaggio ecologico. Mentre la nostra auto elettrica si ricarica, ci possiamo immergere nella magnificenza di questa residenza maestosa, ammirando la grandezza della sua architettura e dei suoi giardini all’italiana.
I visitatori possono godere appieno delle bellezze di Villa Contarini, grazie alla presenza di stazioni di ricarica nelle vicinanze. Passeggiando tra i portici e i giardini ben curati, ci lasciamo incantare dalle fontane e dalle opere d’arte che ne decorano il percorso, mentre l’interno della villa ci offre uno spaccato dei suoi affreschi e particolari barocchi. Villa Contarini non solo è una meta turistica, ma anche un punto di sosta ideale per chi viaggia in modo sostenibile. Il nostro viaggio in auto elettrica qui diventa anche un racconto di rispetto per l’ambiente.
Storia e modernità tra le Ville della provincia di Venezia
Villa Widmann a Mira
La nostra avventura in auto elettrica ci conduce a Villa Widmann, situata a Mira. Questa villa rappresenta non solo un simbolo architettonico, ma anche un luogo ideale per una breve sosta durante il nostro viaggio eco-sostenibile alla ricerca dei sapori tipici veneziani, come Polenta e Schie, Sarde in Saor e uno Scartosso, il fritto misto veneziano.
Villa Widmann, situata lungo la suggestiva Riviera del Brenta, è oggi utilizzata come sede di mostre ed eventi culturali e mondani. Il giardino a nord della villa è un’oasi di piante, cespugli e fiori, arricchito da statue e alberi secolari. La costruzione di Villa Widmann è attribuita ad Andrea Tirali nel 1719 per conto della famiglia Seriman. Nel corso dei secoli, la villa è passata ai Widmann, che l’hanno ammodernata secondo il gusto rococò francese nel Settecento.
Villa Foscari La Malcontenta
Nel cuore del nostro itinerario in auto elettrica attraverso il Veneto, un altro esempio di architettura spicca lungo la Riviera del Brenta: Villa Foscari, nota come la Malcontenta. Situata a pochi chilometri da Venezia, questa villa del Palladio è un gioiello rinascimentale risalente al 1555 che con la sua elegante facciata rivolta verso il fiume, è un richiamo all’arte veneziana, arricchita da elementi classici che risalgono a epoche antiche, fino al IV° e al V° secolo dopo Cristo.
Treviso, l’ultima tappa di un futuro sostenibile
Nella provincia di Treviso, l’ultima tappa del nostro viaggio in auto elettrica, ci rivela ulteriori gemme paesaggistiche.
Villa Barbaro a Maser
Altre ville si ergono tra colline e pianure, tra queste, spicca Villa Barbaro a Maser, un capolavoro rinascimentale che testimonia la fusione tra le esigenze della famiglia Barbaro e lo stile inconfondibile di Andrea Palladio. In contrasto con l’approccio comune di costruire sul punto più alto per dominare il paesaggio, Villa Barbaro venne collocata sul pendio del colle. Qui Palladio, con la sua maestria, creò una struttura che fu progettata principalmente per scopi abitativi e per accogliere i suoi ricchi ospiti.
La villa è arricchita da elementi unici, come un ninfeo che si apre sul giardino, con una grotta circolare e con la statua di una divinità che distribuisce acqua alla sorgente e alimenta fontane e giochi d’acqua, elemento unico in tutto il Veneto. Il complesso è decorato splendidamente con stucchi e sculture, mentre un tempietto circolare simile a un piccolo Pantheon, aggiunge un tocco romano al complesso. L’eccezionalità di Villa Barbaro è ulteriormente esaltata dal piano nobile con pitture di Paolo Veronese. Il tema delle pitture celebra la vita della potente famiglia mescolando immagini mitologiche e cristiane. Sul retro della villa si trova un affascinante Museo di antiche carrozze, completando l’esperienza culturale offerta da questo luogo memorabile.
Terminando il nostro viaggio attraverso le Ville Venete in auto elettrica con un colorato Risotto al radicchio trevigiano non possiamo fare a meno di pensare al filo conduttore che corre tra la volontà di conservazione del passato e la responsabilità di costruire un futuro sostenibile con la giusta proporzione, come le architetture del maestro Palladio.
Guidati dal silenzioso motore elettrico, abbiamo attraversato secoli di architettura rinascimentale, neoclassica e barocca, esplorando le splendide dimore delle famiglie nobiliari veneziane. Le colonnine di ricarica disseminate lungo il nostro percorso ci hanno garantito una libertà di esplorare senza limiti di autonomia, assaporando i piaceri della cucina locale, immersi nella bellezza di giardini secolari e affreschi intrisi di storia verso un futuro fatto di eleganza, tranquillità e sostenibilità.
Questo viaggio elettrico è stato più di un itinerario turistico; è stata un’esperienza che ha dimostrato come la moderna tecnologia e la preservazione del patrimonio culturale vanno di pari passo, aprendo la strada a un futuro in cui il rispetto per la storia si fonde armoniosamente con l’innovazione sostenibile.