Accade a tutti nei nostri viaggi di ricordare più le (dis)avventure che le giornate passate serene sulla spiaggia. Più che i tramonti sul mare e le notti stellate, i racconti di quella volta che siamo rimasti a piedi, in cui abbiamo perso la coincidenza, la notte d’inferno in quell’albergo che non era esattamente quello che avevamo prenotato.
Facciamo in modo che il prossimo viaggio sia davvero indimenticabile, ma per i motivi giusti, e cerchiamo di pianificarlo con attenzione. Soprattutto se a renderlo indimenticabile sarà anche il fatto di farlo in auto elettrica: la vacanza meno inquinante della tua vita.
È quasi giunto quel periodo dell’anno in cui è il momento di fare una pausa e di fermarci a ricaricare le batterie. Ma stavolta non solamente quelle dell’auto elettrica, bensì le nostre. Perché ogni tanto staccare la spina, almeno per noi esseri umani, significa fare un pieno di energia. Perché allora non riempire lo zaino e partire per un’avventura a zero emissioni?
Viaggiare in auto elettrica è un’esperienza, per chi l’ha vissuta, unica e negli ultimi anni sempre più popolare. Rispetto a qualche tempo fa, molte cose sono cambiate: viaggiare in auto elettrica non è più quell’esperienza dove, armati di mappe, forum di appassionati e aiutati dalle indicazioni dei passanti bisognava affidarsi alla buona sorte per poi ritrovarsi di fronte a una stazione di ricarica magari ancora in costruzione, abbandonandoci insieme ai nostri bagagli e ai nostri pensieri sul ciglio di una strada con il bruciante sole d’agosto. Oggi tantissimi hotel, autogrill, uffici e parcheggi pubblici dispongono delle proprie stazioni di ricarica.
E non sono, come molti potrebbero pensare, un’esclusiva soltanto delle grandi città. La stragrande maggioranza delle mete turistiche dispone oggi di moderne stazioni e punti di ricarica di ogni genere: smart, rapide, ultrarapide, che garantiscono tranquillità alla nostra meritata vacanza, con qualche breve sosta fugace per ricaricare l’auto durante i nostri itinerari di viaggio eco-friendly, senza dover pianificare ogni volta e con eccessivo anticipo i nostri spostamenti.
Viaggiare in elettrico regala la tranquillità di scoprire nuovi spazi, in modi del tutto nuovi e confortevoli. Regaliamoci una vacanza silenziosa, senza stress, e scopriamo come pianificare un piacevole viaggio con il nostro veicolo elettrico.
Come ricaricare l’auto elettrica in viaggio
Partiamo col dire che ciò che è vacanza per noi, non è sinonimo di vacanza anche per qualcun altro. Ognuno di noi ha il proprio concetto di vacanza e tantissimi modi diversi per viverla, e grazie alla sempre maggiore diffusione delle stazioni di ricarica pubbliche, fortunatamente, per la nostra estate 2023 possiamo scegliere tra tante destinazioni che ci appassionano e ci fanno emozionare: dalle cime delle Dolomiti per i più intrepidi, che cercano il brivido di un viaggio ad alta tensione. Passando per i quieti monasteri umbri, dove chi è in cerca di meditazione potrà trovare la serenità a bordo di un mezzo altrettanto silenzioso e discreto. Fino ad arrivare alle sfavillanti luci di un lungomare caotico e pieno di vita sulla costa tirrenica, dove mettere in carica per qualche ora la propria auto, mentre ci godiamo una cena luculliana in riva al mare, non sarà certo un problema.
Per ogni destinazione che abbiamo in mente per le nostre ferie, non c’è da preoccuparsi. Viaggiare in elettrico è sinonimo di libertà: non dovremo vagare in cerca della pompa di benzina più economica fuori dall’autostrada, o preoccuparci del fumo dello scarico che avvelena l’aria della riserva naturale che stiamo attraversando. Viaggiare in elettrico è sinonimo di rispetto e di amore per i territori a cui siamo più legati.
Grazie alle moderne batterie, che hanno allungato sensibilmente l’autonomia dei veicoli elettrici, programmare i percorsi di viaggio è diventata un’operazione molto più semplice nei viaggi più lunghi, mentre se disponiamo di una batteria abbastanza capiente, una carica sarà sufficiente per una breve gita fuori porta durante il fine settimana.
Notte prima della partenza: consigli e accorgimenti per una vacanza sempre carichi
Prima di partire per il nostro viaggio in auto elettrica, come ogni viaggio che si rispetti, dobbiamo tenere a mente alcune accortezze che ci permetteranno di vivere la nostra vacanza in totale serenità.
In primo luogo, è fondamentale conoscere l’autonomia della nostra auto elettrica, in modo da poter pianificare il viaggio tenendo conto delle distanze reali che possiamo coprire prima di raggiungere la nostra stazione di ricarica. È bene avere un’idea relativamente precisa della strada che possiamo percorrere con una carica piena, ed è saggio tenere conto di alcuni fattori lungo il percorso che possono incidere sulla durata delle nostre batterie, come la temperatura esterna, il nostro stile di guida, l’utilizzo del climatizzatore o se dobbiamo percorrere strade con pendenze considerevoli che possono aumentare i consumi medi.Buona idea è anche quella di scegliere lungo la strada colonnine e stazioni di ricarica in modo da sfruttare al meglio i tempi della tua sosta, per esplorare i dintorni e scoprire luoghi suggestivi e incantevoli.
Deviazione improvvisa? Come trovare le colonnine di ricarica
Una volta on the road, magari dopo una deviazione inaspettata per una visita improvvisata lungo la strada, la cosa importante è sapere dove poter trovare un punto di ricarica adatto a noi, e che sia compatibile con la presa di ricarica che abbiamo portato a bordo. Oggi esistono diverse app e siti web che permettono di trovare le stazioni di ricarica più vicine. Molte di queste consentono di prenotare in anticipo la sosta così da massimizzare i tempi di viaggio, soprattutto in periodi di alta stagione. Inoltre, le app dedicate alla mobilità elettrica possono fornire informazioni dettagliate e in tempo reale su costi, velocità di ricarica e disponibilità delle colonnine.
Tra i siti e app più popolari si annoverano Chargepoint, che permette di monitorare lo stato della ricarica della vettura in tempo reale, o PlugShare, con una community molto attiva che ci consente di leggere le opinioni sulla qualità delle stazioni di ricarica lasciate dagli altri utenti che utilizzano la piattaforma, con tanto di foto e indicazioni pratiche su come raggiungere i punti di ricarica meno visibili, come all’interno di centri commerciali o strade meno battute.
Dove ricaricare auto elettrica in autostrada
Se stiamo progettando il nostro viaggio e abbiamo intenzione di raggiungere una meta lontana, magari all’estero, certamente dovremo percorrere molti chilometri di autostrade. In questi casi, la ricarica della tua auto elettrica può rappresentare una sfida, soprattutto se parliamo di EV con batterie di capacità limitate.
Tuttavia, molte autostrade al giorno d’oggi sono dotate di stazioni di ricarica rapida moderne, disseminate lungo punti strategici che ci permettono di proseguire il viaggio senza troppe difficoltà. In questi casi, se si vuole evitare il fuoriprogramma di rimanere anche diverse ore in autogrill aspettando che la colonnina si liberi, è buona abitudine prenotare la propria isola con anticipo, le scelte sono tante: stazioni di ricarica rapida e ultra rapida sono collocate nelle aree di servizio, nei grandi centri commerciali sorti lungo le arterie autostradali, o presso gli spaziosi parcheggi pubblici. Sarà sufficiente impostare la rotta verso quella più vicina a noi, ed essere pronti a goderci il nostro itinerario tutto all’insegna del verde.
Quanti km di autonomia ha un’auto elettrica
L’autonomia delle auto elettriche durante una vacanza è una delle fonti di maggiore stress e preoccupazione per i guidatori, tanto che si è arrivati a parlare di range anxiety. Tuttavia, negli ultimi anni le grandi case automobilistiche hanno investito una buona fetta dei loro budget nella ricerca e nello sviluppo tecnologico delle batterie, con il risultato di ottenere un netto miglioramento nella loro autonomia e nelle loro prestazioni. Ormai, i moderni veicoli hanno un’autonomia dai 200 agli oltre 500 km per singola carica, sufficienti quindi a coprire molta della distanza necessaria per raggiungere la nostra agognata meta vacanziera. Niente più stress da ricarica, allora. Ma bisogna ancora stare un po’ attenti.La durata effettiva di una carica completa dipenderà soprattutto dal nostro stile di guida, dalle condizioni della strada e dall’uso che facciamo del climatizzatore e di altri apparecchi elettronici come impianto audio o navigatore, durante la guida. Questo chiaramente è determinato anche dalla nostra esperienza di e-driver. Una volta presa confidenza con la nostra vettura elettrica, dopo poco tempo, non sarà affatto difficile e anzi, ci sembrerà del tutto naturale il desiderio di partire per la nostra destinazione preferita in maniera ecologica e sicura.