L’acquisto di un’auto elettrica è un grande passo verso una nuova consapevolezza ecologica e un approccio più consapevole alla mobilità. Come riportato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente, i trasporti sono responsabili oggi di un quarto delle emissioni di CO₂ in Europa e più del 71% è imputabile ai trasporti su strada. Scegliere l’elettrico è quindi una scommessa sul futuro e un investimento a lungo termine per un domani più sostenibile.
In questo scenario, la dotazione di un sistema di ricarica domestica efficiente è fondamentale per ottimizzare i costi, monitorare i tempi di ricarica e sfruttare al meglio le potenzialità del veicolo elettrico. La wallbox monofase si propone come la soluzione ideale per la maggior parte delle abitazioni italiane, garantendo un’installazione semplice e una ricarica sicura e affidabile. Scopriamo insieme come funziona e quali sono i vantaggi di questa scelta.
Cos’è e come funziona una wallbox monofase?
La wallbox monofase è un dispositivo di ricarica per veicoli elettrici che si collega all’impianto elettrico domestico tramite corrente monofase, fornendo una potenza variabile tra 3,7 kW e 7,4 kW. Questo sistema permette di ricaricare l’auto in modo sicuro e controllato, convertendo la corrente alternata in corrente continua e adattandola alle esigenze del veicolo tramite un inverter integrato.
Rispetto a una wallbox trifase, che opera su tre fasi di corrente e può raggiungere potenze fino a 22 kW per ricariche più rapide, la monofase ha tempi di ricarica più lunghi (una batteria da 50 kWh può richiedere circa 7 ore per essere ricaricata a 7,4 kW). Risulta però ideale per l’uso domestico, con costi di installazione e di gestione inferiori e senza richiedere modifiche significative all’impianto elettrico domestico, necessarie invece per una trifase.
Per chi percorre in media 20-40 km al giorno in auto per spostamenti ordinari, la wallbox monofase è una soluzione pratica che permette di gestire la ricarica quotidiana in serenità, adattando tempi e costi del rifornimento in base alla potenza del proprio impianto elettrico domestico.
Vantaggi della wallbox monofase
La combinazione di compatibilità, sicurezza, economicità e facilità d’uso rende la wallbox monofase una scelta di ricarica domestica popolare e apprezzata tra i proprietari di veicoli elettrici. La maggior parte delle abitazioni italiane, infatti, è dotata di un impianto elettrico monofase, perfetto per gestire in media i consumi di elettrodomestici e illuminazione e meno costoso da installare e mantenere rispetto a un impianto elettrico trifase. La compatibilità con gli impianti domestici rende quindi la wallbox monofase l’alleata ideale per il rifornimento elettrico comodamente da casa. È poi particolarmente indicata per chi utilizza l’auto per tragitti brevi o cittadini, soddisfacendo le esigenze di ricarica giornaliere senza incorrere nella tanto temuta range anxiety.
Scegliere una wallbox monofase significa anche affrontare una spesa economica più accessibile rispetto a un modello trifase, dato che la potenza da controllare è più bassa e, di conseguenza, le componenti e specifiche tecniche dell’hardware sono meno complesse. La loro installazione è dunque meno onerosa sia in termini di materiali che di manodopera. Al rapporto qualità-prezzo vantaggioso si aggiunge poi una semplicità d’uso senza sovraccarico, grazie a un’interfaccia intuitivo e una predisposizione strutturale che permette di non sovraccaricare l’impianto domestico, mantenendo stabile il consumo energetico quotidiano.
Come scegliere la potenza ideale
Prima di installare una wallbox monofase è fondamentale verificare la capacità del pacco batterie del proprio veicolo elettrico e valutare le esigenze e i tempi di ricarica personali. Se si ha la necessità di ricaricare il veicolo durante la notte o si percorrono quotidianamente brevi distanze, una modello da 3,7 kW potrebbe essere sufficiente, garantendo una ricarica completa in 8-12 ore. Per chi invece utilizza il veicolo più intensamente o ha bisogno di tempi di ricarica più rapidi, una soluzione da 7,4 kW dimezza i tempi di ricarica.
La wallbox monofase è quindi ideale per veicoli elettrici con batterie di capacità medio-bassa, generalmente fino a 40-60 kWh, come city car e modelli compatti. Per batterie più potenti, un modello monofase potrebbe risultare invece meno performante. Di primaria importanza è poi la valutazione della capacità del proprio impianto elettrico domestico. In alcuni casi, gli impianti domestici sono progettati per potenze standard da 3 a 6 kW e possono richiedere un potenziamento o modifiche al sistema elettrico. Ancor di più per sostenere una wallbox da 7,4 kW potrebbe essere necessaria una revisione dell’impianto o un aumento della potenza contrattuale del contatore.
Guida all’installazione
Per l’installazione di una wallbox monofase è necessario l’intervento di un elettricista certificato, che provvederà a collegare il dispositivo direttamente al quadro elettrico tramite un circuito dedicato. Essenziale è la dotazione di quest’ultimo di protezioni adeguate, come interruttori differenziali e magnetotermici per prevenire sovraccarichi e cortocircuiti. La scelta di disporre la wallbox monofase in garage è pratica, accessibile e sicura perché permette una collocazione ottimale e vicina al posto auto, in uno spazio ben ventilato per evitare il surriscaldamento.
Una volta installato il dispositivo, il professionista abilitato eseguirà una serie di test per assicurarsi che il sistema funzioni correttamente e sia conforme alle normative di sicurezza vigenti, come la CEI 64-8 per impianti elettrici civili. È consigliabile inoltre pianificare controlli periodici per mantenere la wallbox in condizioni ottimali, garantendo la sicurezza continua dell’impianto. Nel caso delle wallbox Daze, pensiamo noi anche all’installazione, fornendoti il contatto diretto di un tecnico certificato per tutte le attività legate a installazione e supporto.
Consigli per una ricarica efficiente
Alcune buone pratiche aiutano a garantire una ricarica efficiente e performante con la wallbox monofase. Per esempio, programmare la ricarica nelle ore notturne, in fasce orarie con tariffe più basse (come la F2 o la F3 indicate da Arera), permette di risparmiare grazie ai costi energetici ridotti durante i periodi di minore domanda. Questa scelta non solo ottimizza i costi, ma assicura una ricarica di qualità senza sovraccaricare il sistema elettrico domestico. Inoltre, configurare il veicolo per un rifornimento in modalità lenta o ottimizzata riduce lo stress sull’impianto e può prolungare la durata della batteria.
Se hai in programma un lungo viaggio, potresti caricare la batteria fino a un livello necessario per il tragitto, evitando il 100% così da migliorare l’efficienza del pacco batterie, preservandone la salute nel tempo. Infine, è sempre opportuno verificare regolarmente le condizioni operative della wallbox e dell’impianto elettrico, garantendo che tutto funzioni correttamente. La wallbox monofase può essere la scelta ideale per un primo approccio alla mobilità elettrica, grazie ai costi accessibili, alla semplicità di utilizzo e alla perfetta combinazione con uno stile di vita cittadino. elle risorse finanziarie disponibili e nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande. Attenzione, non verranno accettate richieste presentate in modalità differente da quella sopracitata.