La mobilità sostenibile avanza sempre più con decisione. In attesa dei dati relativi al mese di giugno, che dovrebbero confermare la tendenza all’aumento nella quota di mercato, le auto elettriche fanno sempre più bella mostra di sé sulle strade italiane. Le ragioni della maggior diffusione del segmento sono da attribuire agli Ecobonus ancora disponibili per la fascia 0-60 g/km, utile deterrente ad abbattere i prezzi delle auto elettriche e plug-in.
La transizione ecologica è d’altronde uno dei capisaldi della futura green economy, come ribadito in occasione del G7 in Cornovaglia. L’attenzione all’ambiente diventa dunque focus chiave, le nostre città sempre più orientate a favorire la mobilità dolce. Eliminare il trasporto su gomma non sarà comunque possibile, ma persiste l’impegno comune di sostituire gradualmente il parco veicoli in circolazione con una nuova generazione a zero emissioni. Le prime categorie che dovrebbero completare il passaggio all’elettrico saranno i mezzi di trasporto e i veicoli commerciali.
Auto elettriche in commercio: le variabili dei prezzi
L’auto elettrica rappresenta dunque ancora una novità in stato embrionale agli occhi del pubblico e pertanto non può essere considerata una tecnologia accessibile a tutti, sia da una prospettiva tecnica che economica.
È sufficiente guardare i dati di vendita per capire il significato di un’auto elettrica nel 2021. Nella top-10 di categoria, ben otto auto elettriche appartengono ai segmenti A-B, ossia alle utilitarie. Si capisce quindi che “elettrico” si sposa bene con “cittadino” ed è assolutamente così. Un motore elettrico è principalmente pensato per il contesto urbano, dove le frequenti decelerazioni contribuiscono a rigenerare le batterie e a garantire la massima efficienza possibile.
Contesto cittadino significa però anche percorrenze ridotte, con la necessità spesso di ricaricare l’auto con discreta frequenza. Ma per i lunghi viaggi? È proprio questa la grande sfida da combattere nell’immediato futuro. L’ansia da colonnina è il principale incubo di ogni automobilista, a causa della diffusione ancora limitata. Eppure, ci sono soluzioni che possono essere già prese in considerazione anche da chi vuole concedersi lunghe trasferte. In questa guida analizzeremo i prezzi delle auto elettriche in commercio, da quelle più votate al traffico fino alle ammiraglie macina chilometri.
Auto elettriche: i prezzi delle utilitarie
Come detto in precedenza, si tratta del segmento di riferimento per caratteristiche e portafoglio. Per una veloce consultazione vi rimandiamo alla guida con le auto elettriche più economiche, dove si trovano Renault Twingo, Smart Fortwo e Fiat Nuova 500, ovvero l’attuale podio delle auto elettriche più vendute nel 2021.
Parlando di segmento B le alternative scendono considerevolmente. Due candidate autorevoli sono Opel Corsa (da 32.400€) e Peugeot e-208 (da 33.850€), strettamente imparentate vista la meccanica condivisa. Chi invece cerca il massimo della tecnica potrà affidarsi a Renault Zoe (da 34.450€) e se non vorrà passare inosservato punterà sulla Honda e (da 35.900€) dagli interni futuristici. Passando ai brand “premium” abbiano due soluzioni: la Mini Cooper SE (da 34.900€) oppure la collaudata Bmw i3 (da 40.600€), ora prodotta solo a zero emissioni.
Auto elettriche: i prezzi di SUV e berline
A proposito di città non si può parlare della categoria dei B-SUV, la più popolare in assoluto grazie alla guida rialzata che tanto ha conquistato. Qui la competizione si sta facendo serrata. Ripartiamo dal dualismo Stellantis tra Opel Mokka (da 35.250€) e Peugeot e-2008 (da 38.750€), fresche di restyling. Le loro concorrenti arrivano dall’Oriente con l’eclettica Hyundai Kona (da 35.850€) e l’originale Kia e-Soul (da 39.850€). L’alternativa fuori dagli schemi esiste e si chiama DS3 Crossback E-Tense (da 40.200€).
Se cercate qualche centimetro in più in lunghezza senza rinunciare all’altezza sarete accontentati. Kia e-Niro (da 35.850€) e Mazda MX-30 (da 34.900€) fanno leva su un prezzo d’attacco piuttosto aggressivo. Attenzione però alle new entry pronte a cannibalizzare le vendite, vale a dire Volkswagen ID.4 (da 34.800€) e Skoda Enyaq (da 35.950€). Per distinguersi, tuttavia, serve la potenza mostruosa dei 408 CV montati dalla Volvo XC40 (59.750€).
Un segmento che invece sembra intramontabile è quello delle berline, testimoniato dalle proposte totalmente green che offrono l’equilibrio perfetto in terminidi autonomia. A trainarlo c’è la Volkswagen ID.3 (da 34.800€), la prima elettrica del brand tedesco. Soluzioni più anti-conformiste sono la Citroen C4 (da 35.150€), la Hyundai Ioniq (da 41.200€) e la evergreen Nissan Leaf (da 35.300€).
Auto elettriche: i prezzi dei modelli Premium
Arriviamo dunque al capitolo conclusivo, dove l’elettrico esalta il piacere di guida a suon di cavalli. Audi propone la mastodontica suv E-Tron (da 73.200€, anche in versione coupé Sportback) ma nello stesso segmento si colloca un’altra tedesca, la BMW iX3 (da 69.900€). Completa il trittico teutonico la Mercedes EQC (da 79.554€). A contrastare l’egemonia “made in Germany” la sola Jaguar I-Pace e la sua grazia possente (da 82.460€).
I puristi della velocità hanno invece a disposizione una sola opzione: la Porsche Taycan, che nella versione Turbo S da 761 cavalli sfiora i 200.000€ (ma la gamma parte da 98.841€). E poi c’è Tesla, che meriterebbe un capitolo a parte. L’esperienza pura e unica della guida green offre ai clienti due berline e le rispettive versioni crossover: dalla gettonata Model 3 (da 49.470€) fino ai cinque metri della Model X (da 100.970).
N.B. Essendo un mercato in forte evoluzione, consigliamo i lettori di rimanere costantemente aggiornati. Molte auto elettriche, come Cupra Born, Nissan Ariya e Mercedes EQA, sono state presentate ufficialmente alla stampa e saranno lanciate sul mercato nei prossimi mesi.