Magari non l’avrete incrociata per strada, tuttavia se siete appassionati di calcio probabilmente sarà apparsa più o meno inconsciamente sui vostri schermi. Volkswagen ID.4 è stata infatti la vettura promossa dal brand tedesco in occasione di UEFA Euro 2020, di cui era Official Mobility Partner. Per aumentare l’awareness verso i modelli elettrici lanciati sul mercato, Volkswagen ha sfruttato la ID.4 come veicolo vero e proprio per portare il pallone direttamente nel cerchio di centrocampo prima del fischio d’inizio. In questa guida andremo quindi a scoprire caratteristiche, autonomia e prezzo del primo suv elettrico di casa Wolfsburg.

Volkswagen ID.4: il concept

Sono molte le affinità che legano la ID.4 alla sorellina minore ID.3. Presentate a qualche mese di distanza una dall’altra, sfruttano la nuova piattaforma MEB sviluppata appositamente per le auto elettriche del gruppo (condivisa anche dalla cugina Skoda Enyaq). La ID.4 viene prodotta per il mercato europeo nello stabilimento di Zwickau, una factory riconvertita dal brand che ha investito ben 1,2 miliardi di euro con l’obiettivo di sfornare nel futuro prossimo ben 330.000 auto elettriche all’anno.

Ci sono poi alcune cose che potrebbero disorientare l’utente fedele al marchio VW. Su tutte lo stile, destinato a dividere l’opinione pubblica: non si ritrovano le forme armoniche degli altri modelli o linee dinamiche come invece sulla Skoda Enyaq, più tradizionale sotto questo aspetto. Numerosi i dettagli estetici ripresi dalla ID.3, a partire dal frontale privo ovviamente di mascherina e contrassegnato da una striscia a led che collega i gruppi ottici anteriori (soluzione analoga per quelli posteriori). Anche qui ritroviamo poi mastodontici cerchi fino a 21” che rendono comunque meno pesante la visione d’insieme rispetto alla sorellina (più corta di 33 centimetri). Diversa anche la filosofia degli allestimenti. Una vasta scelta per il consumatore che in questo caso non sarà costretto a scorrere la lista di optional solitamente infinita.

Volkswagen ID.4: caratteristiche tecniche

Un’estetica spiazzante a prima vista si sposa con tecnologie avanzate e un’abitabilità davvero invidiabile. Con un passo di 277 centimetri c’è tanto spazio per gli occupanti, passeggeri posteriori inclusi, viste le scelte intelligenti nel posizionamento del pacco batterie. Gli ingombri sono accettabili (4,58 metri tra i due paraurti) e il baule offre una capacità notevole pari a 543 litri.

Apriamo ora il vasto capitolo dedicato agli ausili tecnologici. Sugli esterni spiccano i fari a matrice di led “IQ Light” (disponibili per gli allestimenti più ricchi), intelligenti e capaci di dialogare con gli altri sistemi presenti sulla vettura. La sensazione di estrema personalizzazione arriva poi con il pacchetto “Ambient Light”, che consente di scegliere tra 30 colori diversi per i led dell’abitacolo, ma soprattutto con l’evoluto head-up display. Quest’ultimo, di serie solo per la versione top, offre la realtà aumentata che si rivela utile non tanto per le informazioni di routine come la velocità o i pittogrammi del navigatore quanto piuttosto nelle situazioni di immediato pericolo.

Il quadro degli schermi è completato dall’ormai canonico cruscotto digitale da 5,3” (lo stesso di ID.3 ed Enyaq) e dal sistema infotelematico da 10” o 12”, a seconda della versione. Come spesso accade, l’effetto “wow” di quando si sale a bordo finisce poi per scontrarsi alla lunga con la praticità, qui penalizzata dai pochi tasti fisici presenti. Ok Android Auto e Apple Car Play, entrambi disponibili wireless. A livello di sistemi di sicurezza ritroviamo tutti i principali aiuti della guida autonoma di “livello 2”, a cui si aggiunge la possibilità di aggiornare il software per una migliore comunicazione tra conducente e vettura.

Volkswagen ID.4: autonomia e ricarica

La buona notizia sul fronte ricariche è che Volkswagen offre di serie il caricatore trifase da 11 kWh (esclusa la versione base, che si ferma a 7.2). Rimane comunque ampia la scelta di wallbox offerta dalla casa tramite il sistema proprietario “ID.Charger”. L’allestimento d’ingresso City monta una batteria da 52 kWh, mentre per le altre versioni la pila è di 77 kWh. Tradotto in termini di autonomia, il costruttore dichiara 343 km per la City e 520 gli accumulatori più grandi.

La VW ID.4 è in grado di immagazzinare fino a 125 kWh di energia (100 per la City), una portata che consente all’auto di ricaricare fino all’80% una batteria scarica in soli 30 minuti. Grazie all’app “Connect ID.” è possibile visualizzare oltre 150.000 punti di ricarica ed è inoltre attivo il servizio “We Charge”, convenzionato con le colonnine IONITY e in gradi offrire abbonamenti agevolati. Tra le pecche della suv tedesca in ambito ecologico si annota l’assenza della modalità one-pedal, nonostante la presenza del tasto “B” con cui è di solito contrassegnata.

Volkswagen ID.4: prezzo

Volkswagen ID.4 è dunque il primo suv elettrico proposto dal brand di Wolfsburg. Una proposta che va a scontrarsi con altri modelli che piano piano stanno riempiendo questo segmento di mercato a zero emissioni. La ID.4 è indicata per i grandi viaggiatori e per coloro che antepongono il piacere di guida alle prestazioni. Il motore da 204 CV (170 per la City), infatti, riesce a muovere con buona agilità le due tonnellate di peso della vettura ma non può vantare grandi doti da scattista.

Il listino di VW ID.4 parte dai 43.150€ della versione d’attacco City, che dispone già di una dotazione molto completa sul fronte tecnologico, adatta a chi si muove tanto in città vista la batteria di soli 52 kWh. Una scelta coraggiosa ma interessante se si considerano gli ecoincentivi. 49.150€ è il prezzo dell’allestimento Life, che offre gli stessi contenuti della City ma con una pila da 77 kWh pensata anche per le grandi percorrenze autostradali.

Per 53.150€ la Business aggiunge gli interni Style (con il volante riscaldabile), il Design Pack (Ambient Light e fari a led Matrix e l’Assistant Pack (antifurto, retrocamera posteriore e chiave elettronica). Al top della gamma si colloca la Tech (57.150€) a cui sono riservati gli interni Style Plus (con la funzione massaggiante dei sedili), lo schermo infotainment da 12” inclusivo di head-up display, il tetto elettrico e l’Assistant Pack Plus che porta la guida autonoma al livello 2+.

Rimangono optional la vernice metallizzata (640€ o 670€ con il tetto nero a contrasto), i cerchi in lega maggiorati da 20” e 21” (515€ e 1.025€) e la pompa di calore (1.340€). Previste nei prossimi mesi la versione con trazione integrale e la variante sportiva GTX.