BMW è da sempre sinonimo di “piacere di guida”, il claim che contraddistingue le campagne pubblicitarie della Casa di Monaco. Una filosofia che ben si sposa con le caratteristiche di un’auto elettrica, in grado di offrire all’occorrenza uno step in più sotto il profilo della cattiveria al volante.

Il gruppo BMW è stato uno dei primi ad avvicinarsi al mondo delle auto a batteria, aspetto che in pochi sanno nonostante l’impegno del brand nel legarsi a situazioni specifiche. In breve BMW fu quello che oggi è Toyota per le Olimpiadi casalinghe, ossia Mobility Partner in occasione dei Giochi Olimpici di casa del 1972. Si chiamavano BMW Electric 1602 i veicoli elettrici adibiti al trasporto dei membri del CIO all’interno del villaggio olimpico. A causa della capacità limitata (12,6 kWh) l’autonomia si fermava a 60 chilometri, tuttavia fu il primo passo di una serie di progetti pilota che avrebbero dato grandi frutti quarant’anni più tardi.

L’idea di creare una “citymobile” si concretizzò infatti nel 2012 con la BMW i3, uno dei primi modelli elettrici immessi sul mercato insieme a Renault Zoe e Nissan Leaf. Erano altri tempi, sembra assurdo dirlo ma è così: la mobilità elettrica era davvero agli albori. A onor del vero il colosso bavarese non ha mai dato l’impressione, almeno all’esterno, di voler puntare fortemente su questa tecnologia, tant’è che la massiccia elettrificazione della gamma è fatto recentissimo.

Una volta partiti l’intenzione è però quella di non fermarsi più. Il gruppo stima che entro il 2025 la vendita di modelli elettrici del marchio crescerà del 50% su base annua, per un totale di due milioni di auto elettriche consegnate in tutto il mondo. La strategia rimane comunque più conservativa rispetto alle concorrenti, l’agenda serrata ma non fitta. Le batterie, per esempio, non saranno autoprodotte ma dovranno soddisfare i massimi standard tecnologici. Discorso diverso per i propulsori e-Drive che saranno sfornati nel polo produttivo locale di Dingolfing. Per riassumere il concetto usando le parole del CEO Oliver Zipse, “le macchine più verdi presenti sul mercato dovranno essere delle BMW”.

Un appuntamento importante per il brand sarà il Salone di Monaco in programma dal 7 al 12 settembre 2021: concept, test drive, laboratori interattivi e sfide tra start-up per condividere le ultime novità in materia. In questa guida andremo dunque a vedere qual è l’offerta di auto elettriche attualmente disponibile: autonomia, modelli e prezzi delle BMW 100% green.

Auto elettriche BMW: principali modelli e prezzi

MODELLOAUTONOMIAPREZZO
BMW i3260 kmDa 40.600€
BMW iX3458 kmDa 69.900€
BMW iX430 kmDa 84.000€

BMW i3

Come detto in apertura BMW i3 fa parte del gruppo ristretto di pioniere della mobilità elettrica. Lanciata sul mercato a inizio 2013 e rivista nel 2017, BMW i3 rappresenta la “citymobile” per eccellenza e viene prodotta a Lipsia all’insegna della sostenibilità (il 95% della vettura è infatti riciclabile). La vettura ha le tipiche dimensioni delle utilitarie (4 metri tondi di lunghezza) con un baule valido per la categoria (260 litri). Nonostante gli anni sulle spalle il design di BMW i3 rimane ancora estremamente attuale (le porte posteriori, ad esempio, si aprono verso l’esterno).

Due le versioni disponibili: i3 e i3s, quest’ultima leggermente più sportiva (184 CV contro i 170 CV della “normale”). L’auto monta una batteria da 42,2 kW per un’autonomia dichiarata di 260 chilometri. Sul fronte ricariche vengono accettati fino a 50 kW in ingresso per riempire l’80% della pila in circa 40 minuti. Ottima come da tradizione la fornitura di servizi: presenti Amazon Alexa, Concierge Service e i servizi connessi eDrive.

Il listino di BMW i3 parte da 40.600€ per la versione d’ingresso che offre di serie i fari full led e il connettore in corrente continua da 50 kW. Per la i3s servono 44.400€ ma rimangono comunque optional la chiave elettronica, il navigatore, i sensori di parcheggio e la vernice metallizzata.

BMW iX3

Proseguiamo con BMW iX3, versione elettrificata del suv X3. La carrozzeria si distingue per alcuni dettagli blu, il badge identificativo e cerchi specifici da 20”. Rimane leggermente modificato il doppio rene caratteristico sul frontale. L’auto guadagna inoltre un paio di centimetri (473 in tutto) a scapito di un ridotto accorciamento del baule (510 litri).

Dal punto di vista ingegneristico la iX3 non sfrutta il motore con i magneti permanenti ma un avvolgimento di spire per creare il campo magnetico. Tra le chicche presenti segnaliamo, oltre alla modalità one-pedal regolabile su tre intensità, il BMW Iconic Sounds Electric ovvero una particolare composizione sonora artificiale. Guardando la scheda tecnica troviamo un motore da 286 CV e una batteria pari a 80 kWh. L’autonomia media dichiarata è così pari a 458 chilometri e l’accumulatore può essere ricaricato a una potenza massima di 150 kW.

Due gli allestimenti proposti: quello di partenza Inspiring parte da 69.900€ e dispone di serie del clima trizona, del virtual cockpit e di tutti i servizi BMW Connected. Salendo troviamo l’allestimento Impressive che costa 75.900€: in più ci sono i fari full led adattivi, i cerchi in lega bicolore, l’head-up display, le Gesture Control e il Parking Assistant Plus. Rimane comunque vasto il listino degli optional per cucirsi l’auto ancor più su misura.

BMW iX

Con BMW iX il costruttore tedesco vuole portare l’elettromobilità a un livello ancor più avanzato. La casa di Monaco porta al debutto la tecnologia e-Drive e la trazione integrale elettrica. Di serie anche la BMW Charging Card che include un anno di ricariche a tariffe agevolate presso le stazioni di rifornimento IONITY, di cui il gruppo è membro.

Ogni dettaglio non è lasciato al caso, in particolare i servizi connessi: BMW iX è infatti la prima auto a offrire la connessione alla rete 5G. Ottima l’aerodinamica (Cx a 0,25) per una vettura che sfiora le due tonnellate e mezzo. Due le configurazioni disponibili: quella più mansueta, la xDrive 40, monta un sistema da 326 CV che basta e avanza visti i 630 Nm di coppia. La batteria ha una capacità pari a 76,6 kWh e garantisce 430 chilometri di autonomia. Ma se voleste osare di più c’è la xDrive 50 che è tutt’altro guidare: 523 CV e pila da 111,5 kWh che significano 630 chilometri dichiarati dal costruttore. Entrambe accettano fino a 150 kW di corrente in entrata.

Il lusso si evidenzia anche al momento della configurazione. Si parte da 84.000€ per la xDrive 40 che offre di serie il virtual cockpit, il clima a quattro zone e il Parking Assistant. Da qui spazio alla fantasia e al portafoglio.